Allora innanzitutto grazie per le risposte.
Non sono proprio un neofita dei phragmipedium (né di altre in genere, ormai sono anni che coltivo un'infinità di specie, per la gioia di mia moglie

, ho un bagno serra praticamente, oltre a orchidari vari con miniature che adoro, anche perché non ho più spazio), coltivo con successo da parecchio l'ainsworthii e il memoria dick clements, mentre ho delle difficoltà col besseae, non so forse perché da me a Roma fa troppo caldo, campa male e non fiorisce (ma non mi arrendo). Adesso finalmente sono riuscito a trovare lo Scarlett ohara (adoro il rosso) super rosso e bella forma, incrocio le dita (anche perché mi è costato un occhio dall'Inghilterra, tra costo pianta e dogana). Quest'ibrido bello rosso (almeno così dovrebbe essere) lo coltivo, come gli altri, col sottovaso e acqua dentro, diciamo che innaffio faccio un po' scolare e metto a posto e rimane acqua nel sottovaso, una volta senza concime e un'altra con (pochissimo e sciacquo con acqua subito dopo). Le radici stanno bene, ne ha fatte nuove, la nuova vegetazione sta continuando a crescere bene. A secco non è mai rimasta, sicuramente non è normale perché stanno cadendo tutte le foglie, mi ricorda il marciume delle mie varie Vanda curate col previcur solo che mi ricordo che quello bloccava tutto e per certo seccherebbe lo stelo, dopo tutto sto tempo mi romperebbe. Anche perché ne ho un'altra in cucina (esposta a nord) e un'altra me la portano a MontePorzio (mi sono premunito) quindi non dovrei restare senza comunque. A sto punto correrò il rischio, magari resta lo stelo in mezzo al nulla.
Ma se provo solo ad innaffiare col previcur? Dite che blocca tutto comunque? O è inutile se non va nelle foglie?
Spulky dalla seconda foto si vede male ma in mezzo noterai le due fogliette ravvicinate tipiche dello stelo dei phrag.
Dimenticavo: acqua rigorosamente da impiantino osmosi inversa. Ecco qui sono sincero sono stato sempre pigro, mi sono limitato a verificare solo col Tdsometro la durezza, però mai il pH con le varie bustine per offrire alle orchi il meglio...magari un giorno.