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L'Aquila: le solite promesse da marinaio

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Ricevo e inoltro,

Dall'AQUILA

Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero crediti, per
conto di Sky. Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009. Mi
chiede come mai.

Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la mia casa e non vi
ho più fatto ritorno. Causa terremoto. Il decoder sky giace schiacciato sotto
il peso di una parete crollata. Ammutolisce.

Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho detto a chi di
dovere. Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto. Mi
dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un paio di anni
fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una scalinata in selci
che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio. E mi sale il groppo
alla gola. Le dico che abitavo proprio lì. Lei ammutolisce di nuovo. Poi mi
invita a raccontarle cosa è la mia città oggi. Ed io lo faccio.

Le racconto del centro militarizzato.
Le racconto che non posso andare a casa mia quando voglio. Le racconto che,
però, i ladri ci vanno indisturbati. Le racconto dei palazzi lasciati lì a
morire. Le racconto dei soldi che non ci sono, per ricostruire. E che non ci
sono neanche per aiutare noi a sopravvivere. Le racconto che, dal primo
luglio, torneremo a pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo.
Le racconto che pagheremol'I.C.I. ed i mutui sulle case distrutte. E
ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti. Anche per chi non ha più
nulla. Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2.000 euro
vedrà in busta paga 734 euro di retribuzione netta. Che non solo torneremo a
pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quellenon pagate dal 6 aprile.
Che lo stato non versa ai cittadini senza casa,che si gestiscono da soli, ben
ventisettemila, neanche quel piccolo contributo di 200 euro mensili che
dovrebbe aiutarli a pagare un affitto. Che i prezzi degli affitti sono
triplicati. Senza nessun controllo. Che io pago, in un paesino di cinquecento
anime, quanto Bertolaso pagava per un'appartamento in via Giulia, a Roma.

La sento respirare pesantemente.

Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a prezzi di residenze di lusso. Le
racconto la vita delle persone che abitano lì. Come in alveari senz'anima.
Senza neanche un giornalaio. O un bar. Le racconto degli anziani che sono
stati sradicati dalla loro terra. Lontani chilometri e chilometri. Le
racconto dei professionisti che sono andati via. Delle iscrizioni alle scuole
superiori in netto calo. Le racconto di una città che muore.

E lei mi risponde, con la voce che le trema.
"Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete restare
così! Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo. Chiamate la
stampa. Devono scriverlo."

Loro non scrivono; voi fate girare.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
tremenda....

.. però la signora della lettera dev'essersi confusa, l'ICI sulla prima casa non c'è più .. e poi la chiede il comune quindi per quella deve lamentarsi col suo sindaco
per il resto, si sa,, purtroppo da sempre le tasse non hanno mai guardato in faccia a nessuno, figurarsi se cominciano adesso
le banche poi coi mutui.. son quasi come le tasse.. se non peggio! però in caso di mutuo di solito c'è la copertura assicurativa obbligatoria come succede con le auto prese a rate
quindi deve intervenire quella anche se fanno finta di niente o trovano scuse di ogni tipo

..che mondo...
 
M

mammagabry

Guest
la cosa strana e' che chi e' stato vittima del terremoto 20-30 anni fa ha ricominciato da poco a pagare le tasse da quello che ho sentito dire invece per l'abruzzo no che gli abbiamo fatto di male?
.............
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
la cosa strana e' che chi e' stato vittima del terremoto 20-30 anni fa ha ricominciato da poco a pagare le tasse da quello che ho sentito dire invece per l'abruzzo no che gli abbiamo fatto di male?
.............

Conosco molte persone in Friuli ed ho anche dei parenti che son stati coinvolti nel terremoto del 1976....e le tasse le han sempre pagate.
Però le leggende metropolitane del sentito dire dovrebbero lasciare il tempo che trovano.
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Faccio girare come tutte le altre cose lette in questi mesi..e mai sentite in tv.
..niente di nuovo sotto il sole...ma è utile rinfrescare la memoria. :)
 
M

mammagabry

Guest
Che forse certe leggende hanno sempre un fondo(neanche tanto fondo) di verita'!!!!!!!!!!!!!!!!!

http://speradisole.wordpress.com/2010/07/15/il-terremoto-dellaquila-una-lezione-magistrale/

Articolo, scritto da Antonello Ciccozzi, ricercatore di antropologia culturale presso l’Università degli Studi dell’Aquila, già uscito su abruzzo24ore.tv.

