M
masso
Guest
Grazie a tutti per gli incoraggiamenti e i consigli ricevuti dopo il precedente messaggio.
Ma la siepe é solo la punta dell'iceberg.
Per non essere prolisso nel mio messaggio, non ho detto che dopo la prima esperienza, una seconda impresa di giardininaggio ha preso in mano la situazione. Mi avevano sottoposto un progetto carino ma un troppo oneroso per la mia portata. Ho chiesto quindi di tenere l’idea nel cassetto, rimandandola di qualche annetto. Nel frattempo, ho chiesto di effettuare qualche intervento che mi mettesse in condizioni di iniziare a coltivare un po’ di prato, creare un piccolo orticello (il bambinio smania…ha sempre visto solo cemento e play station). Ma sai com'é, quando si inizia un lavoro, si scopre che ...prima di fare il prato, bisogna sistemare le beole...però già che rimuovi le beole devi far passare la canalizzazione dell'acqua per la fontanella, poi quella della corrente per l’illuminazione... morale, hanno iniziato i lavori, hanno scavato come talpe, hanno rimosso le beole (almeno 20 gneis dal peso di 70 80 kg. l’uno) lasciandole abbandonate “stile Paestum” …crateri ovunque...dove non ci sono buche ci sono colline di terra… hanno messo a dimora alcune piante provenienti dalle fioriere del terrazzo dove abitavo prima, integrandole con con un rododendro già moribondo.. quattro legnetti secchi definiti Calychantus, poi hanno distribuito il diserbante…e se ne sono andati dicendo che purtroppo avevano altri lavori da fare, perché c’è un lungo elenco di persone in attesa di essere accontentate…c’è chi aspetta da anni (???) nel frattempo sarebbe morta l’erba.
Non immaginavo che i giardinieri fossero dei missionari.
E’ passato quasi un mese. L’erba ..o meglio.. dove c’era rimasta qualche macchia verde che facesse capire che eravamo ancora sulla terra (inteso come pianeta) è ingiallita tutta …et voilà… questo è lo scenario del mio giardino. Il “messia” giardiniere ha detto che forse verrà.. ma quando non si sa.. Per lui non esistono accordi contrattuali specifici, perché il suo, è un lavoro condizionato dai cicli biologici. Non so se si riferisca ai suoi.
Non sapevo che anche per coprire le buche, rimuovere le macerie e stendere la terra ci fosse un momento preciso. Forse dipende… “dalla luna”? Intanto però, ha in mano un cospiquo acconto.
In questa situazione, ho le mani legate; come potrei rivolgermi ad un'altra impresa ancora?
E se fossero tutti così? Non vorrei che lavorando sotto il sole...oppure l’erba.. mah, chissà. Comunque mi sa che la stagione è persa ormai. Se almeno non ci fossero tutti quei sassacci maledetti nel terreno. E pensare che avevo comprato anche il tagliaerba.
Basta, Vi ho rotto abbastanza le scatole. Ma almeno i neofiti come me, sapranno cosa li aspetta!
P.s. quando all’illustrissimo dott. prof. re giardiniere ho chiesto se non era il caso di prevedere un’impianto di irrigazione, (che mi sembrava fra tutte la cosa più sensata), mi è stato detto che qui in lombardia l’irrigazione serve solo a far marcire il prato, quindi fa solo più male che bene.
Trova riscontro secondo voi?
Ciao a tutti……
Ma la siepe é solo la punta dell'iceberg.
Per non essere prolisso nel mio messaggio, non ho detto che dopo la prima esperienza, una seconda impresa di giardininaggio ha preso in mano la situazione. Mi avevano sottoposto un progetto carino ma un troppo oneroso per la mia portata. Ho chiesto quindi di tenere l’idea nel cassetto, rimandandola di qualche annetto. Nel frattempo, ho chiesto di effettuare qualche intervento che mi mettesse in condizioni di iniziare a coltivare un po’ di prato, creare un piccolo orticello (il bambinio smania…ha sempre visto solo cemento e play station). Ma sai com'é, quando si inizia un lavoro, si scopre che ...prima di fare il prato, bisogna sistemare le beole...però già che rimuovi le beole devi far passare la canalizzazione dell'acqua per la fontanella, poi quella della corrente per l’illuminazione... morale, hanno iniziato i lavori, hanno scavato come talpe, hanno rimosso le beole (almeno 20 gneis dal peso di 70 80 kg. l’uno) lasciandole abbandonate “stile Paestum” …crateri ovunque...dove non ci sono buche ci sono colline di terra… hanno messo a dimora alcune piante provenienti dalle fioriere del terrazzo dove abitavo prima, integrandole con con un rododendro già moribondo.. quattro legnetti secchi definiti Calychantus, poi hanno distribuito il diserbante…e se ne sono andati dicendo che purtroppo avevano altri lavori da fare, perché c’è un lungo elenco di persone in attesa di essere accontentate…c’è chi aspetta da anni (???) nel frattempo sarebbe morta l’erba.
Non immaginavo che i giardinieri fossero dei missionari.
E’ passato quasi un mese. L’erba ..o meglio.. dove c’era rimasta qualche macchia verde che facesse capire che eravamo ancora sulla terra (inteso come pianeta) è ingiallita tutta …et voilà… questo è lo scenario del mio giardino. Il “messia” giardiniere ha detto che forse verrà.. ma quando non si sa.. Per lui non esistono accordi contrattuali specifici, perché il suo, è un lavoro condizionato dai cicli biologici. Non so se si riferisca ai suoi.
Non sapevo che anche per coprire le buche, rimuovere le macerie e stendere la terra ci fosse un momento preciso. Forse dipende… “dalla luna”? Intanto però, ha in mano un cospiquo acconto.
In questa situazione, ho le mani legate; come potrei rivolgermi ad un'altra impresa ancora?
E se fossero tutti così? Non vorrei che lavorando sotto il sole...oppure l’erba.. mah, chissà. Comunque mi sa che la stagione è persa ormai. Se almeno non ci fossero tutti quei sassacci maledetti nel terreno. E pensare che avevo comprato anche il tagliaerba.
Basta, Vi ho rotto abbastanza le scatole. Ma almeno i neofiti come me, sapranno cosa li aspetta!
P.s. quando all’illustrissimo dott. prof. re giardiniere ho chiesto se non era il caso di prevedere un’impianto di irrigazione, (che mi sembrava fra tutte la cosa più sensata), mi è stato detto che qui in lombardia l’irrigazione serve solo a far marcire il prato, quindi fa solo più male che bene.
Trova riscontro secondo voi?
Ciao a tutti……