Olmo Cinese da 52 anni

[Robby77]

Buongiorno a tutto il forum :Saluto:

Sono un nuovo utente e un appassionato di bonsai!

Purtroppo il mio pollice è poco verde e, nonostante la mia pazienza, non sono mai riuscito a far vivere un bonsai per più di qualche anno...

Nei giorni scorsi mi sono INNAMORATO di un bonsai trovato in un grande magazzino e dopo avergli fatto "la posta" per circa 2 settimane alla fine l'ho preso!!!

Ecco un po' di foto di dove vivrà periamo per almeno altri 52 anni!!! (ho appoggiato una penna accanto al vaso per farvi vedere quanto è grande!)



Le mie domande ed i consigli che vorrei chiedervi sono questi:


- secondo voi il luogo è abbastanza soleggiato/illuminato?
- e' dentro un ufficio dove ci sarà sempre una temperatura costante di circa 22 gradi, può andare?
- guardando le foglie, il tronco e la terra, ci sono cose secondo voi che saltano all'occhio da dover fare?
- innaffiatura questa sconosciuta... gli altri bonsai (molto più piccoli rispetto a questo...) mi sono tutti morti CREDO prorpio per questo (troppa acqua)... come fare?
- avrà bisogno di essere ri-invasato?
- potatura... non credo ne abbia bisogno... o sbaglio?
- concime... quale, quando e come?


Scusatemi se ve ne ho fatte già tante di domande ma questa volta non vorrei sbagliare e voglio vederlo vivere in serenità davanti a me!!!!!!

Grazie a chi avrà la voglia di rispondermi... :flower:

Robby

 

[Robby77]

Vedi l'allegato 126188 Vedi l'allegato 126189

mi erano rimaste fuori 2 foto....:fischio:

 

[Greenray]

Benvenuto Robby77.

Sono certo della genuinità del tuo innamoramento, ma anche perplesso su come questo amore condizionerà le vostre vite.
Mentre la tua vita sarà abbastanza libera, per la tua pianta tutto dipenderà dal modo in cui tu deciderai per lei.

Vedo con terrore che tieni la pianta al chiuso e che intenderesti farcela rimanere per i prossimi futuri 52 anni.
Temo proprio che sia (praticamente) impossibile.
Le piante necessitano di stare all'aperto e non in una stanza o peggio in un ufficio.
Questo varrebbe anche per noi umani, ma eviterò di esporti le mie personali convinzioni su questo.

La pianta invece, le sue "convinzioni" te le esporrà ben presto e nei modi che le sono permessi.

Quello che ti consiglio è di mettere la tua pianta all'esterno fin da subito e lasciarcela per sempre.
Studia però un luogo dove potrai sempre innaffiarla, evitando però di ....innaffiarla sempre.
Non serve che mi dilunghi perché su questo ho letto che hai già una rilevante esperienza.

Soventemente a queste raccomandazioni leggo risposte come «Non ho un posto dove tenere la mia pianta all'esterno» oppure «Io la voglio sulla mia scrivania, sempre in vista, per allietare le mie ore».
Se avessi intenzione anche tu di rispondere in questo modo ti consiglierei di interrompere fin da subito questa esperienza, e lo farei citando un verso di una vecchia quanto buona canzone di Sting :
«If you love somebody, set them free»

Attento che il tuo amore non riesca a renderti anche smisuratamente "geloso", infati non ci hai nemmeno detto di che pianta si tratta.
Sembrerebbe della famiglia degli olmi, quindi una zelkova.

Fino al prossimo anno (vegetativo), non concimare e non potare.

 

[francobet]

concordo..all'interno non vive nessuna pianta
può sopravvivere male per un pò, ma prima o poi muore.
questo poi è un olmo, figurati!!!
la cosa migliore è questa: tienila per ora in un luogo fresco e luminoso, oppure anche fuori se la temperatura non si abbassa, perchè la pianta ora è verde, e con foglie, cosa che gli olmi non lo sono..quindi ha avuto uno scompenso vegetativo ( ovvio si venderebbe un bonsai senza foglie....).
innaffia quando il terreno si sta asciugando.
per la potatura, sarebbe meglio vedere la pianta dal vivo, o con una foto migliore frontale

 

[francobet]

sul fatto degli anni...beh passo.

 

[malsi]

Ti hanno gia detto tutto in modo semplice e chiaro, come dico sempre le piante non sono soprammobili come statuette e altre cose sono esseri viventi e devono stare all'aria altrimenti ......

