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Oggi bella notizia !

castelli

Giardinauta Senior
Dunque, ieri pomeriggio il nostro caro amministratore delegato, ha fatto una riunione all'improvviso per dire che 30 persone erano in mobilita'.
Questa mattina, un dipendente esterno, manda una mail con un allegato dove un po' si parla di mobilita' e un po' di risoluzione del contratto.
Fermo restando che la loro ambiguita' non gli permette di dire le cose come stanno, per sbarcare il lunario, avreste un' altra soluzione oltre a diventare trans (che oggi va molto di moda)?
 

emanuela4760

Giardinauta Senior
Ciao, ma il Vostro Amm.re delegato, o comunque la direzione:martello2:martello2 ha valutato prima di ricorrere alla mobilità di ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni in deroga?.
Questo dovrebbe dare all'azienda con le opportune procedure etc... un po' di spazio per valutare se è proprio necessaria una soluzione drastica come la messa in mobilità di 30 unità.
Che tipo di azienda è ? Che tipo di mobilità verrà attuata ?
Se hai bisogno di chiarimenti te ne posso dare essendo di professione nel settore da quasi 30 anni.
:Saluto:
 

steff

Florello
:mazza::mazza::mazza::mazza::mazza::mazza::mazza::mazza:

:mazza:non credo che ti servirà per non essere messo fuori !!
queste scelte si fanno a prescindere ........Auguri per il tuo posto di lavoro .

:Saluto: steff
 

Vagabonda

Florello Senior
che dirti? Spero tu non rientri nei 30, mi dispiace comunque per quei 30. E per tutti quelli che stanno perdendo il lavoro.
 

dudino

Aspirante Giardinauta
Premetto che mi spiace moltissimo e che spero tu non debba perdere il lavoro!
Io invece oggi ho fatto un colloquio e penso sia andato molto bene percui a breve dovrei avere un nuovo posto di lavoro e le prospettive sembrano pure abbastanza rosee in quanto si tratta di azienda in forte espansione.
Anche se dovesse accadere il peggio non preoccuparti, io sono dell'idea che crisi si o crisi no chi ha voglia di lavorare e darsi da fare, magari dovendo pazientare un po' e non remunerato come dovrebbe, un lavoro lo trova sempre!
Io ho solo 22 anni e già ho lavorato 5 anni tra un posto e l'altro senza mai stare a casa troppo tra un lavoro e l altro!
Poi abbiamo la fortuna di stare a Milano dove il lavoro non manca!
 

artemide

Florello Senior
Premetto che mi spiace moltissimo e che spero tu non debba perdere il lavoro!
Io invece oggi ho fatto un colloquio e penso sia andato molto bene percui a breve dovrei avere un nuovo posto di lavoro e le prospettive sembrano pure abbastanza rosee in quanto si tratta di azienda in forte espansione.
Anche se dovesse accadere il peggio non preoccuparti, io sono dell'idea che crisi si o crisi no chi ha voglia di lavorare e darsi da fare, magari dovendo pazientare un po' e non remunerato come dovrebbe, un lavoro lo trova sempre!
Io ho solo 22 anni e già ho lavorato 5 anni tra un posto e l'altro senza mai stare a casa troppo tra un lavoro e l altro!
Poi abbiamo la fortuna di stare a Milano dove il lavoro non manca!

si, ma perchè hai la fortuna di avere solo 22 anni... per chi ad esempio ha la mia età è mooolto problematica la cosa anche per chi vive a Milano o interland.
Dove lavoro io, si vocifera che ci sarà per l'anno nuovo, l'ennesimo taglio di personale...ormai è di prassi da noi, ogni due/tre anni zac, una bella potatura e via :mad:
dove lavora mio marito invece a breve ci sarà ancora cassa integrazione, devono ancora però stabilire quando inizierà, per quanto tempo e chi sarà il "fortunato" :mad:
 

