• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Kentia Malata - Foglie che Seccano - Urgente!

StefanoMegna

Aspirante Giardinauta
Buonasera a tutti gli iscritti nonchè a tutti gli amanti del mondo Botanico.


Mi chiamo Stefano ed ho da molti anni la passione per le piante e per l'agricoltura, mi trovo a scrivere questo post perchè dopo essermi approfonditamente documentato non riesco a venire a capo di un problema che mi sta dando tanto pensiero.
Possiedo da circa 6 mesi una Kentia di 8 anni di vita. Le piante presenti nel vaso sono 4, il vaso è di circa 40 litri.
La pianta è alta circa 2 metri e mezzo.

I primi mesi la pianta si era ambientata bene nel suo angolo destinato, la luce non è diretta ma arriva quotidianamente per almeno 4/5 ore al giorno
non sono presenti correnti d'aria. La concimo con il prodotto CIFO concime liquido per Piante Verdi.
Effettuo delle concimazioni molto leggere ogni 2 settimane.
Durante questa primavera la pianta ha cominciato a subire il disseccamento di 2 foglie a distanza di un mese, credevo fosse un processo di naturale invecchiamento delle foglie e non mi sono preoccupato. Purtroppo però il fenomeno si è ripetuto su altre foglie, quelle che mostro in queste foto sono già la quarta e la quinta foglia che stanno per seccare, purtroppo quando si avviano verso questo processo la sorte è inesorabile, alla fine la foglia secca e muore.

Ho analizzato l'andamento del problema e questo è il processo che subiscono le foglie
(sono seccate foglie su tutte e 4 le piante, di solito quelle che seccano sono quelle di media altezza e con lo stelo più sottile)

--> Sulla Foglia si comincia a perdere il verde acceso
--> Piano piano uno o più nastri per volta mutano verso il giallo e poi verso il marrone
--> è come se la foglia perdesse man mano la clorofilla
--> quando la foglia diventa gialla e poi marrone si accartoccia su se stessa e ad un certo punto si vede chiaramente che è morta.
Se parte questo processo su una foglia, purtroppo è irreversibile.
Lo stelo resta verde ancora per qualche giorno, nonostante la foglia sia ingiallita ma successivamente anche lo stelo fino al colletto della pianta diventa giallo
(lo potete vedere in una foto in cui si nota uno stelo secco che ho reciso).

Ho trattato la pianta già due volte con olio di neem opportunamente diluito in acqua e nebulizzato sulle foglie, tento sempre di nebuilizzare ogni 2/3 settimane le foglie della pianta con dell'acqua (depurata proveniente da un depuratore ad osmosi), e innaffio ogni 4/5 giorni con circa 1 litro di acqua depurata con impianto ad osmosi.

Consultandomi con il titolare di un negozio per l'agricoltura della mia città, lui sostiene si tratti di una innaffiatura scorretta, troppo abbondante, che sta lasciando il terriccio della pianta troppo umido e sta mettendo in difficoltà la pianta, il ragionamento è plausibile perchè la pianta non soffre di alcun attacco da parassita, nè tantomeno penso abbia delle carenze nutrizionali perchè è nutrita adeguatamente con il concime, ma potremmo sbagliarci. Lui sostiene che nonostante il vaso sia grande e la pianta adulta, è sufficiente meno si mezzo litro di acqua ogni settimana circa.

Accetto volentieri il parere di chi ha più esperienza e conoscenza di me sulla Howea e spero di poterne venire a capo.
Per me questa pianta è come una figlia.

Saluti, Stefano
 

Allegati

  • IMG_7680.JPG
    IMG_7680.JPG
    168,1 KB · Visite: 12
  • IMG_7664.JPG
    IMG_7664.JPG
    163,4 KB · Visite: 11
  • IMG_7665.JPG
    IMG_7665.JPG
    209 KB · Visite: 10
  • IMG_7667.JPG
    IMG_7667.JPG
    212,2 KB · Visite: 11
  • IMG_7669.JPG
    IMG_7669.JPG
    206,6 KB · Visite: 11
  • IMG_7673.JPG
    IMG_7673.JPG
    208,8 KB · Visite: 11
  • IMG_7677.JPG
    IMG_7677.JPG
    231,1 KB · Visite: 10
  • IMG_7679.JPG
    IMG_7679.JPG
    150,2 KB · Visite: 10

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

sicuramente la pianta viene bagnata male e si trova al buio.
Una pianta in casa, anche se è in un ambiente luminoso, è al buio. A 2 metri da una finestra la luce, che per noi è sufficiente, per le piante è assolutamente scarsa.
Inoltre la stai bagnando male. Si irrora tutta la zolla (fino a far uscire l'acqua dai fori di scolo del vaso). Si butta l'acqua in eccesso e non si bagna più fino a quando la terra non è asciutta anche in profondità. Tu bagni poco (un litro in 40 litri di vaso è pochissimo) e troppo spesso. Così come fai tu le radici superficiali sono sempre "a mollo" mentre quelle profonde non ricevono acqua (se la terra è drenante).

Bagna meglio e metti la pianta in una posizione più luminosa. Sospendi le concimazioni.

Ste
 

StefanoMegna

Aspirante Giardinauta
Salve Stefano,

grazie per i tuoi consigli, lo apprezzo moltissimo.
Riguardo all'illuminazione della Pianta sono assolutamente certo che la quantità di luce a disposizione è sufficiente, io mi trovo in Calabria, la finestra è esposta ad est, la luce nella stanza arriva sin dalle 5 del mattino e illumina la pianta in modo diretto almeno fino alle 10 del mattino. In effetti, seguendo il tuo consiglio, potrei anche evitare di chiudere la tenda in tessuto (che scherma un pochio la luce) in modo da far passare il sole in modo più diretto verso la pianta.

Riguardo alla concimazione, è sempre molto difficile capire come comportarsi, tieni presente che somministro alla Kentia concime liquido, in dosi dimezzate rispetto a quelle che consiglia il prodotto (metto 9ml di concime liquido su 2 litri di acqua), quindi si tratta di dosi molto leggere, tuttavia è anche vero che durante i mesi estivi più caldi la pianta dovrebbe entrare in stasi vegetativa, di contro però dentro casa mia la temperatura non corrisponde a quella estiva bensì a quella di una lunga primavera, perchè il condizionamento della casa che è acceso constantemente, tiene la temperatura ambiente a 27 gradi costanti, motivo per cui io suppongo che la pianta non vada in stasi vegetativa estiva. ma posso anche sbagliarmi.

Per quanto riguarda l'annaffiatura devo ammettere che sono in crisi, le piante che curo io di solito le travaso da me e decido il tipo di substrato da utilizzare, infatti tutte le piante che possiedo hanno un terreno sufficientemente drenante che lascia cadere l'acqua in eccesso, con questa kentia non è stato così perchè la ho comprata già in vaso e non la ho mai travasata (e non credo ce ne sia bisogno dato il volume del vaso), il terriccio è talmente compattato che non riesco a percepire quanto sia in grado di drenare.
Di certo posso dire che l'acqua fino ai fori di scolo non è mai arrivata.
Negli ultimi giorni ho anche rivoltato la terra dei primi 5 centimetri di vaso per farla areare, la sto facendo asciugare e ancora non ho innaffiato.
L'obiettivo del muovere la terra è di lasciare drenare l'acqua anche fino al fondo del vaso.

A questo punto sfrutto la tua esperienza su queste piante per chiederti un poco di dati precisi:

Se tu avessi una pianta sui 2.5 metri di altezza con il vaso simile al mio:
--> con che intervalli di tempo la innaffieresti?
Capisco che va innaffiata quando la terra si secca ma vorrei capire i tempi (indicativi) che secondo te possono essere adeguati per questa pianta.
--> se la mia terra non drena al punto da lasciarmi vedere l'acqua che trafila da fori di scolo, che quantità potrebbe essere 'compatibile' con il volume di terra che è presente in questo vaso? (Accennavi che 1 litro di acqua in un vaso di 40l è troppo poco a tuo parere).

Mi dispiace essere insistente ma devo avere un pochino di informazioni più precise, altrimenti continuo a curarla nel modo scorretto.

Il concetto che è chiaro e che cercherò di applicare è che:
quando si innaffia la pianta è necessario fornire tanta acqua quanta serve per bagnare le radici in profondità e poi reinnaffiare nuovamente SOLO quando il terreno si secca sia parzialmente anche in profondità, in modo da evitare marciumi radicali.

Attendo fiducioso notizie, se volessi aiutarmi anche con una documentazione fotografica delle kentie che tu stesso curi, mi aiuterebbe molto.

Grazie per la pazienza, Stefano
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il problema della frequenza della annaffiature è che dipende da un'infinità di variabili.
Dalla temperatura e dall'illuminazione. Dalle dimensioni del vaso e dal materiale con cui è costituito. Dalla dimensione della pianta. Dal tipo di terreno. Etc.

L'unica cosa sensata è, specie se il terreno è brutto, svasare ed utilizzare un terriccio di buona qualità con un 20/30 % di inerti. A quel punto il terreno sarà sciolto al punto di poter inserire una sonda (oppure un bastoncino) e verificare il grado di umidità sul fondo del vaso.

Se la terra è troppo compatta potrebbe anche essere diventata "un monoblocco idrorepellente". In questo caso anche bagnando le radici restano asciutte e le pianta soffre. Solo però svasando e rompendo la zolla originale potrai capire in che stato versano le radici.

Ste
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
premesso che sottoscrivo integralmente quanto scritto da Stefano-34666, da quanto da te riportato le foglie seccate sono quelle più vecchie, il che è naturale. Riguardo la pianta, questa è stata coltivata (come purtroppo accade quasi sempre) in ambiente eccessivamente ombreggiato per fare allungare a dismisura le foglie in modo da presentare all'acquirente una pianta di notevoli dimensioni, ma ovviamente debole, questo comporterà in un ambiente interno, con luce che proviene lateralmente, la tendenza delle foglie a piegarsi in direzione della fonte luminosa, perdendo buona parte del suo aspetto ornamentale. Segui i consigli di Stefano, per un eventuale acquisto futuro di questa palma per uso interno (che è pur sempre un uso innaturale) è bene scegliere una pianta meno (falsamente) imponente, in cui i piccioli (la parte senza foglioline) siano più corti, o al più pari alla lunghezza del rachide (la parte con le foglioline) e non 2-3 volte come nella tua pianta.
 
Alto