 

[massimo1952]

Hihi scusa se sorrido ma ho speso una fortuna per ricreare in ufficio le condizioni ambientali ideali per una Ficus Retusa e............ ora vive e vegeta fuori d'estate e riparato in inverno. Haimè da questa esperienza ho imparato e metabolizzato che non ci si può sostituire alla natura anche spendendo cifre da capogiro. In ufficio il mio fucus non tornerà più anche perchè vive benissimo a casa fuori d'estate e riparato d'inverno mentre in ufficio sopravviveva a stento anzi sopravviveva continuamente al limite del collasso, segnalandomi il suo malumore seccando foglie e rami. Scusa se sono drastico nelle condizioni evidenziate dalla foto non 52 anni ma forse neppure uno vive. Poi l'olmo e una pianta decisamente da esterni tutto l'anno quindi ancor più in difficolta di un ficus. Dai retta ai consigli precedenti e abbadona l'idea di tenerlo recluso in ufficio.

Un saluto Massimo

 

[Robby77]

Vorrei prima di tutto ringraziarvi per i suggerimenti, uno ad uno vorrei metterli in pratica.

partirei da questo trafiletto di FRANCOBET:

la cosa migliore è questa: tienila per ora in un luogo fresco e luminoso, oppure anche fuori se la temperatura non si abbassa, perchè la pianta ora è verde, e con foglie, cosa che gli olmi non lo sono..quindi ha avuto uno scompenso vegetativo ( ovvio si venderebbe un bonsai senza foglie....).

Il mio pensiero è infatti prorpio questo.
Non credo sia (almeno ultimamente) abituata a stare fuori... metterla fuori 24 ore al giorno mi sembra troppo almeno fino a primavera...
Il tuo suggerimento è tenerla fuori un'ora? Può bastare almeno per ora?
considera che da me questa notte è andato sotto zero (Abito in provincia di Arezzo)...

Grazie ancora per i consigli

 

[massimo1952]

Ovviamente qui ogniuno dice la sua... personalmento non la trovo così rigogliosa nell'apparato fogliare da giustificare un trattamento così conservativo. Come il mio olmo sta perdendo le foglioline e lui è sempre stato fuori. Personalmente la metterei fuori in posto riparato certo !, in serra fredda o luogo dove non vada sotto zero ma fuori. Luogo luminoso con qualche raggio di sole se il tempo ce lo concede e qualche goccia di acqua se viene che certo non le fa male..... Devo però ridire quanto espresso in un'altra discussione. Senti tutti i pareri, informati e poi fai di testa tua come ritieni meglio in quanto poi in ultima analisi a goderne i benefici o a patirne i danni sei e sarai solo tu e ovviamente la tua pianta.

Ciao Massimo

Ripensavo in macchina... la tua frase "Il tuo suggerimento è tenerla fuori un'ora? Può bastare almeno per ora? considera che da me questa notte è andato sotto zero (Abito in provincia di Arezzo)..."
Sempre all'interno di pareri del tutto personali ma io credo che per le piante che hanno dei cicli vitali ben più dilatati di quelli tipici della vita umana un ora "di aria" ogni 24 ore di reclusione in un ambiente non propriamente congeniale sia come dire al sottoscritto di uscire da una stanza piena di fumo e calda per qualche secondo e sperare che questo mi risolva i miei problemi di acclimatamento.
Credo dalle tue risposte di rivedere il sottoscritto quando, sconsigliato di fare o non fare, imperterrito procedeva nella sua strada tendente a forzare la natura.... beh col tempo la natura ha vinto e io sono tornato su i miei passi. Lo farai anche tu e se veramente sarai ammalato della passione per i bosai troverai un modus vivendi e dei compromessi tra quello che ti piacerebbe e quello che dovrai fare per il bene delle piante.

Ora mi fermo se no mi odi e non ti importuno più Un grande saluto Massimo

 

[Greenray]

Io credo che la pianta vada messa fuori permanentemente, senza eccezioni.
Concordo col suggerimento di proteggerla che non è certo per difenderla dal freddo, ma solamente per "smusssare" la variazione.

Si tratta di una variazione innaturale, perché la pianta avrebbe dovuto già stare fuori ed avrebbe dovuto già iniziare con la caduta delle foglie.
Utile dal punto di vista commerciale, ma dal punto di vista botanico un errore, una forzatura.

Tu devi porre fine a questa forzatura, non trascinarla.
La "smussatura" è un modo gentile di rimettere la pianta come deve stare, ma deve stare fuori tutto il giorno, non qualche ora; come un pesce deve tornare in acqua al più presto, non immergersi un po' alla volta.

Un olmo in particolare, sopporterebbe bene dei traumi ben più gravi, quindi non temere che il suo "ritorno a casa" lo danneggi.
Alle volte suggeriamo dei metodi per migliorare cambiamenti come quello che è necessario al tuo olmo, ma alle volte vengono interpretati non correttamente, col rischio che anziché migliorare, peggiorano la situazione.

Vai tranquillo, è un olmo, non ha bisogno di carezze: mettilo fuori!

In generale le piante non vanno spostate, l'andirivieni è nocivo.