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Lunghezza radici

Giovanni il giardiniere

Aspirante Giardinauta
Cari signori sono nuovissimo di questo bel forum e avrei un quesito da porre, siccome sto scrivendo la mia tesi di laurea che riguarda il rinforzo dei versanti mediante le radici mi servirebbero delle info fondamentali, qualcuno saprebbe dirmi mediamente quanto sono lunghe le radici delle seguenti specie:
- abete rosso, abete bianco o comunque delle conifere in genere;
- pinus nigra;
- Thymus Serpyllum;
- Achnatherum Calamagrostis;
- Aphyllantes Monspeliensis.
Immagino che sia una domanda un po insolita, ma è un informazione per me fondamentale, ovviamente mi servirebbero le dimensioni di massima non è importante che siano precise.

Grazie mille
 

ULMUS

Aspirante Giardinauta
Per quanto ne so io, prima di rinforzare i versanti, bisogna vedere quanta terra c'è sopra la roccia sottostante.
Per esempio, se su un versante collinare la terra sopra la roccia è profonda solo 30cm, non puoi metterci un abete, meglio una pianta come il timo o la ginestra.
Piazzare su di un versante con poca terra un abete, significa che quando le radici dell'abete cercaranno altra terra, c'è rischio di caduta massi, perchè l'apparato radicale non trovando più terra cercherà di penetrare la roccia, rendendola pericolante.

Comunque su questo argomento cercherò di trovare qualcosa nei miei libri. Poi ti faccio sapere.
Ciao.
 

Giovanni il giardiniere

Aspirante Giardinauta
Per quanto ne so io, prima di rinforzare i versanti, bisogna vedere quanta terra c'è sopra la roccia sottostante.
Per esempio, se su un versante collinare la terra sopra la roccia è profonda solo 30cm, non puoi metterci un abete, meglio una pianta come il timo o la ginestra.
Piazzare su di un versante con poca terra un abete, significa che quando le radici dell'abete cercaranno altra terra, c'è rischio di caduta massi, perchè l'apparato radicale non trovando più terra cercherà di penetrare la roccia, rendendola pericolante.

Comunque su questo argomento cercherò di trovare qualcosa nei miei libri. Poi ti faccio sapere.
Ciao.

Certo ULMUS, ovviamente bisogna tener conto dello spessore di terreno che sovrasta la roccia, però, nella modellazione che sto facendo io questo è un problema che viene affrontato successivamente, allo stato attuale mi serve capire quanto si sviluppano lateralmente le radici delle specie succitate in termini di lunghezza...
ti ringrazio immensamente per l'interesse se trovi qualcosa ti sarei molto grato..
Ciao
 

roby61

Giardinauta Senior
Cari signori sono nuovissimo di questo bel forum e avrei un quesito da porre, siccome sto scrivendo la mia tesi di laurea che riguarda il rinforzo dei versanti mediante le radici mi servirebbero delle info fondamentali, qualcuno saprebbe dirmi mediamente quanto sono lunghe le radici delle seguenti specie:
- abete rosso, abete bianco o comunque delle conifere in genere;
- pinus nigra;
- Thymus Serpyllum;
- Achnatherum Calamagrostis;
- Aphyllantes Monspeliensis.
Immagino che sia una domanda un po insolita, ma è un informazione per me fondamentale, ovviamente mi servirebbero le dimensioni di massima non è importante che siano precise.

Grazie mille
ciao , so che il mio intervento rispetto alle tue domande specifiche non centra niente , ma x avere 1 proporzione sulle misure/dimensioni , con studi universitari americani salice piangente h mt 8/12 - radici mt lineari 80 dall'ase della pianta
 

pantarei

Aspirante Giardinauta
Per scrivere la tesi di laurea ti consiglio di rivolgerti a letteratura scientifica, non ad un forum! ;-)
 

Giovanni il giardiniere

Aspirante Giardinauta
ciao , so che il mio intervento rispetto alle tue domande specifiche non centra niente , ma x avere 1 proporzione sulle misure/dimensioni , con studi universitari americani salice piangente h mt 8/12 - radici mt lineari 80 dall'ase della pianta

Roby invece la tua risposta è molto pertinente anche se riguarda una specie diversa da quelle che io sto considerando, quindi mi dici che le radici del salice piangente solo lunghe circa 10 volte l'altezza della pianta?
 

pantarei

Aspirante Giardinauta
Comunque: l'abete rosso ha un apparato radicale tipicamente superficiale, con le branche primarie che tendono a correre parallele al suolo. E' una specie facilmente soggetta a sradicamenti per vento e per neve.
L'abete bianco, al contrario, ha un fittone che tende a dirigersi in profondità.
Non conta tanto la lunghezza dell'apparato radicale, quanto la sua profondità.
Non mi risulta comunque che nè l'uno nè l'altro siano specie impiegate per il rinsaldamento dei versanti.
Il pino nero è decisamente una specie più rustica, adatta a rimboschire terreni asciutti (se le viene garantita una certa umidità dell'aria).
Il timo mi risulta sia una specie erbacea, non la accosterei a degli alberi come alternativa!
le ultime due specie non le conosco proprio...
 

roby61

Giardinauta Senior
Roby invece la tua risposta è molto pertinente anche se riguarda una specie diversa da quelle che io sto considerando, quindi mi dici che le radici del salice piangente solo lunghe circa 10 volte l'altezza della pianta?
si , avevo letto uno studio fatto in california , dove vietavano l'impianto in prossimità di pozzi e simili .
 

