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latte sconfige l'oidio o mal bianco ma come?

E

EagleFire92

Guest
Mi sembra di aver letto qua sul forum di un utente che sconfige l'oidio o mal bianco con il latte! volevo sapere cm faceva se lo diluiva in acqua lo spurzzava sulle piante o glielo metteva con acqua ma puro o diluito? aiutatemi ho una guinea e una rosa con le foglie bianche! vorrei salvarla senza usare prodotti chimici che costano (soprattutto per una guinea che tra 2/3mesi la devo buttare che finisce la stagione) grazie mille a tutti
 

LuigiPompei

Aspirante Giardinauta
Allora, risposi proprio io a quel ragazzo su come fare. Premettendo che la cosa la sta studiando un ricercatore brasiliano ed è ancora a verificare la cosa poichè non è detto che funzioni sempre ed in tutti i luoghi ( che variano per cli a e quindi piovosità, umidità, etc...)

In generale si diluisce del latte scaduto in proporzione 1 a 9 e cioè per ogni 100 gr di latte se ne mettono 900 di acqua. Prova e fammi sapere se funziona perchè ho i miei dubbi. L'oidio si cura bene con lo zolfo che non costa nulla e potresti chiedere a qualcuno se te ne presta pochi grammi vista la pianta. Ciaoooo
 

LuigiPompei

Aspirante Giardinauta
Nelle farmacie agrarie e nei consorzi. Non so se anche le farmacie lo vendano. È talmente un prodotto comune e poco tossico che lo si trova anche nei centri giardini e a volte anche in ferramenta. Un kilo costa o 9 euro oppure 7 ( non ricordo) ma visto che a te ne serve poco puoi chiedere anche se ne hanno in pacchi di minore quantità. Va miscelato con l'acqua alle dosi indicate ma attenzione a due cose:

La sua funzione si attiva solo con il caldo
Troppo caldo lo fa diventare fitotossico e potrebbe danneggiare la pianta. Se non erro non si dovrebbe superare i 32 gradi. All'aumentare delle temperature va diminuita la dose di zolfo. C'è scritto tutto sulla confezione. Ciaoooo
 

lorenz81

Aspirante Giardinauta
ah..il mio rosmarino, una volta posizionato in zona più soleggiata e potato nelle parti malate, è guarito da solo! possibile?
 
E

EagleFire92

Guest
grazie mille vedrò di prendere lo zolfo! nn vorrei mi crepa la pianta con il latte!!
 

LuigiPompei

Aspirante Giardinauta
ah..il mio rosmarino, una volta posizionato in zona più soleggiata e potato nelle parti malate, è guarito da solo! possibile?

Certo che è possibile. Tagliando i rami malati e cambiandogli la posizione ( e quindi microclima) può essere che il fungo non abbia più trovato le condizioni di vita adatte
 

castelli

Giardinauta Senior
Il latte in quanto tale non so se elimina il parassita, ma l'acido lattico in esso contenuto, potrebbe essere utile.
L'acido lattico e' il piu' potente conservante, e quindi disinfettante, naturale.
Poiche' e' tossico per i microorganismi, "sterilizza" il materiale in cui si trova.
Il fieno nei silos si conserva grazie all'acido lattico prodotto dai batteri lattici presenti sull'erba.
 

ortolanoinerba

Aspirante Giardinauta
Questa cosa del latte mi ha incuriosito (anche il mio orto e' infestato di oidio...). In realta' ci sono alcuni pubblicazioni che ne affermano l'efficacia. Pero' i test furono condotti su un'inoculazione di un fungo specifico, mentre l'oidio e' causato da diversi funghi. (Ho solo cercato con Google Scholar.)
Tentar non nuoce, visto che anche le prove sull'efficacia dello zolfo mi sembrano aneddotiche.
Comunque si parlava di semplice latte, anche scremato, in diluizione fino a 50%, spruzzato ogni 2-4 giorni. Alte concentrazioni possono causare muffe non nocive.
 

LuigiPompei

Aspirante Giardinauta
Beh, che lo si voglia provare è lecito ma dire che l'efficacia dello zolfo è aneddotica è da folli. Si usa da centinaia di anni e la sua efficacia è provata sull'oidio. Quello che forse può sembrare "aneddotico" è la modalità con cui agisce.
Agisce allo stato elementare sotto forma di vapore e la sua attività dipende dalla finezza delle particelle che a sua volta influenza sia la tensione di vapore che la capacità dello stesso di agire sotto forma gassosa. Inoltre la funzione antioidica è funzione della temperatura, risultando nulla se inferiore ai 15 C e determinando fitotossicità se superiore ai 32-33 C. L'ipotesi sul meccanismo d'azione dello zolfo oggi più accreditata ritiene che esso agisca sulle membrane semipermeabili delle cellule fungine determinando la fuoriuscita di acqua ed altri metaboliti, portando alla morteil fungo.in realtà lo zolfo si sostituisce all'ossigeno presente nella cellula fungina formando idrogeno solforato; però come dicevo non è questo composto ad uccidere il fungo ma la conseguente perdita di acqua. Saluti
 

ortolanoinerba

Aspirante Giardinauta
Hey, ho solo scritto "mi sembrano"... non occorre darmi del folle.
Felice di essere corretto. (Peraltro la tossicita' sopra i 32' mi sembra un elemento determinante, in questo periodo al sole mi sa che si raggiungono)
 

LuigiPompei

Aspirante Giardinauta
AHahahha, scusami ma folle. On era riferito a te ma alle notizie che scrivono online. Sai quante volte leggo cose errate su internet? Cmq si, con queste temperature stop allo zolfo o se proprio necessario diminuire tanto la dose. Ciaoooo
 
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