Che dire? ...Pensavo di essere quasi una madre snaturata!:crazy::hands13::hands13::hands13:
Beh, io vorrei che il mio volasse più lontano.....lo so che poi starei male, ma ....
Cara Piera,non volevo generalizzare,ma come tu ne hai conosciuti non abbandonati,a me è successo l'esatto contrario e ne ho pure ospitati(e si abituavano ben presto al calore della famiglia italiana!).Non ho inventato io le statistiche sui suicidi giovanili nei paesi del nord,dove è più precoce il distacco dalla famiglia!Ma non voglio suscitare polemiche di nessun tipo,io avevo solo scritto a Dolcemiele per esprimerle affetto e dirle che la capivo in pieno,che posso dirvi,beate voi che non avete il magone!!!!Sui figli tedeschi, svedesi, americani che dire ho letto una grande cazzata. Ho conosciuto tanti ragazzi tedeschi che abitavano da soli ma non per quello abbandonati dalla famiglia.
Sono totalmente d'accordo,lo hai spiegato meglio di quanto ho provato a fare io!!!!:love_4ensa che quella frase di Kahlil Gibran l'ho appesa in camera,in cornice....Ti comprendo dolcemiele. Mio figlio è da tre anni all'estero. E' anche per me molto triste quando ci dobbiamo separare per mesi. Poi passa, ma se devo spiegare quel che sento da quando è andato via, è come se mancasse una parte di me. Sono sempre stata favorevole a che scegliesse lui x la sua vita. Mai nessuna imposizione, massima libertà, con un occhio sempre vigile senza farmene accorgere. Da piccolissimi (ho anche una figlia) ho desiderato che camminassero con le loro gambe!
Del figlio lontano mi manca solo la quotidianità. Per il resto ho sempre saputo e so che se la cava benissimo. Desidero solo la sua felicità anche se a volte penso che è come averlo perduto un po'. Il mio è un ragionamento da mamma che nessun papà, nonno e lo stesso figlio può comprendere.
I figli di Kahlil Gibran
http://www.stazioneceleste.it/profeta/03_Figli.htm
In un certo senso abbiamo fatto lo stesso percorso,anch'io ho due figli,uno di 29 ed uno di 26,anche mio marito ha viaggiato tanto per lavoro,ed anche i miei ragazzi.Il piccolo ha fatto 6 mesi in Spagna all'università,ma poi sapevo che sarebbe tornato....E' stato anche un mese a Bali a 19 anni,questo per dirti che non ho mai negato loro alcuna libertà,ma ora che si è trasferito per lavoro,gli piace,è contento(ed io per lui...)mi manca esattamente come a te,il suo contatto fisico,il fatto che ci capivamo al volo...ed il magone cel'ho eccome,anche se lui non lo saprà mai da me!!!Quindi capisco Dolcemiele!Il mio maggiore è ancora a casa ma non credo per molto,anche se lui lavora a Genova e quindi sarà più...indolore il distacco!Sono felice di averti conosciuta!:love_4:Grazie Kelly. Mi hai dato l'opportunità di aggiungere che io sono colei che ha ottenuto quel che gli altri ora si prefiggono di realizzare. Far essere i figli autonomi, indipendenti quando hanno voluto, sopratutto cittadini del mondo. A tale progetto ci ho sempre tenuto perchè io stessa ho un ampia visione della vita e degli esseri umani. Mio figlio alle elementari era grande amico di un ragazzo con handicap con mio sommo piacere. Mettevo in rilievo, perchè colpivano prima me, le notizie più disparate provenienti dai posti più sperduti del mondo e taante altre cose.
Mai apprensiva perchè avevo ed ho fiducia e stima di loro. Ora sono entrambi trentenni. Avevo tante paure per le piaghe del nostro mondo che potevano colpire anche loro. Nulla è accaduto finora ed io sono felice e soddisfatta di tutto. Con me mio marito che è stato un padre assente per il suo lavoro che lo portava lontano da casa, ma ha rappresentato per loro tutto il mondo con le sue difficoltà e asprezze.
Di mio figlio lontano mi manca la fisicità, le sue confidenze, il suo sguardo, il suono della sua voce dal vivo e il suo cervello.
Con una semplice battuta centrava ogni problema, grazie anche ai suoi studi matematici che hanno tanto fondamento nella filosofia. Ora si trova In Spagna ma già so che prima o poi come minimo varcherà l'oceano.
In un certo senso abbiamo fatto lo stesso percorso,anch'io ho due figli,uno di 29 ed uno di 26,anche mio marito ha viaggiato tanto per lavoro,ed anche i miei ragazzi.Il piccolo ha fatto 6 mesi in Spagna all'università,ma poi sapevo che sarebbe tornato....E' stato anche un mese a Bali a 19 anni,questo per dirti che non ho mai negato loro alcuna libertà,ma ora che si è trasferito per lavoro,gli piace,è contento(ed io per lui...)mi manca esattamente come a te,il suo contatto fisico,il fatto che ci capivamo al volo...ed il magone cel'ho eccome,anche se lui non lo saprà mai da me!!!Quindi capisco Dolcemiele!Il mio maggiore è ancora a casa ma non credo per molto,anche se lui lavora a Genova e quindi sarà più...indolore il distacco!Sono felice di averti conosciuta!:love_4: