ANNA LMP
Giardinauta Senior
panuzzi do signuri
No, non si tratta di pane miracoloso, parliamo dei frutti della malva
A Lampedusa non ci sono le more o le fragole selvatiche. E a parte qualche rarissimo albero di gelsi difeso a spada tratta dai leggittimi proprietari non c'è nessun frutto che cresca spontaneo, che si possa raccogliere per deliziare le passeggiate nei boschi (quali boschi?). Non mancano bietine (giri) e asparagi (sparici) selvatici, chi è bravo trova anche la borragine (vurrania) ma porterà nella tomba il segreto del luogo in cui la trova. E noi passeggiatori per diletto, cosa ci ritroviamo a sgranocchiare? , i fruttini verdi (sono capace di trovare qualcosa da mangiare anche in fondo a un pozzo) . "I panuzzi do signuri" ben nascosti tra le foglie sono i frutti delle innumerevoli pianticelle di malva sparse ovunque nei terreni incolti e ai bordi delle strade di campagna. Devono il nome alla loro forma che ricorada quella delle pagnotte anzi delle rosette.
La Malva appartiene alla famiglia delle Malvacee. Ha un azione antinfiammatoria, emolliente, calmante e lassativa; è ottima per il mal di denti (il decotto di foglie malva può essere utilizzato per gargarismi e sciacqui a questo proposito) e per la couperose (impacchi).
Anche Pitagora ce ne parla nei suoi scritti
semina la malva, ma non mangiarla; essa è un bene così grande da doversi riservare al nostro prossimo, piuttosto che farne uso con egoismo per il nostro vantaggio"
Inoltre anche se oggi non succede quasi più si può farne largo uso in cucina:
lessa per pochi minuti e condita con olio sale e aceto
cruda in insalata insieme ad altre verdure
e ancora nel minestrone al quale da un carattere vellutato!!www.ildireeilfare.it/.../20080321
No, non si tratta di pane miracoloso, parliamo dei frutti della malva
A Lampedusa non ci sono le more o le fragole selvatiche. E a parte qualche rarissimo albero di gelsi difeso a spada tratta dai leggittimi proprietari non c'è nessun frutto che cresca spontaneo, che si possa raccogliere per deliziare le passeggiate nei boschi (quali boschi?). Non mancano bietine (giri) e asparagi (sparici) selvatici, chi è bravo trova anche la borragine (vurrania) ma porterà nella tomba il segreto del luogo in cui la trova. E noi passeggiatori per diletto, cosa ci ritroviamo a sgranocchiare? , i fruttini verdi (sono capace di trovare qualcosa da mangiare anche in fondo a un pozzo) . "I panuzzi do signuri" ben nascosti tra le foglie sono i frutti delle innumerevoli pianticelle di malva sparse ovunque nei terreni incolti e ai bordi delle strade di campagna. Devono il nome alla loro forma che ricorada quella delle pagnotte anzi delle rosette.
La Malva appartiene alla famiglia delle Malvacee. Ha un azione antinfiammatoria, emolliente, calmante e lassativa; è ottima per il mal di denti (il decotto di foglie malva può essere utilizzato per gargarismi e sciacqui a questo proposito) e per la couperose (impacchi).
Anche Pitagora ce ne parla nei suoi scritti
semina la malva, ma non mangiarla; essa è un bene così grande da doversi riservare al nostro prossimo, piuttosto che farne uso con egoismo per il nostro vantaggio"
Inoltre anche se oggi non succede quasi più si può farne largo uso in cucina:
lessa per pochi minuti e condita con olio sale e aceto
cruda in insalata insieme ad altre verdure
e ancora nel minestrone al quale da un carattere vellutato!!www.ildireeilfare.it/.../20080321
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