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Il perdono

garofano

Maestro Giardinauta
E' un argomento cruciale,lo so,ma vorrei tanto sapere che ne pensate,.
In questi giorni abbiamo visto gli attentati di Bruxelles,con famiglie che hanno perso i loro parenti;a volte accadono tragedie,sentiamo di persone uccise dai loro simili per i più vari motivi,passione,onore,soldi,affermazione di potere.
Ma senza andare alle ipotesi più tragiche,quante volte subiamo violenze grandi e piccole,anche se solo psicologiche,quante ingiustizie,a volte non siamo nemmeno compresi da chi ci è più vicino e in un certo senso "dovrebbe":genitori,fratelli,coniuge o compagno/a?
Si dice che il perdono è una grande forza,è una grande medicina per l'anima e sapere perdonare è una grande strada verso la liberazione di se' stessi.
E voi,sapete perdonare?Che esperienze avete in merito?Cosa ne pensate?
 

Tino

Guru Giardinauta
Ci sto lavorando...ma è un percorso veramente irto di ostacoli..bisogna avere una grande forza ed io al momento sono alquanto e deficitario...purtroppo!


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Tino

Guru Giardinauta
Beato te che riesci!!!e' un'ottima cosa..una grande prova di maturità e di equilibrio!


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Delonix

Florello Senior
Non credo di saper perdonare... al limite sotterro l'ascia di guerra. Lascio correre, tento di dimenticare... ma a dir la verità per le cose che reputo importanti difficilmente dimentico. Mi è capitato anche di vendicarmi a distanza di moooooolto tempo. Sono stato capace di avere la pazienza del ragno per gustare il freddo piatto della vendetta! Non è bello da dire, lo so.
 

Olmo60

Guru Master Florello
la vendetta la reputo un pò meschina..come mossa...cioè..non capisco la soddisfazione che pur tuttavia penso procuri a chi si vendica..se a distanza di tempo ancora peggio....mentre mi è più congeniale la reazione istantanea, al limite, la randellata in testa..ma c'è da considerare la portata del torto e non avendo avuto assassini da perdonare, non posso sapere come mi comporterei...Chi arriva a tanto, ben per lui: penso che il rancore sia comunque una brutta bestia. Vale la pena?
 

Delonix

Florello Senior
la vendetta la reputo un pò meschina..come mossa...cioè..non capisco la soddisfazione che pur tuttavia penso procuri a chi si vendica..se a distanza di tempo ancora peggio....mentre mi è più congeniale la reazione istantanea, al limite, la randellata in testa..ma c'è da considerare la portata del torto e non avendo avuto assassini da perdonare, non posso sapere come mi comporterei...Chi arriva a tanto, ben per lui: penso che il rancore sia comunque una brutta bestia. Vale la pena?

Mi è capitato di "restituire il favore" sul lavoro. Tentare di portare via il pane dalla tavola alle persone per far vedere di essere "quello bravo aziendalista" lo reputo meschino ancor più della vendetta. Tu giochi con la vita della gente solo perchè hai una carica superiore... sei una :poop: !
 

Olmo60

Guru Master Florello
Mi è capitato di "restituire il favore" sul lavoro. Tentare di portare via il pane dalla tavola alle persone per far vedere di essere "quello bravo aziendalista" lo reputo meschino ancor più della vendetta. Tu giochi con la vita della gente solo perchè hai una carica superiore... sei una :poop: !
infatti ho anche detto che c'è da considerare la portata del torto, e il tuo esempio è tra i peggiori, .. ti capisco.
 
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lilith

Master Florello
Perdonare non significa dimenticare,sono due cose completamente diverse. Io penso si possa perdonare anche ricordando il torto subito. Se te lo sei dimenticato vuol dire che era piccola cosa, se lo ricordi bene e ti ha fatto male il perdono ha ancora più valore. E sia chiaro che parlo da laica,quindi niente a che fare col perdono cristiano. Il rancore fa male solo a chi lo prova e la vendetta non fa parte delle mie corde.
 

Delonix

Florello Senior
Perdonare non significa dimenticare,sono due cose completamente diverse. Io penso si possa perdonare anche ricordando il torto subito. Se te lo sei dimenticato vuol dire che era piccola cosa, se lo ricordi bene e ti ha fatto male il perdono ha ancora più valore. E sia chiaro che parlo da laica,quindi niente a che fare col perdono cristiano. Il rancore fa male solo a chi lo prova e la vendetta non fa parte delle mie corde.
Se lo ricordo bene, mi ha fatto male, ma ho perdonato... vuol dire che il rapporto vale la pena di essere vissuto ancora al 100%. Ma se invece il rapporto non vale una cicca? che senso ha il "valore" del perdono se dall'altra parte esiste solo meschinità??? Non viene certo individuato il perdono dall'altra parte, l'altro se ne frega di te, venderebbe la madre a 3 soldi per arrivare ai suoi scopi. Figuriamoci se riesce ad apprezzare il tuo perdono!!!
Di torti ne ho subiti, soprattutto sul lavoro all'epoca della mia condizione di precaria. Non mi sono mai vendicata, la reputazione acquisita parla da sola, ma non ne ho dimenticato uno.
Quello che dici è vero, chi si comporta bene semina bene. Ma ho anche notato che a volte comportarsi sempre bene porta le :poop: a pensare di poter tranquillamente metterti i piedi n testa.
Io ho pazienza, non mi arrabbio (quasi) mai, ma il troppo stroppia. Quando superi il limite massimo della decenza poi mi hai stufato.

Io so benissimo di aver detto una cosa moooooolto impopolare ma ho semplicemente scritto nero su bianco il comportamento di tanti "perdonatori" che ogni tanto, raccontando di qualcosa, esclamano: ben gli sta!!! Ma semplicemente non ammettono che hanno risposto a tono ad un torto.
Spero di essermi espresso chiaramente, in questi casi le parole sono sempre troppo imprecise e a "lettura personale".
 

garofano

Maestro Giardinauta
Io concordo con Lilith,perdonare si puo',ma dimenticare è difficile.Forse è anche come dice lei,se uno dimentica è perchè quello che ha subito non era così dirompente e non ha fatto così male.
Concordo anche con Delonix,sèecialmente nell'ultima parte del l'ultimo post.E' vero,per mia esperienza ho incontrato:poop:(non saprei definirle meglio di così)che si sono approfittate del mio passare sopra su certi comportamenti:la cosa mi ha ovviamente portato a far capire alle.."SUDDETTE"che non solo si erano sbagliate,ma è stato necessario adeguatamente " ridimensionarle",per così dire.
Il perdono non è cosa facile,e,francamente,non solo non credo neanch'io ai "perdonatori facili",per definirli con Delonix,ma mi danno anche un po' fastidio.
Il perdono è un processo lungo è una messa in discussione di se' e dell'altro, dell'offeso e dell'offensore,è un cercare di comprendere le proprie ragioni e quelle dell'altro,quanto peso abbiano le une e le altre,il perdono è un "donare oltre" (l'etimologia è questa)ossia,andare oltre le proprie ragioni i propri sentimenti alla luce di un'elevazione spirituale (qualunque sia il credo religioso o l'ideologia in cui si crede),di un superamento di se'.E' un processo lungo,sofferto,quasi una gravidanza che porta poi l'essere umano che perdona ad una dimensione diversa,migliore.E' così il perdono fa crescere,arricchisce,acquista il suo senso.Ma,ripeto,altro è la teoria,altro è la pratica,e il processo del perdono non avviene da un giorno all'altro,specialmente se il dolore,l'offesa da perdonare sono particolarmente pesanti.Il mio fastidio per i facili perdonatori si esprime maggiormente nei confronti di coloro che,avendo subito un attograve,una violenza nella loro famiglia,davanti alla TV o ai massmedia fanno enunciati di perdono agli offensori,che a me sanno tanto di falso e di narcisistico.Sbagliero',senza dubbio,ma che ci posso fare?
Circa la vendetta,ho imparato per mia esperienza che ha un sapore amaro e che non serve a niente.Lo ammetto,ero più giovane,ai tempi del liceo,e ho subito un'offesa ingiusta,da far sanguinare,da un mio compagno di scuola.Ho "curato" e "nutrito amorosamente"il mio rancore,ho giurato vendetta alla prima occasione propizia.passo' del tempo e la vendetta arrivo',non per mia mano,ma la vita,il destino,pensarono loro a farlo per mano mia:la persona fu colpita allo stesso identico modo con cui lei aveva offeso me,forse pure peggio.
Sulle prime ho gioito,lo ammetto,"esiste giustizia a questo mondo..."ho detto fra me e me... ma quando mi sono poi trovata a tu per tu con quello stesso compagno,che in quel momento era sofferente, e pure tanto,beh...mi sono vergognata moltissimo del mio gioire.
Ho sentito per lui tanta pena, la mia cosiddetta gioia iniziale si è convertita in compassione,e mi sono trovata a dirgli,invece che parole di rivalsa,parole di consolazione.
Ho imparato da qeul fatto che la vendetta non solo non serve,ma abbrutisce anche chi la concepisce dentro di se'.Non sono una santa,come tutti subisco torti o ingiustizie (chi ne è risprmiato?)e i pensieri di vendetta e rivalsa comunque mi rigurgitano ancora fuori:li lascio sfogare un po'tra me e me come soffioni vulcanici (so che è solo rabbia e facendo così mi evito l'ulcera)e poi li allontano da me
 
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Olmo60

Guru Master Florello
Perdonare non significa dimenticare,sono due cose completamente diverse. Io penso si possa perdonare anche ricordando il torto subito.
chiaro che se uno soffre d'alzhaimer non può nè perdonare nè attendere il cadavere del nemico.

