garofano
Maestro Giardinauta
Beh,direi che è normale che se ne dimentichi e,ti diro',mi sembra una cosa sana e giusta:i "veri" genitori sono quelli che i figli LI CRESCONO e SE NE OCCUPANO. Non basta averli concepiti. A meno che non ci siano ragioni VALIDE per cui il genitore biologico non se ne sia potuto occupare fattivamente.
Mi fai ricordare la storia del cerchio di gesso del Caucaso.In breve,una mamma non aveva potuto occuparsi di suo figlio,e un'altra donna se n'era occupata al suo posto.Il bambino cresce e un giorno la madre biologica viene a reclamare il figlio.La mamma adottiva rifiuta e per questo viene trascinata davanti al giudice.Il giudice ordina allora di seganre per terra un cerchio di gesso, collocarvi il bambino,e dispone che ciascuna delle due donne tiri il piccolo dalla sua parte,disponendo poi l'affidamento a chi sarebbe riuscita a tirarlo tutto dalla sua parte.Le due donne tirano come forsennate,il bambino comincia ad urlare e allora,la mamma adottiva, per non fargli male,molla la presa.
Il giudice,vedendo questo,dispone che il bambino sia affidato a lei,proprio perchè per tutelare il bambino, per amore suo,aveva deciso di rinunciare.
Ritornando a tua figlia,meno male che ha la fortuna di avere un papà acquisito così...papà:è una grande risorsa affetiva per lei.Nondimeno le domande se le fa, visto che sa come sono andate le cose.
Il tuo compagno dovrebbe essere così intelligente di aiutarla a non giudicare e disprezzare il suo padre biologico,comunque,malgrado il suo discutibile comportamento,perchè la bambina,checchè se ne dica,ha bisogno anche di questo
Mi fai ricordare la storia del cerchio di gesso del Caucaso.In breve,una mamma non aveva potuto occuparsi di suo figlio,e un'altra donna se n'era occupata al suo posto.Il bambino cresce e un giorno la madre biologica viene a reclamare il figlio.La mamma adottiva rifiuta e per questo viene trascinata davanti al giudice.Il giudice ordina allora di seganre per terra un cerchio di gesso, collocarvi il bambino,e dispone che ciascuna delle due donne tiri il piccolo dalla sua parte,disponendo poi l'affidamento a chi sarebbe riuscita a tirarlo tutto dalla sua parte.Le due donne tirano come forsennate,il bambino comincia ad urlare e allora,la mamma adottiva, per non fargli male,molla la presa.
Il giudice,vedendo questo,dispone che il bambino sia affidato a lei,proprio perchè per tutelare il bambino, per amore suo,aveva deciso di rinunciare.
Ritornando a tua figlia,meno male che ha la fortuna di avere un papà acquisito così...papà:è una grande risorsa affetiva per lei.Nondimeno le domande se le fa, visto che sa come sono andate le cose.
Il tuo compagno dovrebbe essere così intelligente di aiutarla a non giudicare e disprezzare il suo padre biologico,comunque,malgrado il suo discutibile comportamento,perchè la bambina,checchè se ne dica,ha bisogno anche di questo