• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Informazioni sfagnoterapia!

Roccorky

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, ragazzi! Volevo kiedervi delle informazioni riguardo la tecnica della sfagnoterapia, consigliatami dal gentilissimo Dragon x salvare un Dendrobuim ormai spacciato! Infatti ha xso quasi tutte le foglie e ieri,qndo l'ho tolto dal vaso x rinvasarlo, mi sn accorto che nn aveva praticamente + le radici che infatti ho tagliato via...Ora sono rimasti solo i fusti con 2 foglioline terminali,di cui una gialla che sta x cadere anke lei... Adesso vi chiedo cme devo procedere x cercare di salvarlo. La sfagnoterapia, mi ha detto Dragon, può dare risultati imprevedibili, ma vi volevo chiedere i passi x procedere. Vi dico subito che non ho sfagno, ma muschio raccolto in montagna e che tra l'altro mi sembra mlto silimile allo sfagno. L'ho sterilizzato con una bollitura di circa 10 minuti e pulito da tutte le cse estranee che c'erano in mezzo. Vi allego anche qualche foto csì magari potrete dirmi che tipo di muschio è ed anche la foto del Dendrobium. Vi abbraccio tutti!
Con simpatia.
Rokko.
 

DRAGON

Maestro Giardinauta
E' facilissimo!!metti il tuo muschio(a mè sembra quello che si trova in natura nei posti ombrosi)umido dentro un sacchettino trasparente,sopra inserisci la tua piantina adagiata,con uno spruzzino puoi dare una bagnatina leggera all'interno del sacchettino e poi soffi aria gonfiando(come per i pesciolini rossi)e chiudi con un elastico lasciando bello gonfio il sacchetto.Porgi in zona ben luminosa ma non esposta ai raggi del sole diretti e.....attendi novità.Controlla ogni tanto aprendo il sacchetto che il muschio sia umido e che non di formino muschi o alghette sulla pianta....e auguri!!!:)
 

Roccorky

Aspirante Giardinauta
Grazie sempre,Dragon!

Grazie davvero,Dragon, 6 sempre gentilissimo... Proverò allora cn la sfagno o, visto che non ho sfagno, muschioterapia, e speriamo bene (incrociando le dita)...
Con simaptia
Rokko.
 

davide82

Aspirante Giardinauta
La sfagnoterapia è assolutamente miracolosa!!!! Ho salvato piante già morte da tempo!!! Però ciò che rende miracoloso il tutto è certamente lo sfagno, avevo provato anche io in mancanza di sfagno con il muschio autoctono, ma il risultato non era stato per nulla soddisfacente. Ti consiglierei di cercare lo sfagno da qualche rivenditore di orchidee o piante carnivore, se no puoi acquistarlo via internet su www.riboniorchidee.it
Assicuro per esperienza personale che lo sfagno è assolutamente miracoloso!!!!
 

Roccorky

Aspirante Giardinauta
Successo sfagno, o meglio con la muschioteraipa!

Ciao ragazzi! Volevo condividere con voi la mia contentezza nell'aver recuperato il Dendrobium acquistato in Francia, a Parigi, qualche mese fa e che nel giro di poco tempo aveva completamente perso sia le foglie che le radici! Su consiglio di Dragon ho praticato la sfagnoterapia, utilizzando però muschio nostrano vista la difficoltà di reperire lo sfagno! Molti nel forum mi avevano avvisato del fatto di non aspettarmi molto dall'uso del muschio nostrano visto che da molti di loro era stato usato, ma con risultati non soddisfacenti e che era proprio lo sfagno quello che faceva miracoli! Io, per perso e perso (come si dice quì a Palermo ) ho provato ugualmente e qualche settimana fa ho notato con soddisfazione che alla base dei fusti erano spuntati dei nuovi germogli, 2 per l'esattezza, senza radici però... Oggi invece sono andato a riguardare e mi sono accorto che sono spuntate delle belle radici, sia dai piccoli germogli ( i keiki insomma), ma soprattutto anche dai fusti della pianta madre! Devo dire che ho trattato la base dei fusti senza radici con NAA! Ho provato, mi sono detto che tanto male non poteva fargli e sono stato premiato!
Che soddisfazione! Sono davvero contento! Avessi saputo prima dell'esistenza di questa miracolosa tecnica avrei salvato un sacco di orchy che invece in passato, credendole del tutto spacciate, ho gettato via... ! Vi allego un paio di foto per testimoniare i miei passi...
Con simpatia.
Rokko.
 

