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Messa a dimora e cura di un Ciliegio Black Star

Zymola

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
di recente mi stava balenando l'idea di piantare un ciliegio e informandomi qua e là mi sono lasciata abbastanza convincere dalla varietà Black Star.
Dovrebbe essere autofertile e soprattutto abbastanza resistente alle malattie, caldo e freddo. Qualcuno ha avuto esperienze dirette?
Sono vicino Milano e l'albero sarebbe esposto a pieno sole.

Avrei inoltre alcune domande su come mettere la pianta a dimora:
quale grandezza e profondità buca?
come preparo il terreno per renderlo più drenante? (il mio giardino è abbastanza argilloso)
qual è il periodo migliore per farlo? (sono ancora in tempo?)
quanta acqua dare per i primi periodi? (una secchiata a giorni alterni può andare?)

Infine quali sono gli appuntamenti per curare al meglio il mio futuro ciliegio?
Questi sono alcuni spunti che ho raccolto qua e là, sono corretti? C'è altro da fare?:

1 Concimare a fine inverno e dopo la raccolta (quale concime consigliate?)
2 Trattare con verderame a inizio primavera, prima che aprano le gemme
3 Olio di neem e sapone molle come prevenzione, ogni tot settimane per tutta la stagione calda
3 Polvere antiformiche ai piedi dell'albero, per evitare anche gli afidi
(quale polvere? Ho trovato solo questa di naturale: "Antiformica naturale artemisia" che è anche un concime)

Credo di aver toccato qualsiasi punto ma non escludo mi vengano ulteriori domande.
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi una mano! :)

Simona
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Allora la profondità della buca deve essere di 70 cm così da metterci anche molto concime (tipo letame o stallatico sul fondo) per rendere il terreno più drenante puoi stendere sul fondo della buca uno strato di 3/4 cm di argilla espansa così da far drenare l’acqua.
Purtroppo non sei più a tempo a mettere a dimora un qualsiasi albero da frutto poiché lo si fa a riposo vegetativo e prima dei freddi (verso novembre) per non danneggiare la pianta e per darle il tempo di attecchire.
Devi bagnarla al trapianto con due secchiate d’acqua e poi una ogni due settimane a partire dal risveglio vegetativo.
Riguardo la concimazione dovresti dargli dello stallatico abbondante nell’area di terreno che è ricoperta dalla chioma e non oltre o solo vicino al tronco ok? ogni autunno (verso fine novembre) e in primavera al risveglio vegetativo dagli dei concimi chimici NPK. Poi verso la fine della raccolta dagli sempre un NPK.
Per i trattamenti fanne 2/3 con poltiglia bordolese in pre fioritura e 1/2 dopo la fioritura e a partire da metà maggio trattamenti ogni 5 gg con piretro e neemazal (Entrambi Bio) per prevenire la mosca delle ciliegie
 

Zymola

Aspirante Giardinauta
Allora la profondità della buca deve essere di 70 cm così da metterci anche molto concime (tipo letame o stallatico sul fondo) per rendere il terreno più drenante puoi stendere sul fondo della buca uno strato di 3/4 cm di argilla espansa così da far drenare l’acqua.
Purtroppo non sei più a tempo a mettere a dimora un qualsiasi albero da frutto poiché lo si fa a riposo vegetativo e prima dei freddi (verso novembre) per non danneggiare la pianta e per darle il tempo di attecchire.
Devi bagnarla al trapianto con due secchiate d’acqua e poi una ogni due settimane a partire dal risveglio vegetativo.
Riguardo la concimazione dovresti dargli dello stallatico abbondante nell’area di terreno che è ricoperta dalla chioma e non oltre o solo vicino al tronco ok? ogni autunno (verso fine novembre) e in primavera al risveglio vegetativo dagli dei concimi chimici NPK. Poi verso la fine della raccolta dagli sempre un NPK.
Per i trattamenti fanne 2/3 con poltiglia bordolese in pre fioritura e 1/2 dopo la fioritura e a partire da metà maggio trattamenti ogni 5 gg con piretro e neemazal (Entrambi Bio) per prevenire la mosca delle ciliegie
Ciao Andrea,
grazie mille per la risposta, sei stato iper dettagliato.
Aspetterò allora novembre.

Volevo chiederti giusto un paio di altre cose perché non sono ferratissima sul tema.
Quando dici 2/3 di poltiglia intendi che devo mettere 2/3 di polvere e 1/3 di acqua? (es. 200gr polvere + 100ml acqua?)
Stesso discorso per 1/2? Intendi quindi che deve essere più diluito nella seconda applicazione?

