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Non prendetela come politica, ma non si puo evitare un fatto come questo dai! (bossi)

costateo

Maestro Giardinauta
Io penso che Bossi rappresenti semplicemente una parte dell'elettorato. La parte diciamo più anziana, che, non ha avuto la possibilità di allargare la mente viaggiando per tutta la penisola e conoscendo così le vere problematiche della stessa. Mi riferisco a quella parte della popolazione che, non potendo acculturarsi molto non sa.. ignora...

Ritengo che comunque le persone intelligenti non ascoltino più di tanto lo sproloquio di Bossi. Non è corretto censurarlo perché gli si toglie la libertà di parola, non è corretto neppure approvarlo. La cosa che più da fastidio è che purtroppo, come in gran parte dei settori, le persone poco intelligenti siano al potere. Scusate la digressione ma.. secondo me uno che dice tutte quelle cose non aziona il cervello prima di parlare.

Tu non hai idea di quanti giovani/giovanissimi qui siano leghisti, parlano di bossi come un eroe. Per il resto credo che lìitalia sia sempre stata il paese dei campanili, con annesse rivalità tra vicini. Però nel complesso roba quasi folkloristica. Oggi posso dire che chi vota lega quella cosa la pensa davvero, non per niente il senatur l'ha urlata ai 4 venti. Io qui mi sento un po' come un pesce fuor d'acqua. Io non mi sento milanese (nato e vissuto per 37 anni a milano), non mi sento lodigiano, non mi sento lombardo, non mi sento italiano. Mi sento cittadino del mondo. E basta! Infatti mi dispiace di non essere ricco solo perchè non posso viaggiare come vorrei e conoscere altre realtà e altre culture, in italia come all'estero.

Il nocciolo è; Il popolino, la gente comune, che magari gli da del pirla perchè dice ste cose, alla fine siam sicuri che non le pensi?

Fantasiosa dice che gli dan retta solo i "vecchi>" leghisti, eppure sembrerebbe che l'intolleranza sia ormai appannaggio dei giovani e giovanissimi!

Non avevo ancora letto quello che hai scritto, che conferma il mio intervento. Penso che non ci sia nulla di male a votare per la lega, però tutti quei fantasmi agitati da questi politici fanno presa facile, e non solo sul popolino. Ci vorrebbe più moderazione, che non è il punto di forza della lega...

molto significativo l'intervento di Gramellini sulla stampa di oggi.

Chissà chi Kippah
Mentre Bossi si scusa con i romani (li aveva chiamati «porci», ma era una battuta), Ciarrapico insulta gli ebrei. Non è facile star dietro al dibattito culturale del centrodestra italiano. Dai banchi austeri del Senato di cui fa parte (e questa davvero non è una battuta), il Ciarra della libertà si chiede se Fini abbia già ordinato la kippah, il copricapo ebraico. Non occorre un grande sforzo di esegesi: secondo un senatore della Repubblica nata dalla lotta al fascismo e a maggior ragione dal rifiuto dell’antisemitismo, gli ebrei vanno tutti accomunati al traditore per antonomasia, Giuda Iscariota. Neanche il cardinal Lefebvre nei giorni di luna piena si era mai spinto a tanto.

Come è triste dover parlare di queste persone e di questi argomenti. Però fino a quando si continuerà a considerare un esercizio di folklore lo scempio dei valori con i quali siamo cresciuti, che credevamo condivisi? E col tricolore bisogna pulirsi il sedere, e il Risorgimento fu un complotto dei poteri forti, e la Resistenza non parliamone, e la Costituzione è comunista, e Roma è porca e ladrona, e i neri puzzano, e gli ebrei tradiscono, e i rom attaccano il malocchio. Non so voi, ma io non lo trovo divertente. E neppure innocuo. Qualcuno dirà che certa gente ha sempre pensato certe cose, senza trovare il coraggio di dirle. Ecco, vorrei tanto sapere chi glielo ha dato, adesso, quel coraggio. Forse ci siamo distratti un attimo. Per favore, non distraiamoci più.

E' vero, il dramma è che la gente si sta abituando a certe cose e non si scompone più. La politica credo stia degenerando velocemente verso abissi inimmaginabili fino a poco tempo fa. Adesso mi chiedo: quanti saranno disposti a perdonare la bestemmia del premier? Lui, come tutti coloro che vestono abiti istituzionali, dovrebbero avere un comportamento degno in ogni occasione. Io sono ateo, ma le bestemmie mi fanno trasalire, trovo che siano una violenza verso che è religioso. Non le tollero proprio.

no, non distraiamoci più, e soprattutto senza sostenere solo la destra o sinistra, le cazzate arrivano da entrambi, mi sembra...pardon

Concordo. Hanno aspetti e stili differenti, ma tutti si danno da fare.
 
