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Mi spiegate perché bisogna innestare ?

ivano_savona

Aspirante Giardinauta
Ciao !

ho una casa in campagna con un bosco di faggi e castagni che la circonda. Casca nel terreno una castagna e nasce un albero di castagni, casca nel terreno la semenza del faggio e ne nasce un albero.

Mi aspetterei lo stesso comportamento dalla natura. Pianto un frutto di un albero e nasce un altro albero uguale ... Però per gli alberi da frutta, da quello che ho capito, non è cosi. Prendo una ciliegia la pianto e potrebbe nascere "selvatica" cioè potrebbe nascere una pianta che fa frutti piccoli.
Come mai questa differenza? Come fanno gli agricoltori ad avere alberi con frutti grossi ? Prima degli innessti come facevano ?
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
perchè devi sapere che tutti i frutti che noi mangiamo derivano da secoli e secoli di selezione umana, o meglio: l'uomo raccoglie ciliegie selvatiche, le mangia, semina i semi e nascono altri ciliegi selvatici, su 100 piante, seleziona quella che fa le ciliegie più grandi delle altre, le semina, ottiene altri ciliegi selvatici, di cui seleziona quelli che fanno ciliegie più grandi e così via per molte generazioni. ad ogni passo, le piantine saranno sempre selvatiche e anche se nate da piante con ciliegie grandi, faranno in media ciliegie piccole, tranne una piccola percentuale che saranno grandi, e sono quelle ad essere selezionate per la generazione successiva.
A un certo punto l'uomo raggiunge una ciliegia di dimensioni apprezzabili e decide che per avere tante piante che fanno quella ciliegia, conviene innestare un ramo di quel ciliegio su 100 portainnesti nati da seme, anzichè seminare i semi di quella grande, che a causa della forte variabilità genetica avrà solo pochissime probabilità di far nascere una pianta con caratteristiche simili a quella "buona".
Per questo motivo si ricorre agli innesti.
Prima degli innesti (si parla comunque di secoli fa, perchè l'innesto è una pratica molto antica), si utilizzava la talea, ad esempio per la vite era la prassi prima che la fillossera obbligasse i viticoltori a ricorrere all'innesto su piede americano (ma qui la causa era la resistenza alle malattie).
Una pianta nata da seme ha milioni di varianti possibili, perchè una caratteristica (quale può essere il colore, il sapore, le dimensioni del frutto ecc...), è data da tanti geni che ad ogni generazione vengono rimescolati (non solo perchè l'impollinazione può avvenire tra esemplari diversi, ma anche perchè avviene il cross-over dei cromosomi, ossia di fatto i gameti sono tutti leggermente diversi uno dall'altro), e quindi avere una combinazione tale da ripetere quella caratteristica è come fare 6 al superenalotto.
Ciò non toglie che un albero nato da seme non possa fare frutti molto buoni, di certo non saranno "concorrenziali" sul mercato (infatti in agricoltura non importa solo il sapore, ma anche le dimensioni, la produttività, la resistenza alle malattie, ecc...).
Altra cosa: una pianta nata da seme impiega in genere diversi anni prima di arrivare a fiorire e fruttificare (es. il ciliegio almeno 10 anni), mentre se viene innestato con un ramo già in grado di fiorire, già dopo 2-3 anni farà frutti identici a quelli del ramo innestato.
 
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boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Nei castagneti, difficilmente si utilizzano castagni "selvatici", magari si lasciano crescere da seme, ma poi a un certo punto vengono innestati (altrimenti non sarebbe possibile parlare di marroni o altre varietà di castagne, ma sarebbero tutte semplici castagne selvatiche).
I faggi invece non essendo utilizzati per i frutti, non sono innestati, ma si lasciano propagare da soli, e lo stesso vale quasi sempre per tutte le piante di importanza forestale.
 

giuseppa puglisi

Aspirante Giardinauta
Ciao !

ho una casa in campagna con un bosco di faggi e castagni che la circonda. Casca nel terreno una castagna e nasce un albero di castagni, casca nel terreno la semenza del faggio e ne nasce un albero.

