Che discussione succulenta



Qui si fanno salami abbastanza normali, ovvero da carne macinata di maiale più o meno grassa, con aggiunta di sale (30 % minimo), pepe (che quest'anno ha subito un forte calo di prezzo al kg, attestandosi intorno ai 15), peperoncino (e qui a seconda del gusto e della sensibilità della lingua), aglio (o secco in polvere, o macerato nel vino, semi di finocchio, vino "qb", a volte patate. Poi ci si sbizzarrisce con il tipo di carne dato che c'è superabbondanza anche di selvatici.
Poi si fanno i corrispettivi (forse) dei cosiddetti sanguinacci, ovvero tutti gli "scarti" del maiale (cotenne, cartilagini, ripuliture degli ossi ecc) bolliti con sale, tritati, conditi con pepe e peperoncino, insaccati con aggiunta del sangue, e ribolliti. Si chiamano buristi, a me personalmente non piacciono, se non a piccolissime dosi.
Oppure la soppressa, detta altrove "coppa" (nome a me più familiare), ovvero tutti gli scarti di prima, con bucce di agrumi, pepe, peperoncino, sale, insaccate e pressate fino a spremere via tutto il liquido grasso e umido. Una bontà soprattutto per le buccette di arance e limone crude che danno quell'aroma stupendo.
Poi dal grasso sottocotenna si fa lo strutto, o sugna, facendolo bollire con un po' d'acqua. Dopo 1 ora circa i pezzettini di carne rimasti attaccati al grasso si dorano, allora si filtra il tutto, i ciccini di carne si separano e si mettono da parte per fare focacce squisite, il resto si mette nei barattoli e si solidifica diventando strutto. O sugna al sud.