Ciao Damiano, ciao Clizia,
anch’io sono una fan del calicanto, e concordo su quello che ha detto Clizia, farei attenzione solo al taglio dei rami. Su una pianta vecchia e con molti rami, tagliare qualche ramo per goderselo in casa, oltre allo squisito piacere che il suo profumo procura, addirittura aiuta a contenerne l’eccessivo sviluppo. Ma i fiori non si fanno sui rami nuovi, ma si propende a credere che si sviluppino prevalentemente su rami dell’anno precedente e persino di due anni prima. Non vi parlo per esperienza diretta, ma ripeto solo quel che ho letto, e il ‘propende’ apparteneva all’estensore dell’articolo. Io ho un calicanto che mi ha fatto molto penare per fiorire, e così ho cercato dappertutto notizie su di lui, per saperne di più, visto che essendo del tutto sconosciuto a Trieste, nessuno poteva aiutarmi - mentre a Padova è comunissimo, non solo nei giardini, ma in ogni orto o cortile di campagna.
Così ho letto anche che è una pianta per giardinieri molto pazienti, e può impiegarci anche 12 anni!! prima di fiorire come si deve. La mia ne ha impiegati nove!!!
Sempre tre anni guadagnati.
L’anno scorso ci ho piantato vicino una clematide, di modo che la pianta sia interessante anche in estate. Il mio calicanto è alto più di due metri e mezzo. Prima di piantarci vicino una clematide, consiglierei di aspettare che la pianta sia abbastanza sviluppata, in grado cioè di sopportare il peso e la competizione di un’altra pianta.
Ciao, Mariangela