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Magnolia e Malus Evereste. Talee con surplus di radici

avalu81

Giardinauta
oggi da Crespi ho preso le due talee in foto. Radici ben oltre il fondo del vaso, quindi potrei essere tranquillo sulla salute delle due piante.
La Magnolia al 99% non ha progetti bonsai, ma il Malus Evereste, incrocio le dita che sia una talea da albero già maturo da un punto di vista dei fiori quindi magari in poco tempo riuscirò a vederli anche su questo rametto.
è evidente che ci voglia un rinvaso urgentissimo, ma mi chiedo se sia il periodo giusto e se posso intervenire senza particolari ansie con il taglio di tutte le radici che fuoriescono o se invece devo solo andare di falso rinvaso.
nel primo caso, visto il periodo, posso procedere a radice nuda o una volta estratte dal vaso conviene solo posizionare il tutto in un contenitore più grande e lasciare acclimatare per un annetto? anche perchè vedendo cosa c'è fuori dal vaso immagino che anche dentro ormai siano al limite.
Grazie a tutti
 

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danielep

Florello Senior
Ti rispondo perché oggi ho Internet e va così.:)
Senz'altro da rinvasare in ciotole ampie con abbondante percentuale di pomice...:mazza::mazza::mazza:
Taglia pure le radici e disponile bene a raggera, fissandole bene al fondo del vaso .
Perché limiti la possibilità di modellare la Magnolia a bonsai?
Intanto, se vuoi dare movimento iniziale, rinvasali inclinati, falli ingrossare e lavorerai poi sui rami che si formano in basso per creare il tronco. Se la magnolia è innestata, con i rami sopra l'innesto. Non ri preoccupare dei fiori, per ora, pensa alla forma ed all'ingrossamento;)
 

avalu81

Giardinauta
Grazie Daniele.
Per quanto riguarda il melo ho l'impressione di dover intervenire in maniera pesante anche sulle radici all'interno del vaso perchè al tatto se ne sentono alcune davvero grosse e lo stesso vaso inizia ad essere ingrossato e deformato. Qualora fosse necessario un intervento invasivo per sbrogliare il groviglio, posso comunque mettere la pianta e il nuovo contenitore al sole o conviene lasciarla in ombra per un pò? o anche imbustata?
Per la magnolia, il mio obiettivo è per ora, provare a farla sopravvivere (è la prima che ho) in un contenitore un pò più grande e poi il prossimo anno passarla in un vaso da coltivazione. I fiori, al momento, non sono una priorità.
 

danielep

Florello Senior
Non hai una terrazza a nord? Taglia pure le radici, tieni quelle fini e due/tre settimane a nord. Poi al sole gradualmente.
 

avalu81

Giardinauta
Come immaginavo, nel vaso era tutto un durissimo ammasso di radici aggrovigliate su loro stesse, con diverse sui 5mm di spessore. Alla fine ho tolto circa il 50% delle radici, poi mi sono fermato. Disporle a raggiera è stato praticamente impossibile, quindi onde evitare di fare danni ho preferito non forzare troppo la mano, far riprendere la pianta e poi eventualmente il prossimo anno optare per una margotta con piastra sottostante. Ora, come suggerito da Daniele, balcone a Nord, sperando resista al previsto gelo dei prossimi 10gg e poi pian piano la passiamo dal lato caldo. Substrato 40% TU, 40% pomice, 15% akadama, 5% perlite.
Quanto prima intervengo allo stesso modo anche sulla magnolia.
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danielep

Florello Senior
Ok, ben fatto:su: Per il previsto gelo penso non ci sia da temere, in città.
Poi, sia il melo che la magnolia reggono bene il freddo. Casomai avvolgi i vasi in carta da giornale. Siccome i giornali non si usano più , io metto a frutto quelli pubblicitari dei supermercati.
Nell' intervenire sulla magnolia scoprirai il caratteristico profumo delle radici...;)
 

