kebby
Guru Giardinauta
Delo, ovvio che stavo scherzando k: le esperienze son quelle che ci formano, e quello che hai vissuto ti è servito per trovare la tua compagna (e da quanto pare ne sei assolutamente entusiasta, sarà la terza volta che te lo vedo scrivere e si vede che ne sei veramente contento )
E poi, magari non sarei piaciuta io a te!!
Quello che si è che si deve cercare di frequentare gente con cui si stia bene e che ti faccia sentire bene (sul serio ovviamente, non come la classica commessa che ti dice che stai benissimo mentre guarda da un'altra parte).
Una mia carissima amica è focomelica, le manca una gamba e non ha le mani, lo sviluppo delle braccia si è fermato poco dopo il gomito. Bhe, nonostante questo fa praticamente di tutto, non ti accorgi neanche del suo handicap, si arrangia in qualsiasi cosa. È scozzese, ma gli ultimi anni li ha vissuti girovagando per il mondo, è rimasta un anno in Sicilia e tre vicino casa mia, lavorando come insegnante madrelingua.
E mi fa una rabbia quando vedo chi per un motivo o un altro, si abbatte per dei "nonnulla", tipo una scottatura o se gli devono tagliare una falange, capisco che non son belle cose, ma come dovrebbe reagire chi improvvisamente si trova senza la possibilità di camminare, o di condurre una vita "normale" a causa di una malattia? Quelle son cose che la chirurgia non sistema...
Per farvi sorridere e vedere quanto è bello sapersi prendere in giro: la mia amica scozzese si è trovata un giorno davanti una zingara che chiedeva l'elemosina. Bhe, le ha mostrato le braccia, ha battuto "i pugni" sulla protesi alla gamba, e le ha detto: "io lavoro, puoi farlo anche tu!!"
(Per favore non voglio ot riguardo a zingari o al fatto che dovrebbero o meno trovarsi un lavoro, grazie)
E poi, magari non sarei piaciuta io a te!!
Quello che si è che si deve cercare di frequentare gente con cui si stia bene e che ti faccia sentire bene (sul serio ovviamente, non come la classica commessa che ti dice che stai benissimo mentre guarda da un'altra parte).
Una mia carissima amica è focomelica, le manca una gamba e non ha le mani, lo sviluppo delle braccia si è fermato poco dopo il gomito. Bhe, nonostante questo fa praticamente di tutto, non ti accorgi neanche del suo handicap, si arrangia in qualsiasi cosa. È scozzese, ma gli ultimi anni li ha vissuti girovagando per il mondo, è rimasta un anno in Sicilia e tre vicino casa mia, lavorando come insegnante madrelingua.
E mi fa una rabbia quando vedo chi per un motivo o un altro, si abbatte per dei "nonnulla", tipo una scottatura o se gli devono tagliare una falange, capisco che non son belle cose, ma come dovrebbe reagire chi improvvisamente si trova senza la possibilità di camminare, o di condurre una vita "normale" a causa di una malattia? Quelle son cose che la chirurgia non sistema...
Per farvi sorridere e vedere quanto è bello sapersi prendere in giro: la mia amica scozzese si è trovata un giorno davanti una zingara che chiedeva l'elemosina. Bhe, le ha mostrato le braccia, ha battuto "i pugni" sulla protesi alla gamba, e le ha detto: "io lavoro, puoi farlo anche tu!!"
(Per favore non voglio ot riguardo a zingari o al fatto che dovrebbero o meno trovarsi un lavoro, grazie)