Il mio fastidio per i facili perdonatori si esprime maggiormente nei confronti di coloro che,avendo subito un attograve,una violenza nella loro famiglia,davanti alla TV o ai massmedia fanno enunciati di perdono agli offensori,che a me sanno tanto di falso e di narcisistico.Sbagliero',senza dubbio,ma che ci posso fare?
i "facili perdonatori" e che categoria sarebbero? li traduco con gli ipocriti,,,,ma usciamo dal seminato. E non penso neanche che chi è portato a "perdonare" sia migliore di chi si vendica...dipende: ribaltando il punto di vista, a me hanno insegnato più quelli che si sono "vendicati" che quelli che mi hanno perdonato, perchè qualche torto lo abbiamo fatto anche noi.
 

miciajulie

Fiorin Florello
ma... cosa vuol dire perdonare. dimenticare? passare sopra e fingere di nulla? dare la propria magnanima benedizione e ok così?
io ricordo sempre, ricordo tutto. le cose piccole lasciano brevi strascichi, come bave di lumaca che poi spariscono. le grosse, vendetta o non vendetta, io non le dimentico mai. e fanno da spartiacque con le persone. spiacente, ma il senso di cristiano perdono mi sfugge e nn ho alcuna intenzione di trovarlo.
 

garofano

Maestro Giardinauta
ma il senso di cristiano perdono mi sfugge e nn ho alcuna intenzione di trovarlo.
hai ragione,è un concetto difficile e di ardua applicazione.Con tutto che sono credente,non ci riesco ad applicarlo nemmeno io.Come dice giustamente Lilith,passo sopra ai torti ricevuti,ma non li dimentico,e anche se passo sopra,in caso di torti grossi,comunque,quando mi capita di ripensare ai fatti causali, qualche rigurgito di risentimento mi viene comunque.Lo ricaccio indietro,si,ma mi viene comunque.Un sacerdote una volta,parlando di perdono mi disse comunque anche lui che perdonare non significa dimenticare,per cui...E anch'io mi avvicino a chi mi ha fatto un torto con un po' di cautela in più.Mi riesce più facile perdonare se la persona che mi ha fatto torto ammette di avere sbagliato, mi fa capire che è sinceramente pentita e mi chiede perdono.Non è questione di orgoglio soddisfatto(almeno spero),è che davanti al pentimento vero provo compassione,capisco che possiamo sbagliare tutti, e mi viene più facile andare oltre .E,ripeto,non provo gioia alcuna nella vendetta,proprio per niente,e non mi piace affatto" l'occhio per occhio dente per dente"
 
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lilith

Master Florello
Dipende moltissimo dal rapporto che hai con la persona che ti ha fatto il torto,dipende se interessa recuperare il rapporto. Con le persone che mi hanno fatto un torto,se non mi frega niente di loro, semplicemente per me smettono di esistere! Non le considero più. Forse questa può essere considerata una vendetta? Se lo è non ne godo,non mi interessa proprio! Se invece la persona mi sta a cuore,si scusa e il rapporto continua ad essere valido..In questo caso perdono e soprattutto non rinfaccio mai! Perchè ,vedete,se eliminassi questo rapporto dalla mia vita farei male anche a me e francamente essere masochisti per far male agli altri proprio per me non funziona! Non è un sacrificio il perdono esattamente come non si fanno sacrifici pet i figli,semplicemente non si può fare diversamente!
Questi non vuol dire dimenticare,la cicatrice rimane,ma come tutte le cicatrici tende a sbiadire nel tempo.
Quindi non è un perdono cristiano,chissà forse è autoconservazione,magari egoismo? Boh! Io so solo che ho imparato che logorarsi nel rancore fa male alla salute di chi lo prova ed è totalmente inutile.
 

yeye27

Master Florello
Non lo so,se saprei perdonare,non ho mai ricevuto grandi cattiverie per mettermi alla prova. So che non riesco a covare risentimento e che la vendetta non fa parte di me. Però se facessero del male alla mia famiglia e a chi voglio bene,non credo di avere sentimenti così nobili da perdonare. Almeno non nell'immediato.Ma spero di avere ancora la fortuna di non sperimentarlo.
 

Picantina

Fiorin Florello
Non vedo il perdono e la dimenticanza come due cose distinte: perdonare sì, dimenticare no.
Se uno perdona dimentica anche, se non dimentica non ha perdonato. Io non ho mai dimenticato il che mi porta a pensare che non abbia mai perdonato. Se ho dimenticato qualcosa è solo perché non era un torto tale da legarmela al dito così tanto. Vendicarmi mai anche se la rabbia all'inizio è tale da farmi dire: tranquillo sto solo aspettando l'occasione giusta.....che non arriva o semplicemente sono superiore alla :poop:.
 

ginestra

Master Florello
Penso che l'argomento sia abbastanza sviscerato, è stato detto tutto.
In generale sono d'accordo con lilith, mi comporto nello stesso modo.
 
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