R
Romolantus
Guest
Un noto quotidiano di Roma ha dato il meritato rilievo alla circostanza che un adolescente di 16 anni, allievo di un liceo classico romano ( ottimo istituto, lo frequentò anche mio figlio ) e normalissimo giovane, ha vinto a Cesenatico una gara di matematica.
La presentazione del ragazzo lo descrive come studente "normale", desideroso di imparare, di costruirsi un futuro: ciò che mi lascia perplesso è il fatto che la "normalità" oggi si è trasformata in eccezionalità. Ma sarà poi vero ?
Poco tempo addietro la stampa ha riferito del certamen di latino ad Arpino ( patria di Cicerone ): anche lì ha vinto uno studente italiano ( mi pare del nord ), che ha rilasciato una intervista da " bravo ragazzo", stupito di essere oggetto di tanta attenzione. Gli piace studiare, ama il latino e gli è sembrato logico partecipare.
E' vero le scuole superiori sono una " libera scelta ", non rientrano nell'obbligo scolare, però le apocalittiche descrizioni del Marchese del fico mi hanno non poco sconcertato.
Tanta diversità tra i due ordini di studio?
Mi dispiace moltissimo per lui, gli auguro di non trovare un nuovo "girone dantesco " il prossimo anno. Non ho nessuna ragione per non creder al contenuto dei suoi messaggi e di quelli di risposta.
Però non mi rassegno ad immaginare che tutte le elementari e medie italiane siano così.
La presentazione del ragazzo lo descrive come studente "normale", desideroso di imparare, di costruirsi un futuro: ciò che mi lascia perplesso è il fatto che la "normalità" oggi si è trasformata in eccezionalità. Ma sarà poi vero ?
Poco tempo addietro la stampa ha riferito del certamen di latino ad Arpino ( patria di Cicerone ): anche lì ha vinto uno studente italiano ( mi pare del nord ), che ha rilasciato una intervista da " bravo ragazzo", stupito di essere oggetto di tanta attenzione. Gli piace studiare, ama il latino e gli è sembrato logico partecipare.
E' vero le scuole superiori sono una " libera scelta ", non rientrano nell'obbligo scolare, però le apocalittiche descrizioni del Marchese del fico mi hanno non poco sconcertato.
Tanta diversità tra i due ordini di studio?
Mi dispiace moltissimo per lui, gli auguro di non trovare un nuovo "girone dantesco " il prossimo anno. Non ho nessuna ragione per non creder al contenuto dei suoi messaggi e di quelli di risposta.
Però non mi rassegno ad immaginare che tutte le elementari e medie italiane siano così.