Se il contenitore deve stare all'interno, dipende anche dal 'contesto' in cui deve essere inserito, intendo il tipo di casa e il tipo di esigenze estetiche di chi ospiterà il gairdino, mignon.
Ma i contenitori possono essere anche di plastica. Possono adattarsi mezzi vasi ed ovviamente i vasi di terracotta, ma non sono indipensabili e sono anche molto pesanti, quindi nel caso, và scelta bene la collocazione, poi riempiti senza ulteriori intenzioni di spostarli.
Vanno perfino bene, le lettiere per gatti o anche, in piccolo, piccolo, piatti, vassoi, ma ovviamente più si và nel piccolo, meno essenze puoi utilizzare.
Và benissimo anche il vetro eh? Basta che tu faccia forare il fondo.
A secondo della forma e della dimensione del contenitore, potrai inserire un vassoio a far da sottovaso o appunto un sottovaso.
Nel caso ti ritrovi plastica non troppo 'carina' a vedersi, puoi sempre intervenire con arte, decoupage o rivestimenti vari.
Scusami se non mi sono fatta capire, parlando di composte. talora si mangia un termine e inelegantemente non si esce da lì.
La composta è il terriccio che andrai a utilizzare, mentre il drenaggio è formato da materiali inerti, come argilla espansa, ghiaia a pezzatura media, lapillo vulcanico, agriperlite, che messi sul fondo e miscelati al terriccio con cui riempi il vaso o in questo caso, il contenitore, fanno in modo che la terra, non si compatti, permettendo il passaggio dell'aria e non ostacolando la fuoriuscita d'acqua, che deve dissetare sì le piante, ma poi andarsene. Altrimenti marcisce tutto o si formano funghi. Se puoi, vista comunque la minima dimensione dei contenitori, ti converebbe miscelare alla terra, un pochino si sabbia, rigorosamente di fiume.
Il terriccio specifico dipende dalla pianta che intendi utilizzare. Se utilizzerai ad esempio piante che richiedono suolo acido, acquisterai questo genere di terra invece che quella neutra. Tutto questo, un buon vivaio o un consorzio agricolo dovrebbero fornirti in modo soddisfacente.
Sulle piante.
Non intendevo dire che, se non vivi in montagna non puoi allestire il giardinetto, ma che spesso le piante nanizzanti, sono di origine alpina.
Il problema principale di allestire un giardino mignon che stia dentro casa, riguarda sia il tipo di piante che si possono utilizzare, sia l'equilibio di luce e umidità nell'aria.
Qualunque pianta, che potrebbe adattarsi, se non riceve luce buona, tenderà a filare e la composizione cambia velocemente, rovinandoti il risultato.
Le piante da me suggerite, come alberi, non sono adatte se non davanti a una finestra posta a sud, che prenda almeno un paio di ore di luce solare diretta.
Ti faccio un esempio. Il ficus pumila, potrebbe prestarsi bene, possiede foglie piccole e cresce lentamente.
Ma fra le tropicali, che crescono lentamente, con fogliame piccolo non ne esistono moltissime, proprio perchè a quella latitudine, abbondanza di acqua e nutrienti, le fanno giganteggiare. Una Pillea, può andare bene, ma và sostituita in breve tempo. E, in queste condizioni, tocca inserire per forza, quantomeno una muraglia in vetro o plexiglass, magari estraibile, per la manutenzione, affinchè si riesca a convogliare e a non far dispedere, l'umidità nell'aria.
Non è niente facile, costruire un giardino in miniatura, l'equilibrio di esigenze fra le piante deve essere il primo passo.
Trovare le piante idonee, può essere un impresa titanica, per me lo è stato.
Se facilmente si adattano coniferine, piante erbacee piccole si trovano (ed anche se crescono velocemente, basta cimare, ma con molti sedum ad esempio, non serve), non si trovano gli arbustini adatti e non si trovano le rose in miniatura che servirebbero. O magari si trova il genere giusto, ma non la varietà.
E' un lavorone di ricerca, in vivai diversi, spesso fuori Italia.
Concludendo, se il posto in casa, è immediatamente su un davanzale esterno o interno, dove la luce sia molto buona e in casa, non ci siano 30°, si può tentare. Se queste condizioni sono difficili da avere, ti consiglio di rivolegerti ai giardini in bottiglia.