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Lauroceraso malato

ronero55

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti, mi sono iscritto ora per porvi un quesito: a inizio Settembre un "presunto giardiniere" mi ha piantato una fila di piantine di lauroceraso dicendomi di annaffiarle per la prima settimana e poi lasciarle stare. Ho eseguito alla lettera i suoi consigli e ora che sono ritornato in questa casa (ancora non ci abito) mi sono ritrovato questo spettacolo. Il posto si trova a 500 metri di altitudine, castelli romani e zona abbastanza ventosa.
Vorrei correre ai ripari, ma ho bisogno dei vostri consigli.
Grazie
Roberto

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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
le piante hanno sicuramente risentito della carenza idrica, non ti resta che tagliare i rami secchi e aspettare la primavera. Ogni tanto irrigale. almeno 2 volte a settimana.
 

lelio

Giardinauta
Non vorrei sembrare allarmista, ma alcune foglie mostrano macchie che fanno pensare ad infezione di Sphaeropsis, causa del cancro rameale nel lauroceraso; non ci sono indizi sufficienti per darla come certa, ma valuta e informati meglio.
Riguardo ai buchi, anche se non sono i classici buchi da oziorrinco, penso che sia lui il responsabile.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
C'è modo di verificare se i seccumi siano conseguenza di cancro rameale. Il disseccamento fogliare non è primario, cioè causato direttamente in loco dal fungo, ma conseguenza del mancato afflusso di linfa: infatti si dovrebbe poter osservare il punto di attacco del patogeno sui rami disseccati in forma di lesione longitudinale semicicatrizzata, e solitamente lì c'è anche fuoriuscita di gomma; come ulteriore esame si taglia trasversalmente un ramo colpito all'altezza della zona cancerosa, e se si tratta di tale fungo la sezione mostra degli annerimenti.
Dalle foto postate non si può capire, anche se l'impressione è di una stretta idrica più che di una malattia parassitaria...ma il controllo come appeno scritto è semplice.
Per i buchi penserei a qualche crittogama, ma mi sembrano comunque ben poca cosa.
 
Ultima modifica:

ronero55

Aspirante Giardinauta
Ciao Alessandro, grazie per i dettagli preziosissimi che hai dato. E grazie anche a Lelio. Farò un controllo più approfondito e vi farò sapere. Ho un dubbio però: la stretta idrica di cui sospetti tu, Alessandro, perché non ha colpito le altre piantine? Scusa, forse sembrerà una domanda stupida, ma su circa 120 piantine messe a dimora, almeno una decina sono così, mentre le altre sembrano godere di ottima salute. Non è che erano già malate quando le hanno piantate?
Roberto
 

lelio

Giardinauta
Riguardo alle foglie secche, il sospetto di una causa diversa dalla siccità mi è venuto a causa delle foglie parzialmente secche e con aloni gialli.
Per i buchi, ho pensato ad una causa meccanica perché nel caso dell'oidio perforante le foglie dovrebbero essere anche deformate; quando la causa è batterica di solito ci sono aloni colorati più o meno estesi intorno al buco, mentre dalle foto mi è sembrato di vedere buchi con i margini netti e puliti.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Guarda. Sono uscito per la passeggiata serale col cane e ho raccolto alcune foglie di lauroceraso che presentavano bucherelli



Se si osserva con attenzione si vedono alcuni fori in formazione per distacco della porzione interna seccata del tessuto fogliare, e questo depone a favore di un agente crittogamico. Peraltro in una è visibile una smangiatura del lembo che è tipica dell'oziorrinco (è molto comune trovare questo tipo di danni sul lauroceraso). Ma a parte la curiosità di sapere, si tratta di danni del tutto marginali.

Per quanto riguarda il seccume la terza tua foto mostra una pianta praticamente secca e dunque non significativa dal punto di vista diagnostico. La prima invece può dire qualcosa in quanto il disseccamento parte dalla periferia, fatto attribuibile a un mancato apporto di nutrienti o in genere a una sofferenza radicale o del sistema conduttore che sta nel fusto; però la distribuzione non appare settoriale ma generalizzata, e questo mi induce a dubitare su un attacco di cancro rameale in quanto questa malattia provoca disseccamenti parziali di singoli rami mentre le altre foglie dei rami indenni della stessa pianta sono perfettamente verdi. Ma come ho già anticipato sono impressioni perché non è con ragionamenti astratti che si procede nella diagnosi fitopatologica (un indirizzo tuttavia te lo ho già fornito). Se però come dici solo un percentuale delle piante messa a dimora è seccata questo porta ad allontanare ancora di più l'ipotesi di una malattia cancerosa, ma vien da pensare semplicemente che alcune piante non abbiano ben radicato per ragioni che è impossibile dire, e perciò non ce l'hanno fatta: è un fatto che capita ordinariamente (quanto ho piantumato la mia siepe io mi sono tenuto alcune piantine in vaso proprio nella eventualità di provvedere a qualche sostituzione).
 

ronero55

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti voi. I vostri consigli mi saranno preziosi. Domani ritornerò al giardino, pulirò tutto il seccume e toglierò le foglie bucate, annaffierò per bene e lo farò, come dite voi, 2 volte a settimana (se non piove, ovviamente) e aspetterò paziente il risultato. Vi terrò informati. Grazie ancora.
Roberto
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
dovrai aspettare il prossimo anno per vedere dei cambiamenti, ora puoi solo capire se rimarranno vive le piante rovinate. Puoi come prevenzione spruzzare dei funghicidi rameici, mentre a maggio giugno durante la vegetazione usare dello zolfo per prevenire oidio.
 
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