Le orchidee di cui parli tu sono phalaenopsis e, ti assicuro, sono più facili da coltivare dei cactus. La loro delicatezza sta tutta nell'aspetto mentre nella sostanza sono piante davvero dure a morire. Le stesse cure sbagliate ad un altro tipo di pianta portano alla morte in metà tempo e spesso senza nessuna possibilità di rimedio. Le phalaenopsis invece, se si ha pazienza, in pratica le si può recuperare quasi sempre.
Quindi: vai a leggere le FAQ di questo forum, troverai le risposte che cerchi. Dato che tutti chiedono all'inizio le stesse cose (dove la coltivo, come la abbevero, quanta luce e come la rinvaso) vale la pena di non aggiungere confusione e di rileggere le frasi di saggezza degli antenati forumisti
In aggiunga posso dirti che dalle foto mi sembra evidente che sbagli qualcosa nel coltivarla, perché non ha un aspetto florido, sia per quanto riguarda il fogliame che è molto scarso, sia relativamente alle numerose radici secche dentro al vaso.
Sono quasi sicura che il problema riguarda è che dai troppa acqua. Il fatto che abbeveri ogni dieci giorni è un dato quasi inutile ed è un metodo non corretto: non devi abbeverarla ogni TOT tempo, ma quando ne ha bisogno, ossia quando le radici nel vaso tornano di colore grigio-argento. Nelle foto che hai pubblicato, ad esempio, le radici nel vaso sono di un verde brillante (a parte, ovvio, quelle morte) e quindi non hanno assolutamente bisogno di altra acqua. E quando sei indecisa, non abbeverare e aspetta un altro giorno o due. Meglio un po' d'acqua in meno che troppa.
Abbeverare ogni tot di giorni non ha senso: cambiano le stagioni, cambiano le umidità relative, cambia la temperatura, cambia la traspirazione della pianta e inoltre il bark nel tempo degrada e trattiene più umidità.
Per il rinvaso ti dico giusto le due cose che forse non trovi subito tra le FAQ: NON comprare il cosiddetto terriccio per orchidee. Te lo vendono come buono per tutte ma è una bestemmia dire che può esistere un solo substrato per questa enorme famiglia. Noi stiamo parlando di phalaenopsis, che in casa nostra vivono bene nella corteccia (detta anche bark). Vai in un vivaio o in un centro di fai-da-te e compra il sacco più piccolo di corteccia per pacciamatura che riesci a trovare o chiedi se te ne danno qualche manciata. Poi a casa con le forbici da brusca ridimensioni i pezzi troppo grossi (se ci sono) e ti fai un bark delle dimensioni medie di quello che hai ora nel vaso. Poi rinvasa (per il come ti rimando alle FAQ oppure fai una ricerca sul forum) gettando via tutto il vecchio bark. Il bark nuovo asciuga molto rapidamente.