Mi sembrerebbe un Ceanothus o Lillà della California.
Se è lui questo post è un coltello che si rigira nella ferita!!!!!
Ne acquistai due piccoli esemplari (‘Gloire de Versailles’, una delle varietà ritenute più rustiche) una decina di anni fa sull’onda dell’emozione di averne anche io visto uno in piena fioritura!!!
Di questo albero viene scritto spesso (una descrizione a caso): (…)
In Italia i C. non sono ancora molto popolari, anche se vi sarebbero diversi motivi per sfruttarne l’esuberanza e la scenografica bellezza.
In primo luogo, va apprezzata la loro adattabilità a qualsiasi terreno: argilloso, acido o alcalino che sia.
I C. si sviluppano abbastanza velocemente, così che non occorre attendere chissà quanto tempo per vederli sfoderare tutte le loro qualità: in alcuni casi, (come avviene per C. arboreus), la crescita sfiora i 100 cm annuali, almeno nel primo periodo di vita. (…)
Beh, io mi devo essere aggiudicata due esemplari che non sapevano di essere così!!!!!
Uno è passato a miglior vita due anni fa, stecchito dopo l’inverno mentre l’altro vivacchia senza lode né infamia, non più alto di m 1,5 (quasi l’altezza all’acquisto sebbene leggermente più ramificato) con fiori che se non destassero
irritazione (è ovviamente un eufemismo!!!) farebbero tenerezza….
La collocazione è da manuale: in un angolo riparato del giardino, a mezz’ombra luminosa, terreno non troppo calcareo, temperature ben al di sopra dei – 15°C. che dovrebbero sopportare, drenaggio accurato, acqua del buon Dio…………
Visto che ho un grande lato B con le talee, ho tentato anche di riprodurlo (rigorosamente con talee con “tallone”) senza alcun risultato.
Che dire………..ora si vive da "separati in casa"!