avalu81

Giardinauta
Oggi è stato il turno della magnolia. Stesso casino del melo ma le radici, più simili a quelle degli agrumi, erano tutte di diametro decisamente più grande e quindi più facili da districare, una volta tolte quelle più grosse, lunghe anche fino a 30cm....
@danielep, confermo odore caratteristico, anche piacevole delle radici.
In questo caso sono riuscito a disporle a raggiera, anche se avrei dovuto optare per un vaso almeno doppio rispetto a quello che ho usato. Ma non avendo spazio in tal senso a Milano, per ora lascio riempire questo, poi il prossimo anno si sposta in uno più grande, a Lecce. Tanto mi sembra di aver capito che anche questa, in termini di radicazione, se tutto fila liscio, non si lascia pregare. In questo caso, vista la vigoria delle radici, ho usato lo stesso substrato da cui l'ho tolta con solo un 20% tra pomice e akadama. Inoltre ho operato un tentativo, forse pretenzioso di margotta puntuale dal.momento che un lato era quasi sprovvisto di radici. Le altre disposte il più possibile ad andamento radiale.
Ora incrociamo le dita. Resizer_16472822784010.jpg
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avalu81

Giardinauta
Nulla di paragonabile a quelli del maestro Daniele, ma porto il mio contributo alla santificazione del melo. Poche settimane dopo il rinvaso con cospicuo taglio di radici, sto semplice rametto è esploso con il suo primo grappoletto di fiori (con un profumo poco intenso ma delicatissimo) e tutte le gemme presenti che hanno dato vita ai primi nuovi rametti. Grazie a tutti per i consigli.

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danielep

Florello Senior
Il melo dovrebbe fruttificare senza problemi, solo, magari, non lasciare su troppe mele, al fine di irrobustire il tronco.
Se lo vuoi a tronco diritto lasciagli sparare tutti i getti che fa, se lo intendi più piccolo e col tronco mosso, ti conviene filare il tronco dopo l'allegagione, con filo rivestito.:ciao::ciao::ciao:
 

avalu81

Giardinauta
Il melo dovrebbe fruttificare senza problemi, solo, magari, non lasciare su troppe mele, al fine di irrobustire il tronco.
Se lo vuoi a tronco diritto lasciagli sparare tutti i getti che fa, se lo intendi più piccolo e col tronco mosso, ti conviene filare il tronco dopo l'allegagione, con filo rivestito.:ciao::ciao::ciao:
Ciao Daniele, purtroppo sul tronco mi sa che non riesco più a farci granchè in termini di filatura, se non rischiando di romperlo, dal momento che già quando l'ho preso era pressocchè lignificato e con uno spessore di poco meno di 1cm. Per adesso provo a vedere, una volta terminata la fioritura che tipo di rami tira fuori e che movimento dare a questi. Eventualmente pensare ad una futura margotta per cambiare l'inclinazione? Come risponde il melo a tale intervento? (attualmente mi risulterebbe difficilissimo inclinarlo poichè le radici nel precedente vaso hanno creato un ammasso intricatissimo e duro per almeno 4-5cm tutto intorno al tronco, quindi inclinandolo ora rischierei di lasciarne una parte fuori dal substrato)
 

avalu81

Giardinauta
chiedo info per capire se il mio melo ha qualche problema di parassiti o è una situazione normale.
da una settimana stanno cadendo tutti i i fiori staccandosi direttamente dall'attacco sul tronco. inizialmente pensavo fosse del tutto normale vista la giovane età della pianta e il fatto di essere intervenuto prepotentemente in sede di rinvaso.
poi oggi vedevo un post su facebook di una persona che faceva vedere le conseguenze di un attacco di trentedine su un pero inserendo anche le foto delle larve e i frutticini ancora acerbi caduti.
ho quindi ricordato che giorni fa, quando ho trovato il primo fiore caduto, nel vaso c'erano due piccole larve molto simili sui 4-5mm, belle vive.
leggendo, mi pare di aver capito che questo insetto depone le uova proprio nei fiori bianchi da cui sembra essere particolarmente attratto.
dalle foto vedete che ormai è rimasto solo un unico fiore, ormai passato, ma non credo per molto ancora.
per il resto la piantina è in splendida forma, anzi probabilmente taglierò uno dei rami più lunghi per bilanciarla e sperare che allunghi una delle nuove cacciate sul lato opposto che sembra stentare.
quindi chiedo a voi, se preoccuparmi o pensare solo a farla crescere bene senza particolari fisime.
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danielep