Esistono soluzioni già pronte all'uso che comprendano sia piretro e sia neemazal in modo da fare un unico trattamento ogni 5 giorni?
Oppure sono da diluire in acqua e posso mischiarli nel nebulizzatore? Hai suggerimenti sui prodotti da comprare?
Fino a quando vanno fatti questi trattamenti? Fino al nuovo riposo vegetativo?

Grazie mille,
Simona
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
No 2/3 e 1/2 sono il numero di trattamenti da fare :) ovvero fanne 2 o 3 in pre fioritura e 1 o 2 in post fioritura,
No non esistono formulati già mescolati di piretro e neemazal ma visto che sono due prodotti liquidi è un attimo miscelarli nel nebulizzatore e puoi farlo, un consiglio, quando prepari questa mistura di neemazal e piretro aggiungi 1 cucchiaio di aceto classico ogni 2 litri di acqua (non di più sennò bruci tutto!) poiché questi due prodotti vogliono un ambiente sub acido per espletare al meglio la loro azione.
Questi trattamenti proseguili fino a 5 gg prima della raccolta (il tempo che deve passare tra il trattamento e la raccolta è di 5 gg) poiché la mosca delle ciliegie attacca solo i frutti e quando essi cominciano a cambiare colore vi depone un uovo dal quale nascerà una larva che si nutrirà della polpa, il piretro uccide la mosca adulta mentre il neemazal le eventuali larve. Qualche ciliegia bacata peró puó sempre capitare!
 
Ultima modifica:

PeLLe

Giardinauta Senior
Mi permetto di dissentire su una cosa per quanto riguarda la messa a dimora della pianta.
Il concime/stallatico è meglio NON posizionarlo in fondo alla buca dove poi poni la pianta, poiché solitamente è molto più leggero del terreno da giardino che posizionerai al di sopra. Già questo aspetto prevede che nel tempo la tua pianta si infossi leggermente. In secondo luogo il concime/stallatico si "consumerà" e, di conseguenza, la pianta si infosserà ulteriormente causando quindi degli ottimi presupposti per avere un ristagno idrico a livello radicale. Inoltre il punto di innesto, nel caso in cui la pianta sia innestata bassa, rischierebbe di essere coperta dall'eventuale terra di riporto che verrebbe aggiunta per compensare l'abbassamento della terra.
Per quanto detto a mio avviso è molto meglio posizionare concime/stallatico mescolato con la terra nei primi cm di terra superficiale, attorno al tronco della pianta.
 

Zymola

Aspirante Giardinauta
No 2/3 e 1/2 sono il numero di trattamenti da fare :) ovvero fanne 2 o 3 in pre fioritura e 1 o 2 in post fioritura,
No non esistono formulati già mescolati di piretro e neemazal ma visto che sono due prodotti liquidi è un attimo miscelarli nel nebulizzatore e puoi farlo, un consiglio, quando prepari questa mistura di neemazal e piretro aggiungi 1 cucchiaio di aceto classico ogni 2 litri di acqua (non di più sennò bruci tutto!) poiché questi due prodotti vogliono un ambiente sub acido per espletare al meglio la loro azione.
Questi trattamenti proseguili fino a 5 gg prima della raccolta (il tempo che deve passare tra il trattamento e la raccolta è di 5 gg) poiché la mosca delle ciliegie attacca solo i frutti e quando essi cominciano a cambiare colore vi depone un uovo dal quale nascerà una larva che si nutrirà della polpa, il piretro uccide la mosca adulta mentre il neemazal le eventuali larve. Qualche ciliegia bacata peró puó sempre capitare!
Caspita, ma un cane impegna meno di un ciliegio! Ma quanti trattamenti sono??? :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Eh purtroppo per le piante da frutto funziona così... sono malattie fungine che senza i prodotti che le prevengono sono in agguato ad ogni pioggia :).
Pensa che per i meli da reddito normalmente si fanno trattamenti ogni 5 gg
 

PeLLe

Giardinauta Senior
@Andrea f ha perfettamente ragione riguardo ai trattamenti.
Purtroppo le malattie fungine sono sempre all'erta :LOL:
Anche io solitamente faccio 3 o 4 trattamenti a base di poltiglia bordolese durante inverso/primavera o mi trovo, ad esempio, il pesco infestato dalla bolla.
 

