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L'ombra degli alberi fa risparmiare

A

anydaynow

Guest
Secondo uno studio americano se si piantano alberi a sud o a ovest della propria casa, si risparmia sulla bolletta...
Non solo rimangono i polmoni del Pianeta, ma con la loro ombra riescono a ridurre la bolletta elettrica durante il periodo estivo. Sono gli alberi che, secondo un recente studio, in California possono tagliare le spese di corrente, legata ai condizionatori, riducendo le emissioni di carbonio durante l'estate del 30% nel corso di un secolo, semplicemente se posizionati sul lato sud oppure ovest di una casa. Piantare alberi sul lato est invece non ha alcun effetto.


Lo studio, che e' stato condotto l'anno scorso prendendo in esame 460 case monofamiliari a Sacramento, in California, rappresenta il primo su larga scala per quantificare l'utilità degli alberi nella riduzione della bolletta. ''Tutti sanno che l'ombra degli alberi raffredda le case - spiega il coautore dello studio, Geoffrey Donovan - ma questo studio fornisce i dettagli: dove bisogna piantare un albero per ottenere i maggiori benefici? E quanto riduce questa ombra il nostro consumo di carbonio?''.


Donovan, ricercatore presso il Forest Service's Pacific Northwest (Pnw) Research Station, insieme all'economista David Butry del National Institutes of Standards and Technology, ha scelto le case di Sacramento per via del caldo estivo e del largo uso di condizionatori. Grazie ad un programma del comune e della Sacramento tree Foundation inoltre, i residenti possono ricevere gratuitamente fino a dieci alberi. Solo nel 2007 sono stati piantati 16mila alberi gratis (quando una singola pianta costa circa 85 dollari). Il comune conta di recuperare l'investimento in 26 anni, considerando che gli alberi vengano collocati, ovviamente, sul lato ovest delle case.


Fonte: Ansa
 

anna08

Giardinauta Senior
Ci volevano degli studi per sapere che se d'estate hai un bell'albero che fa ombra alla casa nelle ore più calde(da mezzogiorno in poi, cioè a sud e a ovest) in casa hai più fresco e puoi abbassare o spegnere il condizionatore? :rolleyes:
 
A

anydaynow

Guest
chiedilo a quelli dell'ANSA :D
sono cose che si sanno già da tanto tempo, e che in effetti dovrebbero far parte del DNA di ogni creatura...però c'è molta gente che si ostina a preferire il condizionatore d'aria all'ombra di un albero.
 
V

vinceco

Guest
ma possibile che dovemo fà tutto quello che fanno sti americani?una testa nostra no?non ho condizionatori,ho alberi di agrume a sud un olivo ad est,una casa bella isolata e fresca alla faccia loro e per la salute mia:D
 
A

anydaynow

Guest
vinceco, te appartieni al passato. se non utilizzi il climatizzatore sei "out".
:p


infatti sti studi hanno poca ragione di esistere, ma probabilmente vogliono far riscoprire l'acqua calda perchè, a quanto pare, di buon senso ce n'è poco in giro.
ben vengano questi studi "inutili".
 
S

scardan123

Guest
Ma nessuno si è chiesto se la gente che per MILLENNI ha costruito case proprio non capiiva nulla? è oggi che fanno le case senza guardare se le finestre sono a est o a nord, tanto c'hai la luce elettrica, se hai alberi vicini o no, tanto c'hai il climatizzatore, etc.
Ma chiunque viva in una casa vecchia, anche solo degli anni '30 quindi non certo antichissima, queste cose le sa bene e in casa sua le ha tutte, con le stanze orientate a seconda dell'uso, per sfruttare luce e temperatura, con muri di spessori diversi e soffitti di altezze diverse per diverse dispersioni del calore, etc.
Non avranno saputo fare i calcoli precisi al millimetro, ma di cose ne sapevano parecchie!
A me il climatizzatore non serve, non ce l'ho nemmeno in campagna: muri grossi, in estate uso una stanza esposta a nord, alberi tutto davanti.
A bologna in un moderno condominio devo invece tenerlo acceso sempre: muri sottilissimi, intonacati di rosso, con riflesso di piastrelle rosse, esposti a sud. Sarà anche modernissimo ma chi l'ha fatto era un pollo.
 
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A

anydaynow

Guest
caro mio, sfondi una porta aperta. io sono socio-sostenitore di una cooperativa che si occupa di bioedilizia e bioarredamento. in tutta sincerità non ci guadagno niente (in termini di soldi), ma son ben contento di poter dare il mio contributo.

le case moderne sono sovrastimate e vengono realizzate con materiali scadenti, mi riferisco in modo particolare alle nuove palazzine e alle nuove case a schiera... nuove per modo di dire: da quelle degli anni '70 ad oggi.
tra l'altro il cemento che c'è in commercio è spesso un compromesso di additivi chimici inseriti per poter far funzionare tutti gli scarti che ci smaltiscono dentro. smaltiscono gli scarti degli altoforni e fanghi industriali e altra roba tossica guadagnandoci.

i Romani utilizzavano la calce con la pozzolana, e han realizzato cose che stanno ancora in piedi. esiste anche il cemento "naturale", e non costa poi tanto di più (considerando che contiene cemento e non rifiuti industriali).

chi l'ha fatto non era un pollo, un pollo è chi deve poi trovarsi a spendere tanto per riscaldarsi :p
scherzi a parte, questa è la realtà. poca qualità, sovrastimata.
 

giaa

Giardinauta Senior
A onor del vero, l'utilizzo della "loppa basica d'altoforno" nella preparazione di cementi non è fatta per smaltire "rifiuti" industriali, quasi si mettesse la polvere sotto il tappeto.
Al contrario, tra industria siderurgica e cementifici si crea una sinergia virtuosa, per cui i materiali prodotti dal ciclo industriale dell'altoforno sono ideali per la produzione di un cemento che ha caratteristiche, desiderabili, non riscontrabili nel cemento naturale.
Chiamarla "rifiuto" da smaltire non è corretto. Al contrario, il riutilizzo di questo materiale è in perfetta sintonia con quanto ricercato in questo thread: la migliore economia nella gestione delle risorse naturali. Usare la "loppa d'altoforno" invece di cemento naturale, evita sicuramente lo sbancamento di qualche collina ...
Se poi qualcuno nel cemento ci infila altro, non funzionale al conseguimento delle necessarie caratteristiche di qualità, è semplicemente frode ...
 
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A

anydaynow

Guest
In commercio c'è un cemento prodotto in forni a legna a cui aggiungono della pozzolana che viene ricavata dalla roccia vulcanica. L'han fatta scoprire i Romani alle popolazioni germaniche.
Risultato: adesso ce la vendono loro a noi.

Comunque se vuoi fare una prova con un intonaco in calce naturale (idraulica o non) con uno in cemento, vedrai che il primo batte il secondo su tutti i punti di vista.
 

giaa

Giardinauta Senior
può darsi, non ho comunque detto che il cemento d'alto forno sia il più indicato per gli intonaci. Il punto che sollevavo è un altro, forse due:
1) il fatto che si citino le scorie d'altoforno come rifiuto da smaltire e non come materia prima perfettamente adatta allo scopo di ottenere determinate caratteristiche del prodotto finale
2) la discutibilita' del minore impatto ambientale dell'uso del cemento naturale, tutta da valutare.
 
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