Pietro Puccio
Appassionato di palme e piante tropicali
Dopo quello di Traudi un altro primo lieto evento. Questa mattina mentre cercavo di diradare un poco l'onnipresente oxalis mi sono accorto che una delle macrozamie era in fioritura (in senso lato, perchè le Cycadales non hanno veri e propri fiori). Nulla di eccezionale, tranne che per me, trattandosi della prima di una pianta che ho ottenuto da seme agli inizi degli anni '80.
Ne approfitto per segnalarvela, con la solita sintetica 'schedina', perchè meriterebba una ben maggiore diffusione (al momento è praticamente sconosciuta al di fuori della cerchia degli appassionati) per le caratteristiche ornamentali, frugalità e rusticità.
Macrozamia communis Cycadales, Zamiaceae
Sinonimi: Encephalartos spiralis v. major.
Origine: Costa sudorientale dell'Australia (New South Wales).
Portamento: Acaule o raramente con corto fusto; ricca corona di foglie lunghe, elegantemente arcuate e dall'apparenza delicata e leggera.
Esposizione: Sole o ombra parziale.
Suolo: Per nulla esigente, tranne che per il drenaggio, la mia cresce sui residui della costruzione.
Rusticità: Resistente a lunghi periodi di siccità (da letteratura e per esperienza personale) ed alle basse temperature, fino a -9°C (da letteratura).
Riproduzione: Quasi esclusivamente da seme, che germina con facilità. La pianta è dioica, occorre avere quindi almeno un esemplare con 'coni' maschili.
Interesse ornamentale:Considerata una delle più eleganti tra le macrozamie per l'aspetto del fogliame che ricorda sia le felci che le palme. Oltre che in piena terra, può essere coltivata in vaso; risulta anche più gestibile della classica Cycas revoluta che per le foglie che si dispongono orizzontalmente necessita di ampi spazi.
Pietro Puccio
Ne approfitto per segnalarvela, con la solita sintetica 'schedina', perchè meriterebba una ben maggiore diffusione (al momento è praticamente sconosciuta al di fuori della cerchia degli appassionati) per le caratteristiche ornamentali, frugalità e rusticità.
Macrozamia communis Cycadales, Zamiaceae
Sinonimi: Encephalartos spiralis v. major.
Origine: Costa sudorientale dell'Australia (New South Wales).
Portamento: Acaule o raramente con corto fusto; ricca corona di foglie lunghe, elegantemente arcuate e dall'apparenza delicata e leggera.
Esposizione: Sole o ombra parziale.
Suolo: Per nulla esigente, tranne che per il drenaggio, la mia cresce sui residui della costruzione.
Rusticità: Resistente a lunghi periodi di siccità (da letteratura e per esperienza personale) ed alle basse temperature, fino a -9°C (da letteratura).
Riproduzione: Quasi esclusivamente da seme, che germina con facilità. La pianta è dioica, occorre avere quindi almeno un esemplare con 'coni' maschili.
Interesse ornamentale:Considerata una delle più eleganti tra le macrozamie per l'aspetto del fogliame che ricorda sia le felci che le palme. Oltre che in piena terra, può essere coltivata in vaso; risulta anche più gestibile della classica Cycas revoluta che per le foglie che si dispongono orizzontalmente necessita di ampi spazi.
Pietro Puccio