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e.leo

Maestro Giardinauta
A me il Regolamento fa scaldare l'animo specie per colpa di quelli che, stando dietro un cespuglio, alla prima occasione si affacciano e gridano - rispettare il regolamento -.

Ma poi; Voi siete davvero sicuri che la società civile (tutta) sia tanto diversa da chi li rappresenta in Parlamento?
Non parlo del voto, di chi si vota e di chi alla fine vince le elezioni ma di Noi.Per me sono meglio LORO.

A proposito costateo rispetta il Regolamento: non puoi scrivere quattro post consegutivi.Il Regolamento non lo vieta ma chiede di non farlo.:)
 

costateo

Maestro Giardinauta
A me il Regolamento fa scaldare l'animo specie per colpa di quelli che, stando dietro un cespuglio, alla prima occasione si affacciano e gridano - rispettare il regolamento -.

Ma poi; Voi siete davvero sicuri che la società civile (tutta) sia tanto diversa da chi li rappresenta in Parlamento?
Non parlo del voto, di chi si vota e di chi alla fine vince le elezioni ma di Noi.Per me sono meglio LORO.

A proposito costateo rispetta il Regolamento: non puoi scrivere quattro post consegutivi.Il Regolamento non lo vieta ma chiede di non farlo.:)

Ooops, non me lo ricordavo, chiedo scusa!:ros:
Per rispondere alle tua domanda, direi che no, la società civile non è meglio di loro. Loro dovrebbero essere meglio, ma per me non è così. Cioè nel complesso direi che siamo come allo specchio.
 

quadricromia

Guru Giardinauta
Non mi sento mai come allo specchio quando ascolto le malefatte della politica, scusate ma mi dissocio.
E' proprio quest'animo che ci rende arrendevoli e invece ci si dovrebbe ancora infiammare perchè chi ci rappresenta dovrebbe essere immacolato e avere una condotta esemplare. Perchè la stragrande maggioranza degli elettori ancora fa salti mortali per arrivare a fine mese avendo pagato tutte le tasse e avendo lavorato tutti i santi giorni? Perchè devo dormire male se sono in ritardo con il pagamento di una bolletta? Perchè devo fare la raccolta differenziata dei rifiuti? Più che come allo specchio io mi sento come un contadino affamato alla corte di Luigi XVI e Maria Antonietta!
 

Pin

Master Florello
Quadri se aspetti con calma arrivano le brioches, poi CI tagliano la testa, se pensiamo
 

Miche

Aspirante Giardinauta
Ma scusate, parlate come se i politici ci fossero imposti da qualche oscura divinità, però li votiamo noi e il sistema è aperto a nuovi apporti dal "popolo".
Il "cadreghismo", che nasce da una moltitudine di fattori che qui non sto ad elencare, è un effetto collaterale della democrazia rappresentativa.

Fantasiosa dice che gli dan retta solo i "vecchi>" leghisti, eppure sembrerebbe che l'intolleranza sia ormai appannaggio dei giovani e giovanissimi!

è vero perchè la Lega è l'unico partito italiano attuale con un movimento giovanile degno di questo nome. D'altro canto i leghisti over 60 non sono molti. In genere quelli votano il PD o Berlusconi. Forse bisognerebbe riflettere su questi dati.

Riguardo l'intolleranza giovanile dei leghisti, penso ai centri sociali e mi viene da ridere.
 

e.leo

Maestro Giardinauta
La Rivoluzione Francese appunto l'ultima volta nella Storia nella quale una maggioranza/minoranza ha avuto ragione e ha fatto qualcosa.
 
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kiwoncello

Master Florello
Vedo che inevitabilmente stiamo andando in politica. A proposito, sono vecchio, ho girato davvero il mondo, anche vissuto e lavorato all'estero (sono stato un cosiddetto "barone" universitario): ho votato, voto e rivoterò Lega alla faccia dei "ben"pensanti, amen.
 

costateo

Maestro Giardinauta
Non mi sento mai come allo specchio quando ascolto le malefatte della politica, scusate ma mi dissocio.
E' proprio quest'animo che ci rende arrendevoli e invece ci si dovrebbe ancora infiammare perchè chi ci rappresenta dovrebbe essere immacolato e avere una condotta esemplare. Perchè la stragrande maggioranza degli elettori ancora fa salti mortali per arrivare a fine mese avendo pagato tutte le tasse e avendo lavorato tutti i santi giorni? Perchè devo dormire male se sono in ritardo con il pagamento di una bolletta? Perchè devo fare la raccolta differenziata dei rifiuti? Più che come allo specchio io mi sento come un contadino affamato alla corte di Luigi XVI e Maria Antonietta!