@diletta@

Giardinauta Senior
Evvai!
Ho salvato anche i la mia phal!
anche io con lo sfagno mi sono strovata bene, però ache senza uan Phalaenopsis mi ha rifatto le radici e vi spiego come...

ho preso il fondo i una bottiglia di plastica per rinvasarla perchè rimaste 3 radici non avevo vasetti adatti...
il fondo della bottiglia è concavo o convesso a seconda di come lo guardi ;)
risultato facendo un bel buco in mezzo e mettendo un buon drenaggio è che resta un fondo d'acqua che però alle radici non arriva e la buona areazione è data sia dalle dimensioni del vaso che resta basso e largo, sia dal bucone in mezzo che gli fai..
ottima quindi l'umidità.....
 

lobelia

Florello Senior
Visto il notevole interesse suscitato dall'argomento, "risuscito" questo interessante post, munito di servizio fotografico soprattutto per le nuove leve di orchidofili: perché sempre più orchidee trovino la via della guarigione e, se pssibile, della fioritura.
Bye!
 

nenne46

Giardinauta Senior
Grazie Lobe, ho proprio una phal che ho conciato per le feste e conquesta discussione spero di salvarla e farla rifiorire. Le radici esterne sono secche, non ho osato tirarla fuori dal bark ma credo che anche quelle dentro non siano da meno, insomma dopo bagnato si vede solo un pallidissimo verde su una radice interna.
Leggendo i vostri post ho capito di averla disidratata e allora sono tre volte che la immergo (a distanza di una settimana circa) in acqua distillata poi la metto a scolare e quindi la posiziono su un coperchio rovesciato al centro di un vassoio pieno d'acqua. Ora sembra che i due rametti lunghi due-tre cm si stiano allungando ma soprattutto le vecchie foglioline (le foglie grandi sono morte) sono tornate verdi e stamane ho visto spuntare qualcosa all'ascella del ramo.
Pensavo di provare la sfagnoterapia. Ne occorre molto? Per dirla tutta (vergognandomi parecchio) me ne puoi dare un pochino o è meglio che lo ordino perché ne occorre parecchio per salvarla?
Grazie
 

lobelia

Florello Senior
Grazie Lobe, ho proprio una phal che ho conciato per le feste e conquesta discussione spero di salvarla e farla rifiorire. Le radici esterne sono secche, non ho osato tirarla fuori dal bark ma credo che anche quelle dentro non siano da meno, insomma dopo bagnato si vede solo un pallidissimo verde su una radice interna.
Leggendo i vostri post ho capito di averla disidratata e allora sono tre volte che la immergo (a distanza di una settimana circa) in acqua distillata poi la metto a scolare e quindi la posiziono su un coperchio rovesciato al centro di un vassoio pieno d'acqua. Ora sembra che i due rametti lunghi due-tre cm si stiano allungando ma soprattutto le vecchie foglioline (le foglie grandi sono morte) sono tornate verdi e stamane ho visto spuntare qualcosa all'ascella del ramo.
Pensavo di provare la sfagnoterapia. Ne occorre molto? Per dirla tutta (vergognandomi parecchio) me ne puoi dare un pochino o è meglio che lo ordino perché ne occorre parecchio per salvarla?
Grazie

No Nenne, non ne occorre tanto: un pugno messo sotto, dove spuntano le radici, è sufficiente.
Io ho usato senza problemi anche quello secco reidratato (spesso poi da quello secco ne rinasce di nuovo...) per una cymby di una collega quest'estate. Come dicevo non ho mai applicato questa terapia in inverno e non so se le capacità rigenerative delle radici sono altrettanto attive e rapide.
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Certamente d'inverno, con temperature e luminosità più basse, non ci si può aspettare risultati veloci come in primavera-estate, tuttavia è facile porre rimedio almeno al fattore temperatura ponendo la pianta in terapia in luogo caldo.
Io tuttavia non so se sia il caso di appicare davvero la sfagnoterapia alla pianta di nenne46: se con 3 sole bagnature la pianta è ripartita bene, con ogni probabilità non stava poi così male e quasi certamente ha ancora un quantomeno discreto numero di radici in buono stato.
A mio modo di vedere basterà continuare con le bagnature e nebulizzare l'apparato fogliare per far riprendere completamente la pianta in breve tempo.
L'unica cosa da tener d'occhio è lo stato del bark, che se è troppo degradato impone un rinvaso abbastanza rapido: ad aumentate bagnature infatti corrisponde un rapido degrado della corteccia, che in una pianta in ripresa facilmente diventa fatale.
 

lobelia

Florello Senior
Certamente d'inverno, con temperature e luminosità più basse, non ci si può aspettare risultati veloci come in primavera-estate, tuttavia è facile porre rimedio almeno al fattore temperatura ponendo la pianta in terapia in luogo caldo.
Io tuttavia non so se sia il caso di appicare davvero la sfagnoterapia alla pianta di nenne46: se con 3 sole bagnature la pianta è ripartita bene, con ogni probabilità non stava poi così male e quasi certamente ha ancora un quantomeno discreto numero di radici in buono stato.
A mio modo di vedere basterà continuare con le bagnature e nebulizzare l'apparato fogliare per far riprendere completamente la pianta in breve tempo.
L'unica cosa da tener d'occhio è lo stato del bark, che se è troppo degradato impone un rinvaso abbastanza rapido: ad aumentate bagnature infatti corrisponde un rapido degrado della corteccia, che in una pianta in ripresa facilmente diventa fatale.

Grazie dei chiarimenti Ronin, in effetti la cymbidium della collega aveva uno stato radicale pessimo ed anche le foglie non davano accenni di ripresa. Allo stesso modo, la Phal che avevo sottoposto al trattamento quest'estate e che ha emesso due nuove radici in meno di un mese e senza necessità di chiuderla in un sacchetto di plastica trasp. aveva solo due tre "semiradici" residue ed anche in brutte condizioni (non più verdi ma giallastre).
Le due nuove radici emesse sono tuttora molto robuste e verdi.
 

nenne46

Giardinauta Senior
La pianta la tengo nella veranda di cucina (esposizione sud)ombreggiata da uno spaty. E' lì che c'è la caldaia e stendo la biancheria e quindi la temperatura non scende sotto i 14° e l'umidità non manca.
Per il bark invece ho notato che la sua superficie è diventata biancastra, sembrerebbe calcio anche se io uso acqua distillata per le innaffiature.
Sono pronta al travaso ma come si fa? Cioè, dopo buttato il vecchio bark debbo disinfettare il vaso? Metto sul fondo agriperlite o polistirolo a pezzetti? Posso usare il terriccio per orchidee anche se mi sembra molto diverso da quello che c'è ora? Poi niente acqua per 10 giorni come per i cimbidium?
Grazie per le risposte sopratutto perché so che ne avete parlato molte volte ma i dubbi sono tanti.
 

lobelia

Florello Senior
Per le phal ti sconsiglio di usare il composto per orchidee così com'è, in quanto la terra non è necessaria per le radici di questa pianta. Ti conviene selezionare solo i pezzi di corteccia, lavarli bene in acqua e risciaquarli più volte. Poi lascia una notte in ammollo in acqua distillata,
Per il vaso, metti sotto del polistirolo in pezzi, poco bark, poi infili la pianta e copri col restante bark lavato e se ce l'hai qualche pezzetto di carbone (quello vero, di legna arsa, non quello artificiale da barbecue).
Io aggiungo anche qualche ciuffettino di sfagno, soprattutto verso l'alto, per tattenere un po' di umidità sulle radici superficiali che tendono a disidratarsi di più.
Con uno stecco, tipo quelli da spiedino, aiutati a far infilare i pezzetti di bark, il più possibile tra le radici, in modo che la pianta abbia sostegno, perché finchè le radici non fanno presa, l'orchidea può cascare giù dal vaso.
Non innaffiare troppo presto avendo già inumidito il bark che hai usato per il rinvaso.
 

Ronin

Esperto di Orchidee
lobelia ha detto tutto (comunque anche la carbonella da barbecue va benissimo!), piuttosto tieni conto che per la tua pianta 14 gradi sono una temperatura assolutamente inadatta: se per una phalaenosis sana 16 gradi sono il minimo considerato accettabile, per una pianta in ripresa sarebbe bene stare intorno ai 20 o anche un po' di più.
 

lobelia

Florello Senior
.........14°? Oh, mi era sfuggito, le mie ammosciano le foglie già a 16! Io le tengo intorno ai 19-20° di media, con i caloriferi accesi posso arrivare a 22° max. Però ho notato che d'estate danno il loro meglio quando le temperature sono sui 24°....
 

nenne46

Giardinauta Senior
Per tenerla più al caldo debbo spostarla in casa ma allora non ci sarà molta luminosità (sono al 1°piano). Proverò a spostarla ma sapevo che la pianta odia gli spostamenti.
Vi farò sapere.
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Mah, non è vero che odia gli spostamenti: se non è in fiore non gliene frega nulla.
E comunque, meglio spostata al caldo che ferma al freddo!
In bocca al lupo!
 
Alto