Cheguevilla
Giardinauta Senior
Se guardiamo il lato "pratico", la secessione non conviene a nessuno.
Durante tutta la storia del referendum scozzese, in pochi hanno guardato al lato economico della questione. Se avesse vinto il si, la sterlina avrebbe perso circa un quinto del valore di scambio. Poi, ovviamente, c'è proprio la questione del debito pubblico. Uno stato più grosso ha (a parità di altre condizioni) maggiore stabilità, che si traduce in un tasso di interesse più basso, che a sua volta si traduce in un minore costo per gli interessi. In parole povere, se Mario Rossi va in banca a chiedere un prestito, la banca gli farà certe condizioni, mentre se ci va l'AD di FIAT, riceverà il prestito a condizioni molto più favorevoli, poichè la banca rischia di meno.
Durante tutta la storia del referendum scozzese, in pochi hanno guardato al lato economico della questione. Se avesse vinto il si, la sterlina avrebbe perso circa un quinto del valore di scambio. Poi, ovviamente, c'è proprio la questione del debito pubblico. Uno stato più grosso ha (a parità di altre condizioni) maggiore stabilità, che si traduce in un tasso di interesse più basso, che a sua volta si traduce in un minore costo per gli interessi. In parole povere, se Mario Rossi va in banca a chiedere un prestito, la banca gli farà certe condizioni, mentre se ci va l'AD di FIAT, riceverà il prestito a condizioni molto più favorevoli, poichè la banca rischia di meno.