Lithops: come sfidare l'impossibile e rimanerne integri nell'orgoglio

[bobino]

Bene, io il post l'ho messo.
Chiedo venia :love_4: a chi prende la coltivazione dei lithops in maniera molto seria, ma non è mia intenzione canzonare queste piantine :storto: , bensì scambiarci pareri e consigli e ......sfogarci un po' soprattutto ridendo k07: delle proprie avventure/disavventure.
Per iniziare posto le foto della mia prima muta, i lithops li acquistai a novembre, mio maritò li guardò perplesso e ancora più perplesso guardò me proferendo sventure e fini apocalittiche per le piantine.
Bene, dopo essere sfioriti, e dopo aver passato l'inverno prima in serra fredda e poi in casa nella zona pinguini, hanno pian piano (ma davvero pianissimo) iniziato la muta che andava a ritmo con gli sbalzi di temperatura: si fermava con il freddo e accelerava con le temperature calde di maggio. Ecco la sequenza:

Inizio muta

a circa metà maggio (date un occhiata a quello grigio, è stato il più lento)

l'altro giorno (13 giugno)

Ora non so se innaffiare.....

 

[elebar]

A questo punto le foglie vecchie sembrano secche, quindi io bagnerei (fai scolare bene!).
Io ne ho diversi in un unico vaso; qualcuno dopo la muta aveva conservato dei pezzi di foglia vecchia più carnosi (non ancora secchi); ormai qualcuno aveva proprio bisogno di acqua, quindi, a scanso di equivoci :ciglione: , ho tagliato i pezzi ancora carnosi e poi ho annaffiato!

 

[bobino]

E così insieme a Pat (ma io non avevo dubbio veruno) anche tu hai il pollice verdeoro :hands13::hands13:.
Fa piacere sapere che azioni temerarie :fifone2: hanno buon fine. Se ci provo io, minimo mi marcisce tutto :storto:.
Ok stasera annaffio, lascio scolare bene e poi lo rimetto nella serretta.
Grazie :love_4::love_4:

 

[elebar]

Verdeoro?!? :confuso: Brasiliano? :slow: :ciglione: :love_4:

 

[bobino]

.........



:love_4::love_4:

 

[ciaseta]

io di lithops ne ho rimasti due.... :squint: dopo un'ecatombe ho deciso che me ne accatto uno per volta, chissà che non riesca a vederne uno che faccia una muta per intero.... :fifone2:


al momento bobino sono come i tuoi, belli statici, però da me c'è molta umidità, per cui credo che aspetterò ad annaffiare, per lo meno fino a che non vedo che si sgonfiano un pelino ino ino... k07:
staremo a vedere..... :confuso:

 

[Danilis]

Io ce li ho ormai da un anno (SONO DANIELE1090!!) e sembrano star bene, soprattutto ora che è piovuto, si sono rigonfiati! spero che arrivino nuovamente a novembre, per ora io ho annaffiato 3 volte, ma con pochissima acqua, ora staremo a vedere cosa succederà!

 

[ciaseta]

ah! ecco! sei tu allora! meno male che non hai cambiato l'avatar, ma hai fatto bene a dirmelo!


facci sapere come andrà con i tuoi lithopsini! :froggie_r

 

[Danilis]

Ciao ciaseta! Si vi farò sapere come andrà

 

[bobino]

Stamani mattina all'alba (ore 6.00

) ho innaffiato con acqua lasciata a riposare dalla sera prima. Ho lasciato sgrondare bene e poi ho riposto il vasetto al suo posto. Per adesso mi sembran sani speriamo bene.
:flower:

 

[Danilis]

ok, non ti preoccupare son pur sempre piante, no?

 

[bobino]

Piante= esseri viventi
Sai cos'è Daniele? E' che mi spiacerebbe farle soffrire....:storto: Così provo a andare con i piedi di piombo
:Saluto:

 

[krishna]

Io resto dell'idea che nella coltivazione dei lithops non c'è niente di impossibile, anzi si adattano facilmente ai nostri climi.
Comunque visto che spesso sorgono dubbi di vario genere ho pensato di scrivere qualche riga in proposito, una piccola "guida" per chi si appresta a coltivare queste piante.
E' sempre fondamentale premettere che ogni specie ha sue particolari esigenze e per ogni clima ci sono necessità diverse.

IL CICLO ANNUALE DI CRESCITA

Da luglio a dicembre i lithops ( a seconda delle diverse specie ) iniziano il loro processo di fioritura: dal momento che la fessura tra le foglie si apre un nuovo corpo inizia a crescere all'interno del vecchio. Questo si sviluppa per tutto l'inverno con una velocità che dipende molto dalle temperature ma anche da altri fattori. Queste nuove foglie si sviluppano nutrendosi delle vecchie fino a seccarle completamente. Quindi tra la primavera e l'estate la pianta cresce ancora aumentando le sue dimensioni e poi se le temperature sono alte entra in un periodo di riposo che dura fino all'inizio della nuova fioritura.

POSIZIONE

I lithops nel loro habitat ( i roventi deserti del SudAfrica e della Namibia ) sopportano alte temperature e lunghi periodi di insolazione ma nei nostri vasi sono molto più sensibili e non vanno esposti al sole diretto per lunghi periodi, soprattutto in estate.
Amano il sole del mattino, quindi una posizione sud sud-est è ideale. Da evitare il sole dopo le 11/12.
I lithops però devono comunque ricevere una giusta dose di sole diretto giornaliero altrimenti si allungano, perdono colore e diventano verdi alla base. Quindi se non vengono messi alla luce si indeboliscono e marciscono facilmente.
Ovviamente alle prime esposizioni al sole vanno ombreggiati per evitare scottature.

