no vinc, non credo proprio! ieri sera ho sentito un servizio a radiopopolare, dove hanno parlato in particolare di due luoghi: calabria e milano. in calabria la popolazione diminuisce di 70 mila unità all'anno... e sono in progetto cementificazioni disperate. difficile pensare che non ci sia dietro l'approfittare di soldi pubblici, avremo le solite orrende cose cominciate e mai finite, e di certo non occupate, a sciupare coste e non coste. milano ha già dato, citavano appunto 'deliziosi' chalet tipo svizzera su palazzi liberty, e schifezze simili, perchè qui già hanno permesso in passato e ora di nuovo di alzare le case, creare attici dai sottotetti ecc, e non si è rispettato quasi mai il gusto, lo stile della casa preesistente. i cantieri sono per lo più fermi, in attesa del via all'aumento di un terzo della cubatura... peccato che i cartelli di vendesi restino sui portoni anni interi. chi le comprerà mai queste case, se non si arriva alla terza settimana del mese? e i cantieri che cominceranno i lavori sul 'venduto'? se non vendono avremo centinaia di spazi dismessi o già spianati, con le ruspe ferme. non riesco a vederci nulla di ottimistico, il 13 per cento degli italiani continuerà a non avere la casa di proprietà, faticherà a pagare l'affitto, e una parte dell'87 per cento che ce l'ha potrebbe vedersela pignorare perchè non più solvibile per il mutuo. vedo nero? sorry, ma adesso è l'unico colore che distinguo