No Dat mi spiace doverti contraddire, ma non si tratta di Fistulina hepatica che è un fungo rodosporeo, mentre nella foto di Mattia
si vede bene la sporata color ruggine, i tubuli della Fistulina sono gialli, mentre il fungo nella foto sembra averli bianchi, anche la cuticola dovrebbe avere aspetto gelatinoso e dovrebbe essere colore rosso sangue, o meglio rosso fegato per cui le è stato attribuito
il nome F.hepatica. In ultima analisi questo fungo cessa di fruttificare ai primi rigori autunnali perchè è un fungo a fruttificazione estiva/autunnale
e gli esemplari esistenti marciscono e non persistono sui siti di crescita, metto qui una immagine presa in rete
I funghi nella foto invece mi sembrano dei Ganoderma che sono dei parassiti/saprofiti che crescono su qualsiasi vegetale sia latifoglie che conifere, li ho visti anche sui fusti di alcune Ortensie, Rododendri e Azalee, per dire che è un fungo purtroppo molto di bocca buona, e molto
virulento ed è una delle più severe cause della carie del legno, ed è molto contagioso le spore di questo fungo si diffondono rapidamente e
contagiano presto anche gli alberi vicini infettando prima le radici e poi introducendosi nei fusti dai quali traggono il nutrimento
e distruggono la parte cellulosica della pianta rendendola fragilissima come un gessetto. Alla fine del ciclo quando la pianta muore
il fungo persiste e si trasforma in saprofita continuando a nutrirsi del legno morto e marcescente.
Togliere il fungo dal tronco servirebbe a poco perchè quando i carpofori si sviluppano sui tronchi ormai l'albero ne è già completamente infettato al suo interno ed è troppo tardi per tentare qualsiasi terapia.
Metto qui una immagine di una spettacolare fruttificazione di Ganoderma su di una conifera
Una pianta in queste condizioni potrebbe infettare una intera foresta rapidamente ed andrebbe segata alla base, la ceppaia completamente sradicata, e tutto il materiale risultante andrebbe bruciato in un inceneritore, unico sistema per sbarazzarsi definitivamente
di ogni possibilità di contagio.
Per fortuna l'albero di Mattia è ben lontano dal trovarsi in una simile condizione.
Il fungo sul retro dell'albero purtroppo si vede troppo poco per tentarne una identificazione, trattandosi di una Quercia potrebbe
trattarsi di Inonotus o di Fomes che sono funghi che di preferenza attaccano Quercie Castagni e Faggi, ma è una determinaione del tutto arbitraria, a meno che non puoi postare delle immagini più definite nei dettagli.