companatico

Guru Giardinauta
Ti sono vicino.....
Io lavoro in una grande azienda di moda italiana e anche da noi si erano prospettati degli esuberi di circa 40 persone su 300,ma in accordo con le rappresentanze sindacali abbiamo chiesto che venissero applicati i contratti di solidarietà ovvero si lavora tutti ma meno ore(circa 16 ore in meno mensili)per una perdita di circa 20 euro mensili sulla base di uno stipendio di 1500 euro netti
Non so se è applicabile anche a voi ma tentar non nuoce....
ciao
 

castelli

Giardinauta Senior
Non so cosa riusciranno ad ottenere i sindacati.
Comunque circa un mese fa era l'ammin. delegato, aveva mandato una mail a tutti dicendo che le cose andavano benissimo, sbandierando 75 milioni di euro di fatturato che per fine anno sarebbero diventati 90.
 

miciajulie

Fiorin Florello
la crisi non è finita, e i licenziamenti (et similia) non faranno che aumentare, e per chi rimane a casa non sarà facile trovare un altro lavoro 'vero'. castelli, mi spiace, mi spiace davvero tanto. quando questa crisi, poi, si tocca con mano, e la si vede in tutto il suo 'splendore', è veramente amaro. ti sono vicina, anche se la solidarietà, purtroppo, il 27 del mese non porta stipendio, e spesso non serve neppure a migliorare l'umore, a sciogliere la rabbia. un abbraccio, forte, e sentito, te lo assicuro
 

casper69

Guru Giardinauta
Certo una casa Farmaceutica in crisi non me lo aspettavo, anzi. Se fosse vero, nel senso che comunque adottano dei tagli per guadagnare di più, c'è sempre dietro un campanello d'allarme, vuol dire che sono in perdita rispetto agli altri anni, il che vuol dire che è la fine...in questo periodo specialmente in farmaicia sembra di stare al Supermercato!:fifone2:
E' la fine! Luca che te devo di, i malati non mancano, ma la crisi c'è e la tua testimonianza mi preoccupa molto. Mi auguro naturalmente che i sindacati faccino (alla romana) il loro LAVORO. Capisci a me!
 

castelli

Giardinauta Senior
Indipendentemente dalla categoria, sono convinto che le aziende siano sempre piu' voraci e avide di soldi, e pur di guadagnare sempre di piu', non esitano ad eliminare dipendenti, non capendo che ogni licenziato genera inevitabilmente crisi. Chi non ha piu' uno stipendio, non puo' spendere e quindi fa calare i consumi di altre aziende che vedono diminuire il fatturato e quindi a loro volta licenziano.
Ma dove si finira'?
 

casper69

Guru Giardinauta
scusate, non voglio essere disfattista ma... c'è ancora qualcuno che crede nei sindacati? :eek:

L'ho scritto in maiuscolo di proposito :rolleyes:

Indipendentemente dalla categoria, sono convinto che le aziende siano sempre piu' voraci e avide di soldi, e pur di guadagnare sempre di piu', non esitano ad eliminare dipendenti, non capendo che ogni licenziato genera inevitabilmente crisi. Chi non ha piu' uno stipendio, non puo' spendere e quindi fa calare i consumi di altre aziende che vedono diminuire il fatturato e quindi a loro volta licenziano.
Ma dove si finira'?

Ok l'ingordigia, ma dovranno documentare la causa che li porta alla mobilità. Sicuramente aziende così grandi si muovono preparate. Quindi il gridare qualche giorno prima la crescita dei profitti, sicuramente non sarà documentata a dovere.
Luca dove si arriverà non lo voglio immaginare, nel mio settore la gente si sta industriando, ritenendo l'asicurazione una fonte di guadagno facile e sicuro. Invece fanno dei pasticci catastrofici. Oggi veramente sono arrivata al punto di valutare ogni pratica con le pinze. Dall'altra parte le Compagnie IDEM ma in difesa. Hanno tolto il danno morale hanno abbassato le tabelle INAIL per i risarcimenti e per l'anno prossimo sembra previsto un veto assoluto sui primi 3 punti di invalidità. TL'aumento dei sinistri questo comporterà una impennata delle tariffe, cosa che già si sta verificando..La gente gira senza assicurazione o con tagliandi finti. Il Fondo Vittime della Strada che prende il tre % ogni anno dai profitti dalle Compagnie di Assicurazione, non tiene più, vedrai che il tre % aumenterà e sarà una buona scusa per giustificare l'impennata delle tariffe (non hanno tutti i torti) però cosi diventa una ciclo vizioso..e a rimetterci siamo soltanto noi.
 
