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Le poesie che mi invento

Sevi

Fiorin Florello
Non oso
e riposo
su frammenti dispersi,
restando sommersi
di brina mattutina,
la goccia trasparente
appanna la mente
e davanti agli occhi
sei tu che mi tocchi.
Non cado
e non cammino,
su fremiti indecisi
sussulti inadeguati
nei voli intrapresi,
raccolti nei pensieri
e nei silenzi accesi
da un unico sgomento,
e mi sento…
inverno e primavera
quando la sera scende
e l’assurdo prende
il sopravvento.
Non cerco
e trovo nel disperdermi
un motivo,
così mentre muoio
so che malgrado tutto…
vivo.



(04.12.’07)❤
 

Sevi

Fiorin Florello
Amandoti (a J.)



Ho mani troppo piccole a difendermi,
che a volte sono enormi nel proteggerti,
ma non ci riesco mai come vorrei.

E sono troppo piccole toccandoti,
mi sembra di non toccarti mai abbastanza...
perché vorrei racchiuderti in un solo gesto
- è sempre troppo presto per lasciarti -
e in bilico si muovono con me
tra spesse intercapedini del cuore.

Sono paure.
Perché ho mani troppo piccole
per trattenerti,
e mai abbastanza forza per rimpiangerti...
perché ti voglio qui, a tutti i costi.
Amandoti.



19.12.'10❤
 

Angil

Guru Master Florello
Amandoti (a J.)



Ho mani troppo piccole a difendermi,
che a volte sono enormi nel proteggerti,
ma non ci riesco mai come vorrei.

E sono troppo piccole toccandoti,
mi sembra di non toccarti mai abbastanza...
perché vorrei racchiuderti in un solo gesto
- è sempre troppo presto per lasciarti -
e in bilico si muovono con me
tra spesse intercapedini del cuore.

Sono paure.
Perché ho mani troppo piccole
per trattenerti,
e mai abbastanza forza per rimpiangerti...
perché ti voglio qui, a tutti i costi.
Amandoti.



19.12.'10❤
Questa poesia è di una bellezza straordinaria :love:
 

Sevi

Fiorin Florello
Restano con me queste ore di costretta solitudine.
Riflettere può far più male ancora della verità,
ignorare può distruggere ed essere una condanna al solo credere di vivere.
Come si può riuscire a spezzare quel filo
che tiene uniti i pensieri,
e arrivare alla coscienza e alla gioia malgrado tutto?

Non posso far cessare di esistere la mia mente,
e nemmeno si può abbandonare se stessi all'infinito.
Ci si ritrova prima o poi,
e a quel punto non credo che potrei resistere,
se non avessi cercato prima la via giusta, quella che porta alla rassegnazione verso ciò che non è possibile cambiare,
ma anche alla lotta senza fine per ciò che invece si può scegliere.

E nell'alternativa...
si può sempre scegliere di vivere,
è questo che dà il potere di saper di esistere:
la forza e il coraggio di ricominciare.
 

Sevi

Fiorin Florello
Strappi (03.11.'08)



Sì, ma io...
non sono più la stessa,
ho visto cose quando eri via
che prima non vedevo,
mentre piangevo e mi chiedevo
dove tu fossi.

E ho perso un po' d'amore
per l'egoismo del tuo lasciarmi sola,
mi sento come avvolta in
un maglione
di lana purissima e pregiata
impigliato fra le spine di una rosa
che qualche filo si porta via,
e resta un vuoto
quasi impossibile da riparare.

Ma io...
ho scoperto cose
che non credevo mai
di poter dire, né provare
nel dispiacere,
contaminato da troppe lacrime
il sorriso
tu hai deciso anche per me
senza volere,
e così io... non sono più sicura
di riuscire a perdonare.
 

danielep

Florello Senior
D

Davide N.

Guest
Volano e volano le foglie stanche
Strappate e sospinte e sbatacchiate
Disordinatamente.

Le cime ondeggiano, in una frenetica danza,
senza tempo e melodia,
con il tutto
in naturale armonia.

Rapide le nuvole si rincorrono e si sfilacciano,
in lunghissimi viaggi
senza meta.
Le acque si inquietano, e sbuffano, e spruzzano.

Alcuni temono.
Altri si divertono, pare.
Vertiginosi ghirigori, orientando l’ali esperte,
sembrano disegnare.
Ora decollano e ora precipitano,
ora stan fermi, come equilibristi,
tra due forze uguali e opposte.

Questo spettacolare movimento
li monti guardano, e ascoltano, immobili.
Ora forte, ora piano,
è divina musica
il vento.
 
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