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bianca62
Guest
Più si rinchiudono nel loro mondo più sono "ignoranti"
Non hanno dubbi, solo certezze e su queste fondano la loro vita in forma egoistica, calpestando i sentimenti dell'altro.
Ma nel mondo di oggi, forse non vivono meglio di chi ha dubbi e quindi pensa?
la tua constatazione mi può andar bene in linea molto generale. A me piace valutare caso per caso, non mi sento di generalizzare. Proprio perchè ogni individuo è un mondo a parte non mi piacciono le divisioni in categorie.
E l'equazione chiusura-ignoranza mi va stretta.
Quello che succede interiormente non sempre corrisponde a quello che si vede. C'è chi esterna tutto, chi invece cela. I motivi non mi interessano. Ma io cerco di rapportarmi, e non con tutti lo preciso, non limitandomi alle apparenze. Se si vive meglio o peggio non lo so. Non so nemmeno se si soffre di meno. Poi non mi sento di affermare che chi non ha dubbi non pensa o non soffra o sia ignorante.
Però non pensi che la contraddizione è un modo di crescere?
Difficile da spiegare, ma se uno si contraddice forse ha scoperto nel conoscersi di aver errato qualcosa e lo sta cambiando:
Conoscere se stessi è un lungo cammino che non finisce mai, impervio e a volte molto doloroso.
Il fatto che la bilancia non sia stabile, e dico fortunatamente, vuol dire essere umani, e soprattutto vuol dire pensare
Io parlavo di contraddizioni inconsapevoli, ossia predicare bene e razzolare male per essere chiari.
Scusami ma ho letto adesso, purtroppo oggi Internet e' un macello:ros:
Mi riferivo a quelle persone (parlo di esperienza personale) per cui conta unicamente uscirne con la coscienza pulita,
non ponendosi il minimo dubbio sulla propria persona tendono (e ci riescono) a trovarsi sempre una giustificazione.
Queste persone non sono disposte al dialogo perche' il loro metro di paragone sono loro stesse, si creano un piccolo mondo da cui "l'altro" e' escluso.
Grazie, ora ho capito.
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