così come poni la domanda ti do un piccolo ed unico consiglio : i costi superano di gran lunga i vantaggi .
1 ) In tutti gli impianti FV annessi agli usi abitativi non si usano batterie ricaricabili , si fa lo scambio sul posto con l'ente gestore , tradotto vuol dire che si richiede un contratto di scambio con ENEL ed con GSE che provvede in base all'energia prodotta dall' impinto ad erogare il contributo. L'impianto è costituito da una batteria ( stringhe) di pannelli,da un quadro di Campo ( raccordo fra stringhe ), da 1 o 3 o più inverter e da un quadro d'interfaccia ( caso fornitura trifase ) da una protezione generele dell'impianto e dal contatore di cessione. Per sommi capi l'impianto è fatto così.
Se invece vuoi fare un impianto d'illuminazione ad alimentazione solare oltre alla scelta del modello di lampione (quelli in commercio sono del tipo stradale completi di pannello FV ) e del tipo di lampada , normalmente una 18 Watt a 12 V reltiva batteria d'accumulo è sempre necessario avere un'alimentazione dalla rete elettrica, poichè i sistemi in commercio garantiscono al massimo 6 gg di autonomia e tenuto conto che le giornate terse, quindi prive di caliggine sono quelle ventose e/ o quelle invernali sono poche ci si deve scordare della resa resa massima del pannello.
Altre domande :
- quanti punti luce vuoi installare ???
- di che tensione disponi ??? 240 V monofase 0 400 trifase ???
- preferisci lampioni già completi di pannello fv o il / i pannelli vanno allocati in altro
sito, ad esempio sopra un tetto o altra struttura debitemente e correttamente
orientata ed inclinata ??
Nei lampioni stradali la batteria è allocata alla base del palo o in un alloggio specifico
- Costi di detti impianti elevati Un lampione completo ( stradale ) supera
abbondantemente i 1000 euro + il lavoro di montaggio.
Siti / nomi così su 2 piedi visita il sito della D.E.A. a Roma è una vecchia azienda che ha in catalogo anche gli impianti d'illuminazione stradale. Domani posso dare un'occhiata al materiale che ho in ufficio e / o trovarti delle aziende , ( sempre meglio di circuito nazionale ) del settore.
Ci sarebbe altro da dire , ma insisto in un'unica : sono impianti di alto /altissimo costo per cui va fatta " in primis " un'analisi tecnico economica di convenienza. Della serie :
impianto di illuminazione tradizionale a 240 V ed impianto FV sul tetto da 3/ 3,5 KW in regime di scambio col gestore elettrico da cui ricavi il contributo per 20 anni a copertura dei costi ( normalmente coperti da mutuo ) e dalla cessione dell'energia elettrica in disavanzo dall' auto consumo ( meglio che non ce ne sia " della serie pari e patta ") al gestore eletrrico.
Questa soluzione secondo me è la più ecomonica in quanto è pur vero che hai gli oneri di gestione dell'impianto ( fulminazione di un pannello, bruciature del/degli inverter , sostituzione fusibili , danni che si coprono con specifiche polize assicurative che esistono sul mercato e che è fondamentale stipulare). ma che eleiminano le menutenzioni alla batterie ( molto costose in quanto non sono quelle da auto) e che hanno durata limitata.
Infine tieni conto che i lampioni fv non sono una gran bellezza anzi.... comnque il mercato oggi è migliorato tanto,, ma i costi ........ no!
p.s. scusami se sono stato lungo, ma sta roba :food::food: quasi tutti i girni.