Gentilissimi!
Grazie per il 'bentornato' (in realtà rientrerò in ottobre), le affettuose parole, le affettuose mitragliate (per fortuna Traudi non sa sparare..) ed i complimenti, che però non riguardano me, ma la Natura e le fotocamere.
Per le domande specifiche:
-Buffalo, il prezzo dipende dalla varietà. Varietà nuove, profumate e con particolari combinazioni di colore, possono costare molto di più. Quelle più antiche e diffuse (ma non certo meno interessanti), di meno. Non ho sotto mano l'indirizzo, ma esiste un sito tedesco che vende talee di alcune varietà per molto meno. Se cerchi con google dovresti trovarlo.
-Simo, come dice anche Beppe, non sopportano temperature invernali prossime allo zero, se non per brevissimi periodi e se mantenute asciutte. Il collezionista di Bologna, carissimo amico di vecchia data, ai primi freddi le ricovera in serra riscaldata con una temperatura minima, mi pare di ricordare, tra 13-15 °C.
-Piera, se la fioritura ad anni alterni è sullo stesso ramo, hai una Plumeria fiorifera; non solo in vaso, ma spesso anche in piena terra, lo stesso ramo può non fiorire ogni anno, tranne nelle varietà molto fiorifere (come la 'Aztec gold' che in piena terra spesso fiorisce sullo stesso ramo due volte nella stessa stagione). Ciò probabilmente perchè la stagione di vegetazione da noi è più breve di quella di origine. Consolati comunque, esistono varietà che saltano ben più di un anno. Naturalmente quando la pianta è molto ramificata non si nota.
-Rita, credo che il terrazzo sia da escludere, come ti può confermare il tuo vicino Tomas, che ha un discreto numero di varietà. Anzi, perchè non lo contatti, alla Landriana mi diceva che aveva problemi di spazio...
-Spot, si possono trovare benissimo, in vaso in pieno sole durante il periodo vegetativo e riparate in inverno.
-Eltu, hai ragione il clima aiuta molto, ma le plumerie non sono affatto esigenti.
-Antonio, ti aspetto.
-Tazzina, le plumerie da noi fruttificano raramente, probabilmente perchè manca il loro pronubo ufficiale, forse una farfalla con una lunga proboscide. Il pennellino serve a poco a meno di non mettere mano al bisturi, infatti se hai un fiore e lo sezioni, ti accorgerai che gli organi di riproduzione sono alla base del tubo che ha, tra l'altro, un restringimento nella parte centrale. La fruttificazione scarsa che mi ritrovo è probabilmente dovuta a qualche microinsetto che non soffre di claustrofobia.
Il ramo bi(tri)forca contestualmente alla formazione della infiorescenza, anche se non è subito evidente, ma più frequentemente nella coltivazione in vaso, non ramifica. Una anomala ramificazione si ha quando l'apice è rovinato per una qualsiasi causa. Quando la temperatura minima tende a scendere sotto i 11-13 gradi, ti conviene ripararla, come detto sopra.
Grazie e ciao
Pietro Puccio