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Funghi !

supertaco81

Aspirante Giardinauta
Credo che il mio tricocereus pachanoi abbia beccato un bel fungo !
Da quanto letto nella sezione del sito dedicata alla descrizione delle avversità per le piante grasse sembrerebbe essere : ''Aree nerastre che si allargano con formazione di marciume molle al centro dei fusti'' ---> Gloeosporium cactorum

Qualcuno sa dirmi che devo fare ?
E' pericoloso tenere questo cactus vicino agli altri che ho ? E a delle piante di agrumi ?
 

Letizia01

Giardinauta Senior
Ciao Supertaco,
innanzitutto, se pensi che la tua pianta sia stata colpita da una fungo, spostala e mettila in quarantena.
E poi....da cosa l'hai capito che ha un fungo?? Hai sezionato la pianta e hai visto la zona nera molle all'interno del fusto? :confuso:
 

supertaco81

Aspirante Giardinauta
Non l' ho sezionata. Ma ha delle macchie nere che dalla superficie si portano verso l' interno riducendo la consistenza nella zona dove si sviluppano.
Ho pensato che, essendo un cactus regalatomi da mia nonna che sta in prossimità del mare, si possa trattare di bruciature sulle quali si sono poi sviluppati dei funghi. Ma forse sono solo bruciature. Vedo se riesco ad allegare un' immagine che possa chiarire le caratteristiche di queste maledettissime macchie.
 

Letizia01

Giardinauta Senior
Non l' ho sezionata. Ma ha delle macchie nere che dalla superficie si portano verso l' interno riducendo la consistenza nella zona dove si sviluppano.
Ho pensato che, essendo un cactus regalatomi da mia nonna che sta in prossimità del mare, si possa trattare di bruciature sulle quali si sono poi sviluppati dei funghi. Ma forse sono solo bruciature. Vedo se riesco ad allegare un' immagine che possa chiarire le caratteristiche di queste maledettissime macchie.

Al di là della causa, che non posso certo conoscere, l'infezione fungina c'è ed è evidente...ma solo nella seconda foto, dove si vede tutta quella parte nera. Nella prima foto, invece, mi sembra che la zona sia secca, io non la toccherei (se non sbaglio anche il mio Trichocereus vicino all'areola ha una specie di zona secca).

Per la pianta con l'infezione, fossi io al tuo posto, darei un taglio...e aspetterei che dalla parte sezionata nascano altri fusti, in modo da staccarli dalla pianta madre al momento opportuno e farli radicare separatamente.
 
Ultima modifica:

supertaco81

Aspirante Giardinauta
Se non sbaglio per tagliare tutti dicono di usare un lama sterilizzata sulla fiamma. Ma dopo che ho tagliato cosa devo fare sulla ''ferita'' ? Dato che qui sta piovendo e piovendo, credo che poi sarebbe meglio mettere la pianta in un posto molto asciutto.
Grazie comunque per la consulenza :Saluto:
 

decky

Florello Senior
:flower: concordo con Letizia,nella prima foto sembra una bruciatura o comunque un tessuto secco.
per quanto riguarda il marciume devi tagliare la parte con lama affilata e disinfettata ad ogni taglio con alcol,dopodichè metti la pianta in un luogo asciutto preferibilmente areato,magari in una stanza fredda visto che il periodo delle pioggie non ti consente di lasciarla fuori.quando effettui il taglio controlla bene che non ci siano ancora segni neri nei tessuti e in quel caso incidi ulteriormente finchè la zona non sarà del tutto sana:flower:
 

supertaco81

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti. Spero che tutto vada per il meglio. L' anno prossimo speravo di riuscire a fare un ibrido tra il trhicocereus pachanoi e echynopsis multiplex. Vedremo !
 
F

filimagno

Guest
supertaco81 ha scritto:
Se non sbaglio per tagliare tutti dicono di usare un lama sterilizzata sulla fiamma. Ma dopo che ho tagliato cosa devo fare sulla ''ferita'' ? Dato che qui sta piovendo e piovendo, credo che poi sarebbe meglio mettere la pianta in un posto molto asciutto.
Grazie comunque per la consulenza :Saluto:

ciao supertaco...
1°begli esemplari...che tipo di pachanoi e'?il mio ha le spine che tirano leggermente di piu sul rosso bordeaux(si avverte...nn e' intenso)mentre nei trico peruvianus ho le spine gialle come nei tuoi esemplari ma le spine sono decisamente piu lunghe.

