Datura rosa
Guru Master Florello
Avevo scritto in un altro thread di come avessi avuto l'impressione che quest'anno fosse aumentata di molto la presenza di api. Avevo, infatti notato in tarda primavera che nel retro di casa, tenuto a guardino naturale, ci fosse una distesa di margherite bianche e gialle e che sembrava che ogni fiore avesse la sua ape intenta a "far la spesa".
Beh, non mi sbagliavo; quest'anno, nonostante la Psilla e la Tignola che li hanno colpiti anche se in forma lieve e presto rientrata, i miei alberi hanno avuto una produzione di fichi mai vista. Di quelli di luglio tanti ne abbiamo mangiati e regalati ed ora il campo è libero per gli insetti. E anche di loro non ne avevo mai visti tanti.
Guardate un po':
Considerate che gli alberi sono ancora piuttosto carichi e, di fichi di luglio, ne ho tre!!!!
Ora aspetto di vedere quello che succederà con l'albero dei settembrini.
Inutile dire che sono felice che le api tornino in grande numero e mi chiedo se, anche se in minima parte, abbia contribuito il periodo di lockdown con l'assenza di traffico e di parte delle attività produttive.
Comunque chi volesse venire a cogliere qualche fico il cancello è aperto.....se vi conviene!!!
Io ho un dito dolorante perché l'altro ieri mentre coglievo un frutto non mi sono accorta che c'era un'apina che giocava a nascondino e ci ho messo proprio la mano sopra!!
Sono riuscita a togliere il pungiglione ma, pur sapendo che non andava tolto con la pinzetta, poiché al momento ero piuttosto preoccupata (poiché precedentemente sensibilizzata tra api, vespe e calabroni, con i qual ho avuto diversi dolorosi incontri )ho fatto così e mi è rimasto dentro il sacco velenifero che ha continuato a inoculare veleno.
Non vi dico lo soffrire!!
Ma mi dispiace più per l'ape perché, poiché le api lasciano all'interno della ferita il pungiglione, e con esso anche gli ultimi segmenti dell'addome e una parte dei visceri, così mutilati, quest'insetti sono generalmente destinati a morire.
Beh, non mi sbagliavo; quest'anno, nonostante la Psilla e la Tignola che li hanno colpiti anche se in forma lieve e presto rientrata, i miei alberi hanno avuto una produzione di fichi mai vista. Di quelli di luglio tanti ne abbiamo mangiati e regalati ed ora il campo è libero per gli insetti. E anche di loro non ne avevo mai visti tanti.
Guardate un po':
Considerate che gli alberi sono ancora piuttosto carichi e, di fichi di luglio, ne ho tre!!!!
Ora aspetto di vedere quello che succederà con l'albero dei settembrini.
Inutile dire che sono felice che le api tornino in grande numero e mi chiedo se, anche se in minima parte, abbia contribuito il periodo di lockdown con l'assenza di traffico e di parte delle attività produttive.
Comunque chi volesse venire a cogliere qualche fico il cancello è aperto.....se vi conviene!!!
Io ho un dito dolorante perché l'altro ieri mentre coglievo un frutto non mi sono accorta che c'era un'apina che giocava a nascondino e ci ho messo proprio la mano sopra!!
Sono riuscita a togliere il pungiglione ma, pur sapendo che non andava tolto con la pinzetta, poiché al momento ero piuttosto preoccupata (poiché precedentemente sensibilizzata tra api, vespe e calabroni, con i qual ho avuto diversi dolorosi incontri )ho fatto così e mi è rimasto dentro il sacco velenifero che ha continuato a inoculare veleno.
Non vi dico lo soffrire!!
Ma mi dispiace più per l'ape perché, poiché le api lasciano all'interno della ferita il pungiglione, e con esso anche gli ultimi segmenti dell'addome e una parte dei visceri, così mutilati, quest'insetti sono generalmente destinati a morire.
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