peppone69
Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
cari amici,
l'anno 2012 si sta per chiudere.
è stato un anno difficile.
una crisi economica planetaria senza precedenti e generata dall'insaziabile appetito di chi già aveva molto ha messo in ginocchio intere nazioni e si è inevitabilmente scaricata sui segmenti produttivi dell'occidente: dalle grandi industrie alle medie e piccole imprese un pò per ogni dove.
un fenomeno recessivo che ha ridotto sul lastrico intere famiglie, interi caseggiati.
interi quartieri.
ovviamente le famiglie, i caseggiati ed i quartieri più poveri hanno pagato e continuano a pagare il prezzo più alto.
come sempre.
una crisi talmente forte da entrarci sottopelle, come un parassita.
un parassita che oscura il futuro delle generazioni più giovani, che prende a calci il rispetto per i più anziani e per i più deboli (compresi i deboli a 4 zampe), che umilia chi si è sempre sentito - al pari di uomo o donna - soprattutto un lavoratore o una lavoratrice.
un parassita che ci sporca i sogni.
proprio per questo è, oggi più che mai, importante, imprescindibile, fondamentale starci vicini, gli uni agli altri.
far sentire al nostro prossimo che il bene che abbiamo per lui non dipende dalle condizioni economiche in cui noi tutti versiamo ma che esso attinge ai nostri principi inconcussi, alle idealità per le quali saremmo pronti a dare un braccio e che certo non sarà una banca a toglierci.
facciamoci forza.
teniamo duro.
dobbiamo resistere, anche oltre quelli che crediamo o sentiamo essere i nostri limiti.
e dobbiamo farlo per due motivi:
perchè non può piovere per sempre.
e perchè non sia vero, MAI, che "homo homini lupus".
buon 2013
l'anno 2012 si sta per chiudere.
è stato un anno difficile.
una crisi economica planetaria senza precedenti e generata dall'insaziabile appetito di chi già aveva molto ha messo in ginocchio intere nazioni e si è inevitabilmente scaricata sui segmenti produttivi dell'occidente: dalle grandi industrie alle medie e piccole imprese un pò per ogni dove.
un fenomeno recessivo che ha ridotto sul lastrico intere famiglie, interi caseggiati.
interi quartieri.
ovviamente le famiglie, i caseggiati ed i quartieri più poveri hanno pagato e continuano a pagare il prezzo più alto.
come sempre.
una crisi talmente forte da entrarci sottopelle, come un parassita.
un parassita che oscura il futuro delle generazioni più giovani, che prende a calci il rispetto per i più anziani e per i più deboli (compresi i deboli a 4 zampe), che umilia chi si è sempre sentito - al pari di uomo o donna - soprattutto un lavoratore o una lavoratrice.
un parassita che ci sporca i sogni.
proprio per questo è, oggi più che mai, importante, imprescindibile, fondamentale starci vicini, gli uni agli altri.
far sentire al nostro prossimo che il bene che abbiamo per lui non dipende dalle condizioni economiche in cui noi tutti versiamo ma che esso attinge ai nostri principi inconcussi, alle idealità per le quali saremmo pronti a dare un braccio e che certo non sarà una banca a toglierci.
facciamoci forza.
teniamo duro.
dobbiamo resistere, anche oltre quelli che crediamo o sentiamo essere i nostri limiti.
e dobbiamo farlo per due motivi:
perchè non può piovere per sempre.
e perchè non sia vero, MAI, che "homo homini lupus".
buon 2013
Ultima modifica: