microirrigazione terrazzo - aiuto

[zafferana]

Buongiorno, nell'esasperazione di vedere le mie piante affogate o invece mezze secche perchè questi ugellini sono quasi impossibili da regolare, chiedo suggerimenti!
Impianto con timer claber, 1 dorsale lunghissima di tubicino 25 m + una ventina - trentina di ugellini regolabili (claber neri arancioni che si avvitano). Oltre al problema della regolazione degli ugelli, mi pare che l'acqua in fondo al percorso quasi non arrivi, allora sto installando una dorsale da 16 mm. Servirà? anche perchè l'anno scorso l'attacco dell'impianto è saltato facendo un lago all'ingresso del condominio , e adesso bloccherò il tubo con una fascetta. Leggo che per la pressione potrei fare l'impianto ad anello, e anche aggiungere un riduttore di pressione per evitare gli sbalzi all'inizio del circuito. E' così? Ho pensato anche a comprare un timer con due uscite, ma è una spesa ulteriore che vorrei evitare.
Per la regolazione, le sto provando tutte: tutto aperto pochi minuti, oppure goccia goccia per tanto tempo, ma è davvero difficile da trovare la regolazione per quando andrò via 1 o 2 settimane (sto male sono a pensarci! ). L'anno scorso ho messo tutti gli ugelli nell'anticalcare ma secondo me nn è cambiato niente.
Grazie a chi vorrà aiutarmi!!

 

[marco.enne]

Linea principale con 25mt di TUBICINOOOO?
i tubicini inferiori agli 8mm di diametro servono esclusivamente per essere adoperati da derivazione da una linea pricipale da 16mm ad un solo gocciolatore e/o aspersore e/o microirrigatore a spruzzo...
e se non autocompensanti, non dovrebbero neppure essere collegati ad uno stesso unico tubicino in serie, l'uno dopo l'altro...ma sempre e solo un tubicino (dicesi capillare) con UN solo gocciolatore.

schematizzando :
-Rubinetto di servizio>> eventuale filtro >> eventuale riduttore di pressione (se la pressione di esercizio supera almeno le 3 atmosfere) >> centralina >> linea principale con tubo da 16mm >> derivazione ad innesto sul tubo da16mm in prossimità della pianta/vaso >> tubicino capillare in prossimità di ogni pianta/vaso da innestare sulla derivazione >> gocciolatore e/o aspersore (pure meglio e io li consiglio sempre)
>> tappo a rubinetto a fine linea // oppure se impianto con circuito ad anello piccola derivazione in prossimità del punto più basso con terminale/tappo a rubinetto da aprire per svuotare l'impianto nei periodi più o meno lunghi di inattività o durante i periodi invernali.

 

[Spulky]

fermo restando tutto ciò che ha scritto marco

mettere una dorsale da 16 mm aiuta di certo, provato, il capillare mantiene la pressione necessaria solo per brevi tratte

la dorsale non attaccarla con i giunti a pressione, ci sono i giunti collettori che hanno anche delle ghiere per stringere e bloccare, con quel modello vai sul sicuro, soprattutto utilizzati nei collegamenti e monte, dove la pressione è più alta


seguendo le indicazioni di marco riguardo l'uso di 1 solo capillare per derivazione... io utilizzo i capillari anche ramificati a 3, ma non è il caso di esagerare

 

[zafferana]

grazie siete stati molto utili!!
ieri mentre aspettavo le risposte ho installato la dorsale da 16 mm, mantenendo quella esistente come back up nella seconda parte del del circuito. Mi chiedo come mai, quando si acquistano i kit, la maggior parte dei microerogatori sia passante e non di fine corsa.. per questo pensavo che l'impianto giusto fosse tutto passante (forse per evitare ristagni di calcare e favorire il passaggio dell'acqua? me l'ero spiegato così..) anche l'idea del rubinetto a fine linea mi piace per pulire l'impianto. Grazie davvero!

 

[marco.enne]

È un "errore di lettura"...una parte (NON LA MAGGIOR
PARTE) dei gocciolatori PURI (escluso per l'appunto gli aspersori e i microdiffusori/spruzzatori, nebulizzatori) sono fatti che paiono predisposti per essere in linea/serie ...ma in realtà sono fatti così perché si possono innestare sia da un lato che dall'altro .
Ovvero sono "ambidirezionali" sia da una loro parte/innesto sia dall'opposto...
...una volta si metteva stampigliata una freccetta ad indicare un entrata ed un uscita flusso e ancora oggi si usa per alcuni autocompensanti ...ma dato che si va al risparmio si fanno così anche i NORMALI ma non si stampiglia più la freccetta....e funziano sia da un verso che dall'altro... infatti hanno due innesti uguali paro paro così si risparmia anche semplificando lo stampo e le spese per differenziare i due lati..
Ma innestandoli ad un capillare da 4/6mm se sei fortunato con la pressione e la portata erogata, come pare lo sia @Spulky allora due, forse, li puoi mettere in serie senza che ti creino successivamente problemi ...sempre che non siano autocompensanti DI BUONA MARCA....beh....altrimenti meglio evitare...