Riceviamo e pubblichiamo questo articolo a firma di Antonello Ciccozzi.
(................)
A quanto pare non se ne parla proprio di concedere a questo terremoto una tassa di scopo o altre forme di prelievo stabili dalle casse dello Stato, come è avvenuto per le altre catastrofi simili. L’Aquila è – al passo con i tempi – una città precaria, ingabbiata in una ricostruzione co.co.co. finalizzata prima al profitto di soggetti esterni che al bene del luogo. Per L’Aquila finora il Governo ha deciso che da parte dello Stato ci sono lotterie, gratta e vinci, e cantanti in odor di beneficenza (e in cerca di gloria).

Le agevolazioni fiscali concesse ai terremotati costituiscono una pratica plurisecolare di aiuto, basti pensare che trecento anni fa a seguito di un terremoto disastroso il viceré riconobbe agli aquilani l’esenzione dalle tasse per 12 anni, senza restituzione. Ora a L’Aquila tutti ricordano che per il terremoto dell’Umbria-Marche è stata accordata una sospensione per 10 anni con una restituzione del 40% in 120 rate; mentre la richiesta di restituzione fiscale per gli aquilani è stata fissata al 100% dopo un anno dal sisma, da restituire in 5 anni. Solo dopo la protesta romana ci siamo assestati ad ora al contentino di passare da 5 a 10 anni. Un contentino che suona come offesa. E’ in tal senso che a L’Aquila si chiedono equità e diritti, cose ben lontane da parossismi dettati dalla disperazione.

Qualcuno ha detto che durante gli altri terremoti non c’era la crisi economica di oggi, quindi il paragone non sarebbe lecito. A parte che si potrebbe obiettare che la crisi dovrebbero pagarla i ceti più abbienti e non chi subisce disastri naturali, c’è in questo caso un particolare scabroso e inaccettabile: per il recente alluvione di Alessandria la sospensione delle tasse comporterà la restituzione del 10% in 10 anni. Altro che Nord virtuoso e Sud Cialtrone.
(....)
 
Ultima modifica di un moderatore:

antylopenera

Apprendista Florello
Che scandalo che non si BLOCCHI tutto, in questi casi....
Come se non fossimo NOI a decidere come devono andare le cose:
e che, dobbiamo PAGARE SEMPRE E COMUNQUE a qualche entità superiore?
Che schifo, non esiste più la PIETAS umana.
 

xadax

Giardinauta Senior
il problema è la trasformazione de "il caso L'ACQUILA" in evento-emergenza, a scopo "pubblicitario-propagandistico" finchè è servito.......che schifezza di Italia sta diventando?????
un'altro problema è la protezione civile che non fa la "protezione civile" ma organizza eventi, distribuisce appalti..... in pratica fa la S.p.a .
....anche se in realtà tutto funziona alla grande, così ci vogliono far credere i mass-media non è per niente vero.....e sono deluso dal potere e da chi dovrebbe aiutare e invece specula anche su povera gente
 

xadax

Giardinauta Senior
Però ricordo alcuni utenti aquilani....... da cui mi piacerebbe sentire una versione
Possibile che a nessuno girino. Qui la cosa si fa seria, alcune persone hanno tenteto di mettere striscioni di protesta al di fuori della "tendopoli militare" e sono stati trattati come rivoltosi, solo perchè c'erano le telecamere accese.
Si perchè i campi visti da fuori sembrano più degli accampamenti militari, da cui non si entra ne si esce senza permessi.......... la libertà sta morendo pian piano????
 
governo del fare....i c.... loro.
Mo ad aprile dentro al gabbiotto di nuovo con la copiativa .....
Ma quanno imparano ? ahahahhahahahahah
 
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