Mi aspetterei lo stesso comportamento dalla natura. Pianto un frutto di un albero e nasce un altro albero uguale ... Però per gli alberi da frutta, da quello che ho capito, non è cosi. Prendo una ciliegia la pianto e potrebbe nascere "selvatica" cioè potrebbe nascere una pianta che fa frutti piccoli.
Come mai questa differenza? Come fanno gli agricoltori ad avere alberi con frutti grossi ? Prima degli innessti come facevano ?
ma non c'è nessuno che partecipa a queste discussioni? la discussione piuì recente sul forum risale a una decina di anni fa
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
ma non c'è nessuno che partecipa a queste discussioni? la discussione piuì recente sul forum risale a una decina di anni fa

hai bisogno di qualcosa in particolare? chiedi
se non scrive nessuno in queste discussioni avranno risolto diversamente o non ne avranno necessità.
non capisco perchè devi fartene un problema.

se non hai bisogno evita di ripescare roba di 10 anni
se invece ci sono discussioni fresche a cui puoi rispondere, sei liberissima di farlo
 

kiwoncello

Master Florello
perchè devi sapere che tutti i frutti che noi mangiamo derivano da secoli e secoli di selezione umana, o meglio: l'uomo raccoglie ciliegie selvatiche, le mangia, semina i semi e nascono altri ciliegi selvatici, su 100 piante, seleziona quella che fa le ciliegie più grandi delle altre, le semina, ottiene altri ciliegi selvatici, di cui seleziona quelli che fanno ciliegie più grandi e così via per molte generazioni. ad ogni passo, le piantine saranno sempre selvatiche e anche se nate da piante con ciliegie grandi, faranno in media ciliegie piccole, tranne una piccola percentuale che saranno grandi, e sono quelle ad essere selezionate per la generazione successiva.
A un certo punto l'uomo raggiunge una ciliegia di dimensioni apprezzabili e decide che per avere tante piante che fanno quella ciliegia, conviene innestare un ramo di quel ciliegio su 100 portainnesti nati da seme, anzichè seminare i semi di quella grande, che a causa della forte variabilità genetica avrà solo pochissime probabilità di far nascere una pianta con caratteristiche simili a quella "buona".
Per questo motivo si ricorre agli innesti.
Prima degli innesti (si parla comunque di secoli fa, perchè l'innesto è una pratica molto antica), si utilizzava la talea, ad esempio per la vite era la prassi prima che la fillossera obbligasse i viticoltori a ricorrere all'innesto su piede americano (ma qui la causa era la resistenza alle malattie).
Una pianta nata da seme ha milioni di varianti possibili, perchè una caratteristica (quale può essere il colore, il sapore, le dimensioni del frutto ecc...), è data da tanti geni che ad ogni generazione vengono rimescolati (non solo perchè l'impollinazione può avvenire tra esemplari diversi, ma anche perchè avviene il cross-over dei cromosomi, ossia di fatto i gameti sono tutti leggermente diversi uno dall'altro), e quindi avere una combinazione tale da ripetere quella caratteristica è come fare 6 al superenalotto.
Ciò non toglie che un albero nato da seme non possa fare frutti molto buoni, di certo non saranno "concorrenziali" sul mercato (infatti in agricoltura non importa solo il sapore, ma anche le dimensioni, la produttività, la resistenza alle malattie, ecc...).
Altra cosa: una pianta nata da seme impiega in genere diversi anni prima di arrivare a fiorire e fruttificare (es. il ciliegio almeno 10 anni), mentre se viene innestato con un ramo già in grado di fiorire, già dopo 2-3 anni farà frutti identici a quelli del ramo innestato.


Congratulazioni, bellissima spiegazione davvero. Da questa regola si svincola la gran parte degli agrumi che hanno semi poliembrionali e dai quali quindi possono nascere più piantine: una soltanto sarà frutto di impollinazione e quindi un ibrido privo delle caratteristiche della madre, le altre saranno cloni della madre e quindi non necessitanti di innesto.
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
ma non c'è nessuno che partecipa a queste discussioni? la discussione piuì recente sul forum risale a una decina di anni fa
La discussione è vecchia,se hai dei quesiti da porre apri una tua discussione e chiedi.....si vede che le risposte date avevano esaudito le domande!!!
 

Sisma

Aspirante Giardinauta
Sei sicuro kiwoncello di quello che scrivi?
Ero entrato nell'argomento tempo fa' e avevo capito che da un seme poliembrionale di agrumi sarebbe nata una sola piantina clone con varie sorelle ibride.
 

kiwoncello

Master Florello
Sì, gli embrioni (e relative piantine) nucellari sono cloni della madre, ma di piantine da regolare impollinazione ve ne sarà una soltanto.
 
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