Zymola

Aspirante Giardinauta
Ma esistono alberi da frutto estremamente resistenti a malattie/parassiti?
E che magari reggano il freddo non eccessivo di Milano :D

Ma la poltiglia bordolese la date a pennello?
Come fate quando l'albero cresce?
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Esistono alberi da frutto resistenti alle malattie ma non ai parassiti. L’unica cosa è che se tu avessi scelto una varietà di ciliegio che matura entro il 5 di giugno ti saresti potuta risparmiare i trattamenti per la mosca poiché prima di tale data essa non è attiva, però il tuo ciliegio matura verso la fine di giugno-primi di luglio e quindi se vuoi mangiare mezza ciliegia devi fare i trattamenti.
Gli alberi più resistenti sono i fichi che non vanno nemmeno potati oppure i kaki.
La poltiglia la dai con un classico nebulizzatore poiché nonostante il nome, è liquida.
 

Zymola

Aspirante Giardinauta
Esistono alberi da frutto resistenti alle malattie ma non ai parassiti. L’unica cosa è che se tu avessi scelto una varietà di ciliegio che matura entro il 5 di giugno ti saresti potuta risparmiare i trattamenti per la mosca poiché prima di tale data essa non è attiva, però il tuo ciliegio matura verso la fine di giugno-primi di luglio e quindi se vuoi mangiare mezza ciliegia devi fare i trattamenti.
Gli alberi più resistenti sono i fichi che non vanno nemmeno potati oppure i kaki.
La poltiglia la dai con un classico nebulizzatore poiché nonostante il nome, è liquida.
in realtà non è una scelta blindata, anzi. Mi ero orientata su quella varietà perché dalle descrizioni sembrava più resistente alle malattie e inoltre è autofertile.
Quali varietà di ciliegio mi suggeriresti che possano maturare presto e siano anche autofertili?
Anche se con le stagioni sempre più calde forse non c'è molta speranza di evitare i trattamenti, al limite ridurli.
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
La varietà autofertile più precoce che conosco è la Lapins (al consorzio dei miei genitori il cartellino sulla pianta dice 15 giugno)
 

smashzen

Giardinauta
in realtà non è una scelta blindata, anzi. Mi ero orientata su quella varietà perché dalle descrizioni sembrava più resistente alle malattie e inoltre è autofertile.
Quali varietà di ciliegio mi suggeriresti che possano maturare presto e siano anche autofertili?
Anche se con le stagioni sempre più calde forse non c'è molta speranza di evitare i trattamenti, al limite ridurli.
Ciliegio Celeste (inizio giugno), New Star (inizio giugno), Graffione (Fine maggio), Sunburst (fine maggio/inizio giugno). Personalmente conosco solo il Sunburts, ho una pianta messa a dimora l'anno scorso (quindi non posso confermarti se matura o meno a fine maggio come dicono) ma, devo dire che non mi ha dato nessun problema a livello di malattie, soltanto qualche foglia attaccata da funghi ma a fine estate.
 

Kaylord

Aspirante Giardinauta
Personalmente non faccio grandi trattamenti al mio Lapins su Gisela 5, e abito in provincia di Milano. E' pur vero che ce l'ho sempre sotto agli occhi, quindi se c'è qualche problema intervengo in tempi celeri.
Non aggiungo commenti sulla gestione rispetto a chi mi ha preceduto e conosce la materia certamente meno di me; io sto dietro giusto alle fertilizzazioni, non ho mai dato altri prodotti se non forse la poltiglia bordolese una volta in 5 anni.
L'unica cosa che ti suggerisco, se vuoi mangiare ciliegie di qualità in tempi celeri, è di cercare una varietà autofertile innestata su portainnesti nanizzanti, perchè la messa a frutto è più rapida rispetto che al franco o altri (che tra l'altro sviluppano alberi molto più vigorosi).
Se hai spazio potresti optare per due varietà diverse sempre su portainnesti nanizzanti, anche autofertili; le piante rimangono basse e gestibili e scegliendo due varietà che fioriscono in continuità potresti garantirti una buona produzione per un periodo più esteso.
Il mio Lapins l'ho preso di 2 anni di vita, messo giù coi primi freddi e l'estate successiva mi ha fatto UNA ciliegia :LOL:. Dal primo anno in terra la produzione è aumentata esponenzialmente, non dico che regalo ciliegie in giro ma da una pianta alta circa 2 metri adesso mangiamo ciliegie in 4 in famiglia per più pasti.
E la soddisfazione di mangiare le TUE ciliegie che non hanno visto alcun composto chimico in vita loro... priceless ;)
 
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