Le immagini vanno sempre prese con prudenza anche perché, come ripeto, in italiano ho trovato notizie su Ceroplastes floridensis, C. rusci........................ ma niente sul destructor anche cercando i sinonimi.
Potrebbe essere confuso, però, con Ceroplastes ceriferus ed è facile che sia quello che è accaduto a me!
Comunque anche se fosse questa cocciniglia la lotta, in presenza di forti infestazioni , non è facile perché le secrezioni protettive di cui si ricoprono (seta, cera, lacca...a seconda della specie) fanno sì che nessun insetticida da contatto possa avere una buona efficacia.
Gli interventi chimici effettuati sulle femmine adulte,infatti, sono del tutto inutili ed hanno, anzi, effetti negativi in quanto possono ripercuotersi a danno degli antagonisti.
Inoltre la lotta chimica va effettuata nel momento di vulnerabilità quando non sono ancora ben protette dallo scudetto, poco tempo dopo l'inizio delle ovideposizioni in un periodo che, secondo la specie e la regione, si colloca fra la tarda primavera e l'inizio dell'estate.
L'uso di insetticidi in caso di poche presenze è assolutamente sconsigliabile per la pericolosità dei prodotti anche per l'uomo ma soprattutto perché i pochi esemplari possono essere eliminati manualmente armandosi di pazienza e di un batuffolo di cotone e dell'alcool.
Ed è questo che puoi tranquillamente provare, in attesa di interventi più mirati da parte di qualche esperto, male non fa: imbevi un batuffolo di cotone di alcol e strofinalo sull'ospite sgradito, dovrebbe venir via con facilità.
Occorre tenere sempre d'occhio la pianta e intervenire nello stesso modo se il problema dovesse ripresentarsi.