Florello Senior
quindi chiedo a voi, se preoccuparmi o pensare solo a farla crescere bene senza particolari fisime.
Sinceramente non conosco il problema specifico (tentredine). Forse è solo che, essendo giovane, i fiori non potevano allegare in frutti.
Ad ogni buon conto, fuori dal periodo di fioritura (api), un trattamento insetticida associato ad un anticrittogamico eè utile, a prescindere, a scopo preventivo. Ho l'impressione che, su una terrazza isolata in città, per l'assenza di antagonisti, un parassita o una malattia riescano a fare più danni che in campagna;)
 

avalu81

Giardinauta
Sinceramente non conosco il problema specifico (tentredine). Forse è solo che, essendo giovane, i fiori non potevano allegare in frutti.
Ad ogni buon conto, fuori dal periodo di fioritura (api), un trattamento insetticida associato ad un anticrittogamico eè utile, a prescindere, a scopo preventivo. Ho l'impressione che, su una terrazza isolata in città, per l'assenza di antagonisti, un parassita o una malattia riescano a fare più danni che in campagna;)
boh, oggi è caduto anche l'ultimo fiore, ma tengo d'occhio la pianta, anche perché gli apici dei nuovi rami che nella foto di ieri erano perfettamente dritti, oggi sono afflosciati e nonostante l'acqua che gli ho dato non ne vogliono sapere di tirarsi su. Spero non sia qualcosa di importante....
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
secondo me è più un problema di poca vigoria della pianta, causa rinvaso.
meglio così..se no tu li avresti lasciati, e la pianta ne avrebbe sofferto.
anche il mio malus coccinella ha fatto così... non mi preoccupo ,le piante hanno un loro sistema difensivo..
 

avalu81

Giardinauta
secondo me è più un problema di poca vigoria della pianta, causa rinvaso.
meglio così..se no tu li avresti lasciati, e la pianta ne avrebbe sofferto.
anche il mio malus coccinella ha fatto così... non mi preoccupo ,le piante hanno un loro sistema difensivo..
alla fine ho chiesto ad uno degli inservienti di Crespi, dove sono tornato la scorsa settimana. mi ha detto, come prevedibile, che trattasi essenzialmente di un fatto dovuto alla giovane età della pianta. in effetti, quando ero li ho visto altri loro meli, ovviamente molto più anziani dei miei, nei quali diversi fiori erano caduti, ma producendone davvero tanti una buona percentuale è riuscita a trasformarsi in frutto.
No problem, la pianta sembra essere tornata di nuovo in splendida forma, vediamo come va il prossimo anno.
 

danielep

Florello Senior
No problem, la pianta sembra essere tornata di nuovo in splendida forma, vediamo come va il prossimo anno
Questa è una buona notizia... Ho preso l'abitudine di rinvasare Meli, Chaenomeles, Cotoneaster, le Rosacee (a parte le rose:laugh:) in ottobre, come raccomandano, per prevenire i tumori radicali. Anche con foglie su e taglio radici non fanno una grinza...
 

avalu81

Giardinauta
Ciao a tutti, torno a chiedere consigli per il mio melo, che al momento, nonostante le iniziali preoccupazioni, sembra godere di ottima salute.
Nei giorni scorsi ho accorciato a metà i due nuovi rami dell'anno (uno lo avevo già eliminato per intero), dal momento che erano arrivati a circa 70cm di lunghezza e dritti come pali.
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L'obiettivo era provare a stimolare la gemma più bassa in modo da creare un terzo ramo basso ad equilibrare gli altri due
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In realtà, come nella maggior parte delle piante da frutto, la dominanza è apicale e quindi sono ripartite le gemme immediatamente sotto i tagli, che quindi creeranno nuovi rami alti, che però di fatto non mi servono.
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sarò quindi nuovamente costretto a tagliare ed abbassare. Ma visto che i due rami tagliati in precedenza li ho usati come talee miseramente fallite, chiedo a voi se può essere il momento giusto per tentare la margotta sfruttando quindi la vigoria dell'alberello per unire l'utile al dilettevole (abbassare la pianta stimolando l'arretramento dei nuovi rami e gemme e creare altre 2 nuove piante) oppure evitare il tutto. La margotta ovviamente proverei a farla sui due rami lunghi, nati quest'anno ma apparentemente già lignificati.
Diversamente, se non riesco a far ripartire la gemma bassa, fra qualche anno dovrò inventarmi qualcosa a livello di potatura drastica e cambio di inclinazione. Ma essendo un innesto, la brutta curva di base non sembra supportare al meglio questa opzione.
 
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