per Alessandro: il p.a. dell'ortiva è già sul mercato da alcuni anni.....ha larghissimo spettro d'azione...e bassissima tossicità, (negli ortaggi dopo 2 giorni puoi raccogliere la verdura).....ha un grosso problema però...tende a formare ceppi resistenti.....quindi puoi fare 1 max 2 trattamenti all'anno........
era partito come molecola rivoluzionaria nel trattamento della vite.......ma oramai non lo si usa quasi + per il motivo sopra......(trova giustificazione solo nei vigneti collinari)
la compo se non vado errato lo commercializza ma con un altro nome....orto protetto mi pare e se proprio ti serve te lo posso spedire io....
spero di asserti stato d'aiuto
ciau
Ti ringrazio ma ho già telefonato al rappresentante di zona. Volevo provarlo sulle rose perchè so di sperimentazione favorevole in tal senso, anche contro la ticchiolatura.
Il nome comunque è rimasto, questa la confezione:
Per impiego in viticoltura, sempre con lo stesso p.a., la Syngenta fa il QUADRIS e l'UNIVERSALIS, quest'ultimo in combinazione con il "vecchio"
folpet che è un multisito dunque trattasi di prodotto presentato con strategia di prevenzione della resistenza. Problematica quest'ultima del resto comune a tutti gli I.B.E.,
triazoli e
pirimidine, e altri antioidici sistemici previsti nei disciplinari di lotta (son sicuro qui in Piemonte), quali il
miclobutanil e il
quinoxifen; si è aggiunta da poco una nuova molecola della Bayer, della famiglia delle
spirochetalamine, che ha la particolarità/vantaggio, rispetto agli inibitori della sintesi degli steroli, di avere quattro punti di attacco enzimatico anzichè uno solo. In ogni caso in detti disciplinari, come hai sottolineanto, sono dettate limitazioni nell'impiego di tali sistemici, e noto che gli stessi produttori tendono a formulare il p.a. sistemico con un p.a. di copertura (
zolfo,
fenarimol).
Alla prossima occasione di scambio di opinioni.
Ciao