ciao, sono due malattie completamente diverse,ma molto diffuse nel pero.Provo a descrivertele in poche parole.Il colpo di fuoco è una batteriosi,Questi batteri in condizioni ottimali di temperatura e umidità,e trasportati dal vento, acqua,insetti,vanno ad infettare la pianta entrando maggiormente attraverso ferite,es.dopo la tempesta,ma anche attraverso i fiori(secondari) o tagli di potatura,o anche attraverso i rametti giovani ,dove il tessuto legnioso è tenero.Dopo che la pianta è stata infetta, le foglie dissecano velocemente diventando nere ma rimangono saldamente attaccate.I rametti colpiti si piegano ad uncino e sembrano bruciati(ecco perche fuoco)La corteccia diventa bruna, e in condizioni ottimali si puo osservare l'essudato batterico.La difesa chimica non esiste assolutamente,ma bisogna fare pratiche agronomiche per evitare la possibile infezione,es .togliere sempre le fioriture secondarie,evitare ferite,quindi potare in inverno,evitare eccessi di azoto,e controllare sempre la pianta,ed al primo sintomo tagliare subito il ramo e bruciarlo immediatamente.Solo in caso di tempesta puo essere di aiuto la chimica,trattando subito con rame per cicatrizzare le ferite. Da considerarsi invece una virosi è la moria del pero,causata da micoplasmi che portano ad un deperimento della pianta,perche si ha una ridotta funzionalità del sistema conduttore discendente.Le piante affette da questa malattia si presentano deboli,in estate le fogli assumono una colorazione rossastra,ed in autunno cadono anticipatamente.La disaffinità di innesto potrebbe portare ad una sittuazione simile,quindi spesso ci si sbaglia nell'identificare la malattia.Anche qui non c'è una vera e propia cura chimica,ma bisogna far attenzione ad usare materiale sano,cioè piante e materiale di propagazione non infetto.La psilla potrebbe trasmettere la malattia alle piante vicine,quindi tienila controllata. Quindi come potrai aver capito,una vera e propia lotta chimica standar per queste due malattie non esiste:Saluto: