Cara Giuditta
Per consigli e suggerimenti non c’è problema, per quello che è il mio poco sapere, ti dico tutto quello che vuoi tanto, come dicono dalle mie parti, è gratis
Il sito del parco regionale dell’etna è molto interessante e prezioso soprattutto per ciò che stai cercando.
Io contatterei subito o meglio andrei a trovare di persona , se possibile, le aziende produttrici elencate perché non escludo che tu riesca a conoscere e a fare una chiacchierata con qualcuno che lavora con passione e che ti possa dare un mucchio di informazioni su cultivar e tecniche di coltivazione mirate per la vostra terra ed il vostro clima.
Penso che questo sia senz’altro il primo passo da compiere seguito da un secondo, più impegnativo, che consiste nell’andarti a cercare vecchie piante da riprodurre. E’ quello che cerco di fare io (nel purtroppo pochissimo tempo libero) quando vado in giro nei terreni circostanti la mia casa di campagna (al confine fra liguria e piemonte): mi sono spesso fermato a chiacchierare con anziani contadini che mi raccontano di mele o altri frutti che mangiavano da bambini. Finora non sono stato così fortunato come l’autore del libro di cui ti dicevo nel post precedente che mi ha portato a vedere un patriarca di melo di circa 220 anni ed uno di pero di oltre 350 !!! Ha inoltre trovato un vecchio melo che ha subito una mutazione spontanea e che fa delle mele buonissime e molto belle a vedersi che ha battezzato “Belfiore di Ronzone”. Certo per le pesche e le drupacee in generale la cosa è più complessa perché sono piante molto meno longeve ma con un po’ di fortuna…
Se non riesci a svolgere un lavoro di tale “ricerca”, per cominciare (come ho fatto io del resto), puoi comprare delle piante possibilmente da vivaisti della zona che avranno sicuramente delle cultivar adatte ed acclimatate per avere presto la possibilità di mangiare frutta che non sia sempre la stessa che trovi in commercio. Ricordati di non comprare varietà innestate sul selvatico che entrano in produzione anche 7-8 anni dopo il trapianto mentre i portainnesti clonali ti producono fin dai primi anni.
Per gli indirizzi dei cataloghi mi devi dare ancora qualche giorno di tempo: te li dirò all’inizio della prossima settimana.
Se mi spieghi come si fa a creare il link ti indico i siti ai quali richiedere tali cataloghi.
Intanto puoi cominciare da questo che è interessante anche per i suoi links sulla frutta antica:
www.civiltacontadina.it
Ciao
Ale