IL TERRICCIO E I VASI

Sul terriccio non c'è molto da dire visto che ognuno ha la sua "formula": è inutile dare ricette o dire che il lapillo è meglio della sabbia di fiume o della ghiaia.
La regola di base è che più il clima è caldo meno inerte ci vuole nel terriccio, altrimenti si asciuga troppo presto e le piante non hanno il tempo di assorbire il nutrimento. Nel nord Italia direi che un 20% di terriccio da giardino è sufficiente.
Per quanto riguarda i vasi ci si può sbizzarrire poichè i lithops si adattano bene ad ogni recipiente ( Cole li coltivava nelle batterie delle macchine! ) basta che sia sufficientemente profondo per dar spazio alle lunghe radici.

INNAFFIATURE E RIPOSO

IN realtà non esistono regole generali su quando e come innaffiare i lithops: ci sono troppi fattori variabili da tenere in considerazione.
Alcuni di questi sono il clima, le temperature medie, la posizione, la ventilazione, l'umidità, la dimensione ed il materiale dei vasi, la specie, ecc..
La regola più ovvia è che vanno bagnati abbastanza da ottenere delle nuove foglie ben sviluppate a primavera. Un'altra cosa importante è tenere in considerazione che i lithops necessitano di uno o più periodi di riposo quando non vanno bagnati. Alle nostre latitudini questo perodo coincide con i periodi molto caldi tra luglio e agosto. Quando le temperature notturne sono molto elevate entrano in riposo. Bagnare in questo periodo può causare facilmente la morte della piante o comunque comprometterne la fioritura e la crescita.
Quando bagnarli quindi? Io posso dire la mia che può valere per i climi simili a quello in cui vivo.
Dalla fine della muta al riposo una volta ogni 15 gg/ 1 mese ( osservare le grinze ).A secco fino all'inizio della fioritura quindi molta acqua finchè il fiore non si è seccato, visto che è in questo periodo che la pianta assorbe il nutrimento che gli servirà per la crescita invernale. Per tutto l'inverno ovviamente niente acqua.
Le piante giovani fino ad un anno e mezzo necessitano di più acqua e possono essere bagnate anche durante la muta.

In conclusione si può dire che queste sono piante che si adattano molto bene ad ogni clima del nostro paese e con un pò di attenzione si può farle vivere molto a lungo. La maggiore causa di morte è sicuramente il marciume causato da troppa acqua quindi è sempre meglio farle soffrire un pò.
Ciao!!

ALBUM FOTO

 

[bobino]

Grazie a te :love_4: per le delucidazioni e a tutti coloro che vorranno postare
:hands13::hands13:

 

[lobelia]

Molto interessante Krishna. Anche se i lithops sono troppo..."meditativi" per i miei gusti.
A proposito di innaffiature: ma i vivaisti sanno le cose che hai detto tu? io vedo spesso i lithops bagnati come se niente fosse in tutte le stagioni, in muta e non in muta, con muschietti o addirittura piccoli trifogli cresciuti nei loro vasetti di torbina!
Ieri ne ho visto uno bluastro, chiaramente deceduto con tanto di muffetta!!! (l'ho detto al vivaista. Mi ha fato iun cenno come: embè? E la pianta è stata lasciata lì).

 

[Danilis]

A me di lithops ne sono morti 3, due di questi, erano i primi, ma non sapevo come si tenessero, un altro morì di inverno, ora li ho ricomprati un anno fa circa e stanno bene, speriamo bene

 

[bobino]

Lobelia, io ho subito lo stesso trattamento al supermercato :burningma . Tengono le piante grasse male :martello2 . Ho visto di tutto in questi mesi: mammillarie sgonfie, echimicactus rovesciati con le radici fuori dal terriciccio, lithops affogati o gonfi fino a scoppiare, echeverie con le foglie bruciate dal sole, perché messe troppo vicino al vetro sole diretto potenziato dal vetro che fa da lente
Dipende dalla persona: se vedi piente tenute bene vuol dire anche che c'è dietro la passione oltre che la professione

 

[Danilis]

E' solo un fatto economico infatti Bobino, hai detto bene, c'è la professione dietro in questo caso, in genere la gente che non se ne intende compra queste piante ceh muoiono dopo 3 settimane, neanche. Avevo portato a una mia amica un lithops, dopo 3 settimane torno da lei e era tutto secco. Le ho detto: Ma scusa l'hai fatto seccare? E lei: ma siamo andati al mare una settimana e ci siamo dimenticati di annaffiarlo. Naturalmente non è possibile che sia morto per una settimana senza acqua perchè resistono mesi, ma sono stato zitto

 

[PolliceAssassino]

a me è morto all'inizio dell'estate...
non gli avevo dato da bere,stava praticamente finendo la muta..poi però la foglia vecchia chissà perchè ha iniziato a diventare molle,molle..sempre + molle...e mi è schiattato il sassetto!!!!!!!!!!!!!!!!
tristezza....

 

[ciaseta]

anch'io ringrazio krishna per i consigli, spero di "arrivare" a metterli in pratica tutti, dall' inizio alla fine, eheheh... :ciglione: