Ciao Enawiel, e bevenuta.
Andando a ritroso:
questo forum è si frequentato da esperti, ma non da soli esperti, altrimenti la sua utilità sarebbe davvero scarsa (ed io non sarei qui).
Siamo tutti in una fase di transizione da inesperti a esperti che ha durata diversa per ognuno.
Gorla è una delle persone più disponibili che vi siano sul forum, capace di coinvolgere esperti e non con i suoi consigli e le sue domande.
Il nespolo lo conosco poco, pur avendolo seminato circa nell'80, quando mio figlio era piccino. Poi ad agosto i tre sopravvissuti li ho fatti ospitare ad uno zio che li ha tenuti nel suo giardino condominiale ed al mio ritorno era già un alberello (avevo ferie belle lunghe). Così mio figlio vide man mano il frutto, il suo grosso e lucente seme, la semina, la germinazione, la crescita iniziale e l'esplosione estiva, ma potè seguirne anche il divenire un albero adesso ormai imponente.
Dal punto di vista della vitalità credo che sia una pianta davvero robusta.
Dal punto di vista bonsaistico, sospetto che abbia la pessima caratteristica di avere foglie troppo grandi, ma questo non vieta di provarci ugualmente, sapendo però di non poter arrivare agli stessi risultati di altre essenze.
In compenso credo che se si riuscisse ad arrivare alla fruttificazione, piccoli o grossi che diventino i frutti compenserebbero l'insoddisfazione per le foglie.
Tutto questo è solo il mio pensare, non basato su alcuna esperienza, quindi è solo per invitarti ad esaminare questi aspetti se per te hanno qualche importanza.
Sicuramente è una pianta che deve stare all'esterno e tu (a Como) ne vedrai sicuramente molti esempi.
Dovrai proteggere un po' le radici dal gelo quando metterai la pianta in vaso.
Per il momento il lavoro che hai da svolgere è di lasciare la pianta in pace e lasciarla crescere il meglio possibile, intervenendo solo per farla stare bene, nel dosare accuratamente l'acqua che le darai, la luce che le fornirai.
Dovrai attendere almeno fin quando la base del tronco (nebari in gergo bonsaistico) raggiungerà un diametro superiore a 1,5 o forse meglio 2,0 cm.
A quel punto (fra un paio d'anni) dovrai prenderti cura innanzitutto della conicità del tronco, cioè del limitare la sua altezza, correggendo poi il suo tentativo di rimanere cilindrico.
Solo dopo ti dedicherai alla sua impostazione, seguendo il progetto che tu farai (farlo adesso avrebbe poco valore), penso in funzione anche delle bizzarrìe della natura, non ignorandole.
Nell'immediato, dovrai apprendere come essere paziente ed adeguarti ai ritmi di una pianta, visto che le piante non ne vogliono sapere di adeguartsi ai ritmi nostri.
Questa è la cosa più difficile, importante e per noi poco naturale, ma è un esercizio più utile di quel che sembra a prima vista, anche senza arrivare allo spiritualismo che gli orientali giustamente vedono in questa attività.
Da poco esperto che sono ti ho già scritto fin troppo: è la mia unica specialità.
Attendi quindi con fiducia le risposte e le opinioni più significative che presto ti arriveranno.
Ciao e in bocca al lupo.