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Leechees

L

lucafabrik

Guest
salve ... ho messo sul cotone (come si usava da bambini fare a scuola) un seme di leechees, ora mi è spuntato, ma non so cosa fare adesso, qualcuno mi suggerisce il da farsi? buona domenica, luca
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
I semi di Litchi chinensis germinano abbastanza facilmente (naturalmente se il seme è vitale), i problemi nascono nella fase giovanile della crescita. Si tratta di un albero tropicale che da adulto è abbastanza resistente, anche a temperature di pocco sotto lo zero per brevi periodi, ma è abbastanza delicato nella fase giovanile. Gradisce suoli ricchi di sostanza organica, a reazione acida o neutra, mantenuti umidi ma senza acqua stagnante. Non sopporta inoltre la presenza di sali nel suolo e nell'acqua e per tale motivo è bene limitare al massimo le concimazioni, intervenendo con chelati di ferro in presenza di clorosi. Superata la fase giovanile (qualche anno), la pianta diventa molto più resistente e può essere concimata normalmente, occorrono però (partendo da seme) 10-11 anni prima della fruttificazione, che comunque è di qualità scadente. Infine non occorre preoccuparsi se dopo l'iniziale veloce crescita delle prime settimane questa si blocca, è perfettamente naturale e tale periodo di stasi può durare anche due anni.
Auguri
Pietro
Palermo, zona 9/10 (clima temperato subtropicale)
 

Paola-Luna

Florello
che coincidenza: ho appena posto il quesito a Ugo Laneri direttamente in e-mail..... anche io ho acquistato questi frutti e volevo provare a riprodurli. Anni fà tentai l'esperimento con i grossi semi contenuti nei frutti, piantandoli però nel terriccio universale, tenendo il vasetto in cucina sopra la credenza e bagnandolo spesso..... a suo tempo ebbi successo, perchè le piantine arrivarono fino a 10 cm. d'altezza, ma poi morirono....ora vorrei riprovare ed appena Ugo mi darà la risposta, vi farò sapere.
 
U

Ugo Laneri

Guest
Ciao Paola e Luca.
Litchi sinensis* è una Sapindacea coltivata da circa 4000 anni nella Cina del sud subtropicale, dove ci sono (o almeno c'erano) centinaia di varietà; là può raggiungere anche 10-15 m. Pietro (che conosce ed ha dei testi sulle piante tropicali) ha già dato molte informazioni essenziali; posso integrarle dicendo che il seme va interrato rapidamente dopo averlo estratto dal frutto, che la pianta giovane probabilmente vuole luce non troppo elevata (non sole pieno) ma probabilmente più di quanto c'è di solito in cucina, temperatura notturna superiore a 10°C, e umidità ambientale elevata. La pianta adulta invece preferisce il pieno sole (quindi dove gela bene non è possibile coltivarla), abbondanti annaffiature, probabilmente aria umida. Potreste cercare di bonsaizzarla o comunque mantenerla in vaso potandola. Riguardo alla stasi dopo la germinazione, mi viene in mente che potrebbe essere dovuta alla mancanza dei simbionti (o microflora) radicali adatti. Si potrebbe tentare (con qualche rischio in verità) quanto si raccomanda per l'impianto di rose a radice nuda: immersione delle radici in acqua in cui è stato sciolto del buon stallatico maturo (ricco di microflora).
Fateci sapere
Ciao, Ugo

*errata corrige del 7-2-01, come mi ha fatto notare Pietro Puccio: Litchi chinenis


[This message has been edited by Ugo Laneri (edited 07-02-2001).]
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Ugo,
ti ringrazio per le notizie sul Litchi, perchè è una pianta che mi interessa molto (a proposito, sei sicuro che il nome corretto sia sinensis e non chinensis), e per le conoscenze ed il patrimonio librario che mi attribuisci, per la verità le prime sono limitate a quelle poche specie che può coltivare un giardiniere "della domenica" ed il secondo è addirittura ridicolo. Infatti, a parte una quindicina di testi sulle palme, che sono le mie piante preferite, non ho (purtroppo) più di cinque pubblicazioni sulla flora tropicale e per giunta "molto" divulgative.
Grazie ancora e.... non centellinare i tuoi interventi.
Pietro Puccio
 
U

Ugo Laneri

Guest
Ciao Pietro,
tu preferisci fare il modesto, ma per me sei uno dei punti di riferimento per le piante coltivabili nelle zone 9-10 italiane.
Anch'io mi sbaglio talvolta; hai ragione, si scrive Litchi chinensis (è stato un lapsus calami; l'aggettivo specifico che fa riferimento alla Cina è sinensis per Wisteria e altre, chinensis invece per Actinidia, Litchi ecc.). Se sei particolarmente interessato a tale pianta, ho una pubblicazione del MAF "Progetto finalizzato Fruttiferi tropicali e subtropicali" (da Informatore Agrario 1/93)ad opera del compianto F. Monastra, in cui si accenna, in circa 1 pagina, alla coltivazione di Lici in Spagna ed Israele ed alla sperimentazione in Sicilia effettuata a Castelvetrano dall'Ist. di Coltivazione Arboree di PA, da altri in Basilicata e Sardegna (in Corsica è sempre morto a causa del freddo); se hai difficoltà a reperire questi dati, fammi sapere. Lì si dice quanto avevo sospettato: "l'apparato radicale...si distingue per la presenza di micorrize la cui assenza può determinare anomalie all'apparato fogliare"; si spiega così la lunga stasi delle piante giovani: fin quando non "catturano" un fungo simbionte micorrizico, il loro sviluppo è bloccato o molto stentato.
Riguardo ai miei interventi, devo dire che per quasi tutto quest'anno sarò molto impegnato, e quindi saranno forzatamente più rari; ti ringrazio comunque per la considerazione. Ma mi pare che il Forum sia particolarmente attivo anche senza di me.
Ciao, Ugo



[This message has been edited by Ugo Laneri (edited 07-02-2001).]
 
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