Quelle robe piatte che hai fotografato sono le neanidi di ultima età, ossia le forme giovanili prossime a divenire adulti, che sono sgusciate dalle uova deposte sui margini delle foglie e che si sono dapprima alimentate pungendo - deformando così il bordo fogliare - e crescendo dentro l'arricciamento (per effetto delle punture ci sono anche emissioni zuccherine); esse se ne andranno a gironzolare cercando un punto su una qualche foglia per compiere l'ultima muta, diventare adulti e quindi ritornare a riprodursi: nel corso dell'anno si possono avere alcune generazioni.
Non serve togliere le foglie "ammalate" che ormai non contengono più individui; in ogni caso non si fa così la lotta alla psilla dell'alloro. Se proprio vuoi intervenire dovresti seguire attentamente la pianta e trattare quando compaiono i primissimi sintomi: infatti vanno combattute le neanidi delle prime età, che sono le forme più vulnerabili (si possono impiegare insetticidi biotecnologici, ma nel tuo caso vanno bene piretroidi a bassa tossicità, quali ad es. il fluvalinate = Mavrik 20 EW, flacone da 0,15 ml; oppure bifentrin+exitiazox = Spaikil Team della Bayer in confezione garden).
Ciao