filimagno ha scritto:
ciao supertaco...
1°begli esemplari...che tipo di pachanoi e'?il mio ha le spine che tirano leggermente di piu sul rosso bordeaux(si avverte...nn e' intenso)mentre nei trico peruvianus ho le spine gialle come nei tuoi esemplari ma le spine sono decisamente piu lunghe.
2°...ci dev'essere caduto qiualkosa che ha provocato la ferita (da me' le lumache ne vanno ghiottissime e mangiano come delle assassine)...
3°...queslli sono cacti resistentissimi..io ne tengo un esemplare in piena terra di fuori esposto a sud e coperto con del nylon a piu strati...mentre gli altri li riparo tutti in un locale freddo con finestre..
4°puoi clonarne un pezzo da sopra la parte marcia (che probabilmente si riprende se nn e' marcissimo..se tagli in basso invece la pianta madre si sviluppera' meglio partendo dal basso con nuovi ceppi e quel pezzo lungo lo ripianterai senza la sua testa marcia..
per tagliarlo va bene qualsiasi coltello,,,l'importante e' che sia affilato bene e il taglio deve essere netto facendo avanti e indietro velocemente per non creare sfibrature...poi lo appoggi in un luogo secco per tutto l'inverno e in primavera lo appoggi su un vasetto con la parte bassa da dove buttera' nuove radici...(l'importante nel taleaggio dei cacti e ' far asciugare la parte basale!!)
e soprattutto mettere molto lapillo e zeolite nel mix del terriccio.
5°...bella la storia che te l'ha regalato la nonna ...la sa lunga la nonna e'?......ahahahahahahahaaha:ciglione:
Bhè, vediamo di rispondere a tutto:
1) Me lo ha davvero regalato mia nonna. Io studio medicina. Quando ho scoperto di che cactus si trattava sono andato subito da lei e ho controllato che non avesse strane reazioni pupillari da ''mescalina'', con visioni di strano tipo o allucinazioni visive od uditive. Figurati che la painta che ho (la metto allegata nella foto) è una talea della pianta di mia nonna. La sua la ha già tagliata 4 volte, perchè raggiungeva altezze incredibili : l' ultima volta siamo arrivati a quota 4.000 (c)m !
2) Se non sono andato male nella ricerca della specie, dovrebbe essere un Trichocereus Pachanoi della variante ''Macho''. Lo ho desunto dalla descrizione riportata in numerosi articoli trovati su internet, che dicono proprio che la variante suddetta è quella che ha spine corte, dalle quali emerge una spina centrale più lunga. I peruviani dicono che il ''macho'' non è tanto efficace per ''vedere'' come la variante femmina, cioè quella con spine tutte corte. Cmq io non lo uso per ''vedere'' (non so se mi spiego).
3) Probabile, ora che ci penso, che quell' immagine dove si vede come una parte più secca (senza fungo, cioè quella non nera) sia da attribuire alla bulimia di qualche lumachina.
4) Io vado pazzo per il genere ''echinopsis'', di cui il thricocereus fa parte. Mi piacciono i loro fiori, grandi e profumati. Tutti a dirmi <<si, ma rimangono aperti solo 1 giorno>> ; ma vuoi mettere aspettare l' apertura di una meraviglia del genere ? E poi se stessero aperti per settimane perderebbero molto della magia che hanno.
5) Mi darò da fare per taleare il mio esemplare. Genralmente poi le talee le regalo. Solo quest' anno ho riempito 1 ciotola con polloni di ''echinopsis multiplex''. Tra l' altro due li ho piantati in giradino esposti a sud e con dietro un muretto. Per ora hanno preso e stanno benone !
Vi terrò indormati sull' esito del mio cacto !