Gymnocalycium mihanovichii "Hibotan", o Moon Cactus.

[Charles_b]

Salve a tutti.
Ho fatto e sto facendo arrivare, presi online, vari Moon Cacti, di differenti colori, innestati su Hylocereus o Pereskiopsis, e conosco le difficoltà insite nella cura di tali piante.
Sono definite da molti delle "mostruosità", ma io amo le mostruosità viventi, essendo una mostruosità io pure, da regimi di triste memoria sarei stato condannato ad esperimenti genetici e soppressione.
Ma lasciamo perdere le demenzialità umane, e veniamo al punto. C'è qualche "guru" di piante grasse che mi possa suggerire qualcosa di adatto alla bisogna?

Grazie,

Charles

 

[Charles_b]

Nessuno che mi dia qualche dritta su come far vivere il più a lungo possibile queste strane creature?

Charles

 

[reginaldo]

Come tutte le grasse: terriccio molto con materiale drenante. Attenzione in genere gli innesti sono facile a marcire, di più rispetto alle altre succulente, specialmente li innesti senza clorofilla. Occorre tanto sole con adattamento alla luce diretta preventivo.

 

[Charles_b]

Grazie! D'inverno resistono in serra o devono vivere in ambiente riscaldato? Ho una serra fredda con termostato che impedisce il congelamento, e che di solito regolo a + 5 / 6° C. Il mio sistema non riesce a salire oltre i + 9 / 10 ° C al massimo. Ovviamente ciò vale per quelle notti di Gennaio e Febbraio dove la temperatura scende sotto lo zero di alcuni gradi. A temperature esterne più alte, anche la mia serretta sale di più.

Charles

 

[reginaldo]

Direi riscaldato, ma attenzione all'umidità( la condensa) è quindi è necessario arieggiare ogni tanto

 

[Charles_b]

C'è qualche sostanza o concime particolare, tenendo conto della quasi totale mancanza di clorofilla di questi cloni? Dato che l'Hylocereus deve produrre molti zuccheri per poter nutrire anche l'ospite Gymno, avrei pensato di procedere a leggere fertirrigazioni settimanali o quindicinali con acqua contenente una piccola quantità di fertilizzante NPK + Magnesio, e qualche grammo di sciroppo di glucosio e di maltosio, riferiti ad un litro. Eventualmente anche piccole quantità di un acido grasso a catena corta, tipo acido malico. C'è chi usa queste miscele all'estero, affermando di averne grandi vantaggi. Qualche parere? Grazie,

Charles

 

[extrasunny]

Visto che è passato un po'di tempo dalla pubblicazione di questo post, sarei curiosa di sapere come procedono gli hibotan acquistati; anche io li vorrei, ma credo siano troppo delicati: in compenso ho letto che ci sono dei gymnocalycium mihanovichii hibotan nashiki, che vivono senza innesti in quanto hanno un po'di clorofilla. Sono bellissimi, screziati, ma nei vivai dove sono andata, manco l'ombra!
In Thailandia ce ne sono di fantastici!