Giovanni il giardiniere

Aspirante Giardinauta
Comunque: l'abete rosso ha un apparato radicale tipicamente superficiale, con le branche primarie che tendono a correre parallele al suolo. E' una specie facilmente soggetta a sradicamenti per vento e per neve.
L'abete bianco, al contrario, ha un fittone che tende a dirigersi in profondità.
Non conta tanto la lunghezza dell'apparato radicale, quanto la sua profondità.
Non mi risulta comunque che nè l'uno nè l'altro siano specie impiegate per il rinsaldamento dei versanti.
Il pino nero è decisamente una specie più rustica, adatta a rimboschire terreni asciutti (se le viene garantita una certa umidità dell'aria).
Il timo mi risulta sia una specie erbacea, non la accosterei a degli alberi come alternativa!
le ultime due specie non le conosco proprio...

Grazie sei stato gentilissimo....purtroppo queste specie mi sono state imposte dal mio prof, indipendentemente dalla loro efficacia, solo perchè abbiamo trovato dati sperimentali più dettagliati circa le stesse...ma orientativamente non hai proprio idea della lunghezza delle radici che si sviluppano in orizzontale, ovvero ortogonalmente al fittone?
 

ULMUS

Aspirante Giardinauta
Per quanto riguarda lo sviluppo delle radici in orizzontale, io so che le radici raggiungono la larghezza della chioma.
L'Ulivo, gli agrumi ed i prunus hanno radici che vanno oltre la chioma, ma sono radici secondarie, non molto grosse.

Comunque, dalle mie fonti ho trovato alcuni alberi che vengono utilizzati per il ripristino dei versanti di collina e montagna, ce ne sono 14, ma te ne indico solo 9:
1. Frassino;
2. Spino di Giuda;
3. Maggiociondolo;
4. Pioppo bianco ed altri della specie;
5. Prunus;
6. Quercia;
7. Salice bianco ed altri della specie;
8. Sorbo montano ed altri della specie;
9. Olmo
Tutti questi alberi hanno radici superficiali che si prestano bene a tenere ferma la terra sui pendii.
Però, per tutti vale la regola che ci sia abbastanza terra (almeno 1metro) sulla roccia per il loro radicamento.
Il fatto che le radici non raggiungano grosse profondità non significa che bastino 30cm di profondità di terra sulla roccia.
Buon lavoro.
Ciao.
 

Giovanni il giardiniere

Aspirante Giardinauta
Per quanto riguarda lo sviluppo delle radici in orizzontale, io so che le radici raggiungono la larghezza della chioma.
L'Ulivo, gli agrumi ed i prunus hanno radici che vanno oltre la chioma, ma sono radici secondarie, non molto grosse.

Comunque, dalle mie fonti ho trovato alcuni alberi che vengono utilizzati per il ripristino dei versanti di collina e montagna, ce ne sono 14, ma te ne indico solo 9:
1. Frassino;
2. Spino di Giuda;
3. Maggiociondolo;
4. Pioppo bianco ed altri della specie;
5. Prunus;
6. Quercia;
7. Salice bianco ed altri della specie;
8. Sorbo montano ed altri della specie;
9. Olmo
Tutti questi alberi hanno radici superficiali che si prestano bene a tenere ferma la terra sui pendii.
Però, per tutti vale la regola che ci sia abbastanza terra (almeno 1metro) sulla roccia per il loro radicamento.
Il fatto che le radici non raggiungano grosse profondità non significa che bastino 30cm di profondità di terra sulla roccia.
Buon lavoro.
Ciao.

Grazie ulmus, effettivamente anche io ho letto su più fonti che la lunghezza delle radici in orizzontale in genere è molto prossima allo sviluppo orizzontale della chioma, quindi per le specie che ho indicato nel messaggio non sapresti mediamente la chioma che dimensioni ha?

Ti ringrazio davvero per l'interesse
 

Maruzzo

Giardinauta
Confermo quello detto su i 2 abeti.Quello rosso(picae) si allarga in superficie mentre tutti quelli che riguardano il bianco(nordmanniana,greco,nobile etc) si allargano poco ma vanno molto in profondità.io ho visto in Sila e monte Cocuzzo sia quelli bianchi e sia le picee sdradicati,ciò mi fa pensare che che non si ancorano bene.Molto strano che alberi così maestosi e in certe altitudini dove devon far i conti con venti e nevicate forti abbiano di questi problemi....bha...
 
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