2°...ci dev'essere caduto qiualkosa che ha provocato la ferita (da me' le lumache ne vanno ghiottissime e mangiano come delle assassine)...

3°...queslli sono cacti resistentissimi..io ne tengo un esemplare in piena terra di fuori esposto a sud e coperto con del nylon a piu strati...mentre gli altri li riparo tutti in un locale freddo con finestre..

4°puoi clonarne un pezzo da sopra la parte marcia (che probabilmente si riprende se nn e' marcissimo..se tagli in basso invece la pianta madre si sviluppera' meglio partendo dal basso con nuovi ceppi e quel pezzo lungo lo ripianterai senza la sua testa marcia..
per tagliarlo va bene qualsiasi coltello,,,l'importante e' che sia affilato bene e il taglio deve essere netto facendo avanti e indietro velocemente per non creare sfibrature...poi lo appoggi in un luogo secco per tutto l'inverno e in primavera lo appoggi su un vasetto con la parte bassa da dove buttera' nuove radici...(l'importante nel taleaggio dei cacti e ' far asciugare la parte basale!!)
e soprattutto mettere molto lapillo e zeolite nel mix del terriccio.
5°...bella la storia che te l'ha regalato la nonna ...la sa lunga la nonna e'?......ahahahahahahahaaha:ciglione:
 

supertaco81

Aspirante Giardinauta
filimagno ha scritto:
ciao supertaco...
1°begli esemplari...che tipo di pachanoi e'?il mio ha le spine che tirano leggermente di piu sul rosso bordeaux(si avverte...nn e' intenso)mentre nei trico peruvianus ho le spine gialle come nei tuoi esemplari ma le spine sono decisamente piu lunghe.

2°...ci dev'essere caduto qiualkosa che ha provocato la ferita (da me' le lumache ne vanno ghiottissime e mangiano come delle assassine)...

3°...queslli sono cacti resistentissimi..io ne tengo un esemplare in piena terra di fuori esposto a sud e coperto con del nylon a piu strati...mentre gli altri li riparo tutti in un locale freddo con finestre..

4°puoi clonarne un pezzo da sopra la parte marcia (che probabilmente si riprende se nn e' marcissimo..se tagli in basso invece la pianta madre si sviluppera' meglio partendo dal basso con nuovi ceppi e quel pezzo lungo lo ripianterai senza la sua testa marcia..
per tagliarlo va bene qualsiasi coltello,,,l'importante e' che sia affilato bene e il taglio deve essere netto facendo avanti e indietro velocemente per non creare sfibrature...poi lo appoggi in un luogo secco per tutto l'inverno e in primavera lo appoggi su un vasetto con la parte bassa da dove buttera' nuove radici...(l'importante nel taleaggio dei cacti e ' far asciugare la parte basale!!)
e soprattutto mettere molto lapillo e zeolite nel mix del terriccio.
5°...bella la storia che te l'ha regalato la nonna ...la sa lunga la nonna e'?......ahahahahahahahaaha:ciglione:



Bhè, vediamo di rispondere a tutto:
1) Me lo ha davvero regalato mia nonna. Io studio medicina. Quando ho scoperto di che cactus si trattava sono andato subito da lei e ho controllato che non avesse strane reazioni pupillari da ''mescalina'', con visioni di strano tipo o allucinazioni visive od uditive. Figurati che la painta che ho (la metto allegata nella foto) è una talea della pianta di mia nonna. La sua la ha già tagliata 4 volte, perchè raggiungeva altezze incredibili : l' ultima volta siamo arrivati a quota 4.000 (c)m !

2) Se non sono andato male nella ricerca della specie, dovrebbe essere un Trichocereus Pachanoi della variante ''Macho''. Lo ho desunto dalla descrizione riportata in numerosi articoli trovati su internet, che dicono proprio che la variante suddetta è quella che ha spine corte, dalle quali emerge una spina centrale più lunga. I peruviani dicono che il ''macho'' non è tanto efficace per ''vedere'' come la variante femmina, cioè quella con spine tutte corte. Cmq io non lo uso per ''vedere'' (non so se mi spiego).

3) Probabile, ora che ci penso, che quell' immagine dove si vede come una parte più secca (senza fungo, cioè quella non nera) sia da attribuire alla bulimia di qualche lumachina.

4) Io vado pazzo per il genere ''echinopsis'', di cui il thricocereus fa parte. Mi piacciono i loro fiori, grandi e profumati. Tutti a dirmi <<si, ma rimangono aperti solo 1 giorno>> ; ma vuoi mettere aspettare l' apertura di una meraviglia del genere ? E poi se stessero aperti per settimane perderebbero molto della magia che hanno.

5) Mi darò da fare per taleare il mio esemplare. Genralmente poi le talee le regalo. Solo quest' anno ho riempito 1 ciotola con polloni di ''echinopsis multiplex''. Tra l' altro due li ho piantati in giradino esposti a sud e con dietro un muretto. Per ora hanno preso e stanno benone !

Vi terrò indormati sull' esito del mio cacto !
 
F

filimagno

Guest
supertaco81 ha scritto:
Bhè, vediamo di rispondere a tutto:
1) Me lo ha davvero regalato mia nonna. Io studio medicina. Quando ho scoperto di che cactus si trattava sono andato subito da lei e ho controllato che non avesse strane reazioni pupillari da ''mescalina'', con visioni di strano tipo o allucinazioni visive od uditive. Figurati che la painta che ho (la metto allegata nella foto) è una talea della pianta di mia nonna. La sua la ha già tagliata 4 volte, perchè raggiungeva altezze incredibili : l' ultima volta siamo arrivati a quota 4.000 (c)m ! allora studiando medicina conoscerai l'importanza che ha quel cactus per quelle popolazioni,infatti per loro e' sacro e viene appunto venerato..cmq e' un bell'esemplare e scambierei volentieri dei cloni fra i miei e il tuo..il mio raggiunge 200 cm ed ha 4 ceppi principali

2) Se non sono andato male nella ricerca della specie, dovrebbe essere un Trichocereus Pachanoi della variante ''Macho''. Lo ho desunto dalla descrizione riportata in numerosi articoli trovati su internet, che dicono proprio che la variante suddetta è quella che ha spine corte, dalle quali emerge una spina centrale più lunga. I peruviani dicono che il ''macho'' non è tanto efficace per ''vedere'' come la variante femmina, cioè quella con spine tutte corte. Cmq io non lo uso per ''vedere'' (non so se mi spiego).
no ..per il vero quelle della "femmina"tendono di piu al rossastro e sono cmq tutte simili le spine,senza discrepanze...grazie per l'info...ancora non li ho mai usati per "vedere"ma penso che un giorno forse...quando saro' piu vecchio e saggio come tua nonna forse si..ehehehe

3) Probabile, ora che ci penso, che quell' immagine dove si vede come una parte più secca (senza fungo, cioè quella non nera) sia da attribuire alla bulimia di qualche lumachina.
ci scommetto guarda

4) Io vado pazzo per il genere ''echinopsis'', di cui il thricocereus fa parte. Mi piacciono i loro fiori, grandi e profumati. Tutti a dirmi <<si, ma rimangono aperti solo 1 giorno>> ; ma vuoi mettere aspettare l' apertura di una meraviglia del genere ? E poi se stessero aperti per settimane perderebbero molto della magia che hanno.
concordo in plenum...anche se ancora non li ho mai visti fiorire..li ho visti in foto e so che fioriscono dopo circa dieci anni di eta'..e ' vero?..io non gli faccio mancare davvero nulla!!

5) Mi darò da fare per taleare il mio esemplare. Genralmente poi le talee le regalo. Solo quest' anno ho riempito 1 ciotola con polloni di ''echinopsis multiplex''. Tra l' altro due li ho piantati in giradino esposti a sud e con dietro un muretto. Per ora hanno preso e stanno benone !
benvenga lo scambio-didattiko ehehehe

Vi terrò indormati sull' esito del mio cacto !

ciao..fili.:Saluto:
 
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