Io ho utilizzato con successo il sistema della "semina" del muschio seccato adottando un piccolo accorgimento che di seguito descrivo.
Premetto che nei bonsai in vaso il piede della pianta si trova ad un livello più alto del bordo del vaso in cui la pianta è collocata.
Se si semina il muschio sul terriccio "in discesa", gran parte del muschio essicato sparso sulla sua superficie si dilavava con l'inaffiatura.
Innaffiando con lo spruzzino (vaporizzando, quindi), il problema si riduceva, ma comunque in caso di pioggia, c'era il rischio di trovarsi senza più muschio seminato e dovevo ripetere l'operazione.
Ho quindi adottato la seguente tecnica:
dopo aver sminuzzato il muschio essicato, bagnavo una garza (quelle da medicazioni) e la stendevo sopra il muschio. I frammenti di muschio secco si attaccavano alla graza bagnata, che stendevo sopra il terriccio del bonsai (dove avevo in precedenza sostituito i 2-3 mm supeficiali con un composto do torba e sabbia in parti uguali), lasciando il muschio sminuzzatto direttamente a contatto con il terriccio, ben protetto dal dilavamento dalla garza.
La garza in un periodo di circa un mese veniva letteralmente coperta dal muschio e non era più visibile (con il tempo, comunque, si degrada e non ne rimane traccia).
Per aportare il muschio (quando non interessa più averlo) è sufficiente tirare via la garza.