Il mio è sempre e solo stato in interni, nel mio ufficio per la precisione.
La scorsa primavera ha fatto un fiore (è una pianta piccola) che è durato un'infinità (quasi due mesi, giuro, sembrava finto!!) poi quando l'ho tagliato, verso giugno, non ne ha fatti più.
Forse il tuo era già fiorito da un po' e quindi tu hai assistito alla parte finale del suo ciclo.
Ho iniziato a interessarmi alle piante proprio da quando mi sono ritrovata questo Spathiphyllum sulla scrivania e non avendo la più pallda idea di come curarlo andavo un po' per tentativi.
Sperimentando sperimentando e leggendo qua e là ho capito anzitutto che non c'è un modo univoco e universale per crescere le piante perchè ci sono troppi fattori in gioco (umidità, qualità dell'acqua etc etc.) che variano da caso a caso.
In generale, però, posso dirti che il mio lo devo innaffiare quando il terreno è ben asciutto in superficie ma anche un po' più sotto (un paio di cm), e comunque devo sempre stare attenta a non inondarlo con litri d'acqua.
Vuole luce ma non il sole diretto altrimenti si affloscia subito.
Come ti dicevo prima, meglio evitare spifferi o folate di vento.
Il mio addirittura mi ha dato l'impressione di soffrire il cambio di "dimora" perché quando l'ho portato a casa per le vacanze estive ha iniziato a ingiallire e afflosciarsi e quando, dopo tre settimane, l'ho riportato in ufficio sembrava un'altra pianta, tutta verde e rigogliosa
Assolutamente da evitare il ristagno nel sottovaso!
Nell'incertezza, specie ora che si va verso l'inverno, meglio poca acqua che troppa. Se le radici marciscono, la pianta non la riprendi più
Letizia