Quadri, non volevo dire proprio questo. In generale, per esempio, che immagine ha l'italia all'estero? Quali sono i clichè che ci marchiano? E secondo te questi clichè come sono nati? E comunque: come mai tutti parlano parlano (me compreso) e poi quando è il momento invece di andare a fare una gita, ci rechiamo a votare sempre per le stesse persone, quelle stesse che poi critichiamo in mille modi (a ragione)? Com'è sto fatto?
E non dirmi che tu se dovessi descrivere gli italiani li descriveresti rose e fiori. Non ti verrebbe da dire che è un popolo di furbi? Di gente che appena può cerca scorciatoie e via dicendo...? Poi è ovvio che ciascuno di noi non si senta a proprio agio in questo ritratto, però purtroppo è così, nel complesso il popolo italiano ha grossissime pecche e grossissimi difetti, di fianco ad indubbie qualità.

E la mafia? E la camorra? E la ndrangheta? E' ovvio che non non siamo così, ma solo il fatto che questi fenomeni esistano e che in certi posti godano pure dell'appoggio della gente, a cosa ti fa pensare?
E il vorticoso giro di mazzette e tangenti in lombardia (una cosa a caso per citare pure il nord e come si vede il sud è in buona compagnia) cosa ti suggerisce? Immagini di un popolo retto e virtuoso? Mah.... io non direi.
 
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quadricromia

Guru Giardinauta
E' proprio il vederci così che ci mette a terra.
Strano, perchè io sono una persona di natura pessimista e diffidente, ma quando si parla di popolo italiano io vedo PRIMA tutta la gente onesta che fatica, si sacrifica, e cerca in ogni modo di stare alle regole.
Fai la fila al pronto soccorso da bravo utente anche se c'è chi ti passa avanti e viene ricevuto con sorrisi e inchini, costruisci la tua casa secondo le leggi dell'edilizia anche se c'è chi accanto a te industurbato fa come vuole, raccogli i bisogni dei tuoi cani ma molto facilmente calpesterai quelli di altri cani, occupi un posto di lavoro mentre altri ti scalvacheranno in barba alla meritocrazia... ma sei onesto e c'è tantissima gente italiana che lo è.
Il popolo italiano, per storia e quindi per cultura è abituato ad essere comandato, avevamo creduto all'inizio anche a Mussolini, purchè ci fosse qualcuno che ci diceva cosa e come dovevamo fare. Oggi Mussolini non c'è più e tutto ciò che chiede il popolo italiano è di esercitare la propria sovranità. Non può farlo perchè di potenziali 'governatori' ce ne sono pochi pochissimi, andare a votare secondo il prinicipio del voto 'non sprecato' è stata per anni il nostro unico credo.
Oggi mentre in Brasile candidano una donna al posto di potere, l'Italia ha come unica arma la rivoluzione francese o l'astensione all'unico voto possibile!
Che astensione sia, allora... nel frattempo continuo a fare le file al pronto soccorso e a vedere la moglie dell'avvocato passarmi avanti per una congiuntivite....
 

rootfellas

Florello
più che giusto anzi direi sacrosanto, la mentalità mafiosa e disfattista tocca toglierla prima da dentro la nostra visione dell'italia..
 

costateo

Maestro Giardinauta
più che giusto anzi direi sacrosanto, la mentalità mafiosa e disfattista tocca toglierla prima da dentro la nostra visione dell'italia..

Sono d'accordo anche su questo, ma il dato di fatto è che gli italiani non sono un popolo così virtuoso e, ripeto, per me i politici sono lo specchio della società e, attenzione, NON dei singoli individui.
 

Miche

Aspirante Giardinauta
Su queste considerazioni sugli italiani vorrei dire due cose.
Innanzitutto, quali italiani? L'Italia è nata da pochissimo in termini storici, ed è composta da tre entità storiche diversissime: il centro-nord culla dei comuni e delle indipendenze cittadine, lo Stato della Chiesa dove i capi religiosi dettavano legge e le Due Sicilie, uno stato nazionale a tutti gli effetti centrato sulla città di Napoli. Centocinquant'anni di unità non hanno cambiato più di tanto le cose, in quanto nello spirito di queste tre macro-regioni rimangono impresse diverse visioni del mondo, diversi usi e diversi costumi. Quando si parla di "italiani" generalizzando a me viene da ridere perchè a questo punto possiamo parlare direttamente di europei che faremmo prima.

Si può dire però che una cosa sola accomuna il sentire degli italiani: il masochismo.
Si parla sempre male dell'italia e degli italiani. Ma qualcuno non è mai andato all'estero? Sembra quasi che superato il confine tutti siano cordiali e civili e le istituzioni funzionino alla perfezione. In realtà la corruzione esiste dovunque, anche se magari con modalità e percentuali diverse, così come l'inciviltà e la criminalità.
Sta di fatto che i popoli virtuosi non esistono.

P.S. e poi in fondo a noi che ce ne frega dei cliché degli italiani all'estero? Se all'estero ci pensano come terroni che mangiano gli spaghetti, noi pensiamo agli americani come a obesi che mangiano schifezze, ai tedeschi come bavaresi che mangiano wustel e patate, agli spagnoli tutti vestiti da toreri che ballano il flamenco, ai francesi come checche raffinate che pranzano a lumache e champagne... non pensate che anche gli altri si arrabbino quando pensano al loro stereotipo?
 

antylopenera

Apprendista Florello
Mamma mia, già ho smesso da tempo di seguire la politica perchè, come con la religione, trovo che
l' IDEALE sia giustissimo, interessantissimo e appassionantissimo, ma poi sono gli uomini che rovinano tutto, come da dna.
Ogni volta che provo a seguire qualche discussione in merito, sperando di ricredermi, mi trovo delusa e non ci trovo MAI una discussione costruttiva.
Senza parlare di destra o sinistra, mi piacerebbe solo che al governo ci fossero persone che AMANO TUTTA l' Italia e vorrebbero risollevarla da chi, COME ALCUNI, offendono
dei connazionali solo perchè non corregionali.
Il fatto di vedere tutto SPETTACOLARIZZATO e condito da BATTUTE squallide mi sminuisce la serietà delle ideologie.
Ecco, sì, sono Alice nel paese delle meraviglie.... il :squint: BEL PAESE.
 

moonflower

Aspirante Giardinauta
è vero perchè la Lega è l'unico partito italiano attuale con un movimento giovanile degno di questo nome. D'altro canto i leghisti over 60 non sono molti. In genere quelli votano il PD o Berlusconi. Forse bisognerebbe riflettere su questi dati.
Parlo per sentito dire da gente di su, sto troppo a sud per vederlo con i miei occhi, (chi è del nord mi può confermare o smentire, e son anche curiosa di sapere se è vero) che la lega è entrata nelle fabbriche, nei comuni, nei piccoli centri... insomma si è radicata con e nei posti delle persone comuni, i posti e le persone da cui gli altri partiti son usciti, in pratica le persone la sentono vicina, presente.

lo guardo l'orizzonte, e vedo politici buoni e meno buoni, che al momento di fare campagna elettorale, premono sempre e comunque, anche quelli buoni, su xenofobia e odio, questo è quanto vedo all'orizzonte, costruire per se stessi, distruggere per gli altri.
Questo è uno tra gli strumenti più antichi in uso "Divide et impera" leggendo la definizione precisa su wikipediami son accorta calza a pennello:

In politica e sociologia si utilizza per definire una strategia finalizzata al mantenimento di un territorio e/o di una popolazione, dividendo e frammentando il potere dell'opposizione in modo che non possa riunirsi contro un obiettivo comune. In realtà, questa strategia contribuisce ad evitare che una serie di piccole entità titolari di una quantità di potere ciascuna possano unirsi, formando un solo centro di potere, implementando così una nuova e unica entità più rilevante e pericolosa. Per evitare ciò, il potere centrale tende a dividere e a creare dissapori tra le fazioni, in modo che non trovino mai la possibilità di unirsi contro di lui.

Quindi questa tecnica permette ad un potere centrale, che può essere un governo dispotico, o un governatorato coloniale-imperialista, numericamente modesto, di governare e dominare su una popolazione sensibilmente più numerosa.

Elemento tipico di questa tecnica consiste nel creare o alimentare le faide e i dissapori tra le fazioni autoctone: facendo ciò si contribuisce all'indebolimento e al successivo deterioramento dei rapporti tra le fazioni o le tribù dominate, rendendo impossibili eventuali alleanze o coalizioni che potrebbero mettere in discussione il potere dominante. Altra caratteristica è il concedere aiuti e promuovere eventuali tendenze a rendersi disponibile e fedele al dominatore. Questa tecnica è applicabile solo se accompagnata da abilità e conoscenze politiche nei suoi campi specifici: scienze politiche, storia politica e psicologia generale e nella fattispecie politica.

Comunque il "divide et impera" risulta applicabile e rende risultati soddisfacenti, soprattutto se applicato a società frammentate e frammentarie, coinvolte già in uno scenario d'equilibrio tra le tribù o le fazioni interne. Venne applicata soprattutto per l'amministrazione dei grandi imperi, che grazie ad essa riuscirono a controllare territori con forze armate esigue.
 

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Master Florello
]Mamma mia, già ho smesso da tempo di seguire la politica perchè, come con la religione, trovo che
l' IDEALE sia giustissimo, interessantissimo e appassionantissimo, ma poi sono gli uomini che rovinano tutto, come da dna
.


Quindi poi alla fine è anche inutile lamentarsi.
Perchè ormai la maggioranza fa così.
 
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