Ultima modifica:

rootfellas

Florello
come ragionano le grandi aziende è una cosa complicata da capire, purtroppo loro fanno il mercato, non lo subiscono, e i dipendenti sono sempre sacrificabili.

Castelli, non posso augurarti altro che le cose possano migliorare e che tu possa trovare altro.
 

Ari68

Florello
Io lavoro in una ditta di elettrodomestici,il gruppo e' grosso oltre i 1000 dipendenti in vari stabilimenti.

Da noi e' un anno il 20 di dicembre che siamo a casa tutti e il nostro destino non e' dei migliori.

Ti faccio tanti auguri.

Ciao.
 

castelli

Giardinauta Senior
Le aziende non si accontentano di avere il loro guadagno, vogliono sempre di piu' per diventare leader.
Basi pensare alla CIESSE (quella delle giacche a vento di piumino): e' fallita e hanno fatto una mega sventita promozionale: una giacca che sarebbe cosata 300 euro, e' stata venduta per 170; ma allora, quanto ci guadagnavano prima? Se anziche' venderla a 300 si fossero accontentati di 200, l'azienda esisterebbe ancora e non ci sarebbero lavoratori a spasso. Aggiungo da ultimo che averla venduta a 175, un minimo di guadagno l'avranno certamente avuto.
All'uccello ingordo, e' scoppiato il gozzo!
 

emanuela4760

Giardinauta Senior
I contratti di solidarietà che prevedono una riduzione di orario a salvaguardia dei posti di lavoro si definicono "difensivi" e visto che l'azienda si è vantata di un utile così alla luce del giorno penso che i sindacati (se ci sono le persone giuste) possano pretendere di ricorrere a soluzioni alternative prima dell'avvio della procedura di mobilità.
Come ho già detto la procedura di mobilità è l'ultima spiaggia, se la ditta ha una politica gestionale concreta e mirata può richiedere la cassa integrazione in deroga o attuare un contratto di solidarietà difensivo, in questo modo si può rimandare anche di 2 anni il problema. Nel frattempo i dipendenti potrebbero trovare soluzioni alternative o l'organico ridurre automaticamente per il normale Turn-over.
Di solito una situazione di questo genere non può essere gestita così autonomamente dalla ditta, anche perchè deve essere affiancata da un accordo sindacale in mancanza del quale i costi aziendali si incrementano notevolmente.
Quindi fate pressione sui rappresentanti di categoria magari andando un po al disopra dei rappresentanti locali e chiamando in "ballo" i rappresentanti provinciali o anche oltre (una carta vincente potrebbe essere il coinvolgere qualche rappresentanza politica a caccia di voti).
E interesse della ditta proprio per una questione di costi assecondare un accordo qualunque esso sia e quindi i lavoratori e per loro le rappresentanze possono fare pressione per temporeggiare e richiedere un periodo di cig o solidarietà al termine del quale verrà rivalutata la situazione aziendale.
Non accettate passivamente il provvedimento unilaterale dell'azienda cat: dite la vostra e date soluzioni alternative :mazza::mazza:
Ops!! ho un po' esgerato :eek: ma conosco la materia e mi sono trovata più volte a gestire situazioni analoghe, ma i licenziamenti e la messa in mobilità sono stati sempre l'ultima spiaggia rimandata di 2 e anche 4 anni rendendola se non meno penosa ma più gestibile, e riducendo notevolmente le unità interessate.
 
M

mammagabry

Guest
un lavoro che non conosce crisi c'e' oltre alla prostituzione,ovviamente ed e' lo spacciatore.
Comincia a vendere un po' di tutto cosi ti fai la villa e i macchinone che tanto in italia non ti fanno niente!!!
Scherzi a parte(ma nemmeno troppo purtroppo)in bocca al lupo!!!
 

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